Jesi registra la sconfitta numero 17 contro la capolista Tezenis Verona, dopo un match punto a punto nella fase finale.

A metà del primo -disastroso- quarto, il tabellone riportava 2-16 alla voce “punteggio”, e al suo termine 12-25, con percentuali di tiro rispettivamente del 33 e 53%.

Memore di un’andata gloriosa, la Fileni non poteva lasciarsi sfuggire la partita, e la ripresa arriva a partire dal secondo quarto. Alla pausa lunga il punteggio era 39-47, entrando negli spogliatoi con la giusta motivazione dimenticando il vuoto lasciato dai primi venti minuti.

Pur non riuscendo a conquistare il vantaggio, i padroni di casa mettono in difficoltà Verona, concludendo il terzo periodo in vantaggio di 5 lunghezze.

Continua a tenere alle strette la numero 1, con uno sforzo evidentemente non sufficiente a portare a casa i due punti, chiudendo la partita per 82-86.

Si fa notare Williams, finora mai visto spiccare in casa, segnando 14 punti e completando l’opera con 4 palle recuperate, 4 assist e 3 rimbalzi, giocando 39:20’.

Top scorer di Jesi Elliott e Santiangeli, autori di 19 e 20 punti a testa, mentre per Verona Umeh si fa sentire con 27 punti.

Sulla sconfitta hanno sicuramente pesato l’assenza di Maggioli per problemi al ginocchio e alcuni episodi come le due infrazioni di passi, rispettivamente a carico di Procacci (a 2’ circa dalla fine) e di Monroe (a pochi secondi dal termine) l’una giustamente fischiata, l’altra lasciata correre, cosa che ha pregiudicato a suo modo la rimonta finale.

 

 

Alessandro Ramagli, coach di Verona: “Fortunatamente per quest’anno non giocheremo più contro Jesi, dato che è una squadra che ci rimane un po’ indigesta.

Complimenti alla squadra di casa che non si è fatta fermare da un inizio terribile che avrebbe potuto condizionare il resto della partita più di quanto non abbia fatto ostacolando una decisiva ripresa.

Da parte nostra, abbiamo una difesa solitamente più attenta, avremmo dovuto mantenere un vantaggio più costante.

Adesso ci prendiamo volentieri questi due punti dopo una vittoria di spessore.”

 

Maurizio Lasi, coach di Jesi: “Abbiamo giocato una grande partita contro una grande squadra.

Qualche episodio ha condizionato alla fine la partita, ad esempio i passi di Monroe non fischiati.

Essendo partiti con un primo quarto in cui non entravano canestri siamo rimasti in svantaggio, ma sono contento per come hanno giocato i ragazzi.

Williams è un giocatore di energia, fondamentale per noi. Sta crescendo, questa è la seconda partita di buon livello che gioca. Merita sempre più spazio.”