Si conclude con la vittoria arancioblù la partita contro la Lighthouse Trapani, chiusa con un punteggio di 90-74 e una valutazione di efficienza di 109-60, vendicandosi della sconfitta in andata.

La partita ha seguito un andamento tendenzialmente a favore dell’Aurora, sempre in vantaggio (fino a raggiungere un distacco di 29 punti), subito partita –inusualmente- in quinta, chiudendo il primo quarto a 32-12 con una percentuale di tiro del 67% contro il 29% dei siciliani. Buona prestazione di Jesi anche nel secondo (53-34) e nel terzo quarto (70-51), grazie a impegno costante e buone percentuali nel tiro.

Emblema del match aurorino è Valerio Marsili, finora marginale la domenica, che ha dato alla squadra 13 punti e 9 rimbalzi in 22’. Ancora meglio Rocca, con 17 punti, 4 assist e 13 rimbalzi.

Per la Lighthouse i migliori in campo sono Baldassarre e Bossi, rispettivamente con 14 e  11 punti, più 10 rimbalzi e 2 assist messi a referto dal primo.

 

Commenta così coach Lardo: “Jesi ci ha sovrastato in tutto, specialmente in intensità e voglia. Mi dispiace di non aver giocato come avremmo voluto, pur lontani da ogni obiettivo, e di essere entrati in campo scarichi. Avremmo dovuto dimostrare qualcosa ai tifosi e alla società, non mi piace finire il campionato così. Vorrei comunque dare dei meriti a Jesi che ha messo intensità e, se concedete, inusuali percentuali al tiro.”

 

Prosegue coach Lasi: “15 punti dalla panchina, 6 giocatori in doppia cifra [Borsato 21 di cui 5 triple, Marsili 13, Williams 11, Rocca 17, Elliott 13, Picarelli 10], molti più rimbalzi di loro [44 vs 26], dati che la dicono lunga.

Tutto questo nonostante l’infortunio di Marco [Santiangeli], Elliott non in buone condizioni e Procacci con una piccola distorsione presa ieri sera. Sono soddisfatto della partita che abbiamo giocato e del fatto che non siamo più ultimi in classifica [Napoli ha 11 punti a causa di una penalità di 3, Jesi 12] e contentissimo per la prestazione di Marsili, un ragazzo che ha sempre lavorato con impegno in allenamento e non si è mai tirato indietro.”