Guardando indietro nel tempo, ripercorrendo passi importanti della storia Rinascimentale (ma non solo), Casale Monferrato veste ruolo determinante nella composizione di tante pagine scritte. Sommate ai ricordi e al tramando di tradizioni contadine, magari povere, ma impreziosite di vissuto ci restituiscono un bagaglio costituente fondamenta imprescindibili da cui ripartire nel quotidiano. Avendo sempre a mente da dove arriviamo, e dove andiamo.

Coach Ramondino e il DG Martelli alla prima uscita atletica della Novi Più Casale (foto Ufficio Stampa Junior Casale)

Coach Ramondino e il DG Martelli alla prima uscita atletica della Novi Più Casale (foto Ufficio Stampa Junior Casale)

Senza presunzione d’insegnamento (e non era neppure il caso di ribadirlo!), la voglia è quella di trasporre il tutto a questo movimento: la pallacanestro è la mia, la nostra passione. Inevitabile approcciarsi alla stagione che verrà avendone in testa il percorso, fissandone il traguardo. La Junior ha vissuto pagine di storia pesanti tonnellate, nel bilancio sportivo casalese, piemontese e nazionale che non hanno necessità di ulterior menzione. Sulla scorta della gloria avuta e dell’esperienza incamerata, la società rossoblù gode oggi di grande rispetto per organizzazione e professionalità, sempre più elevati all’eccellenza. Connotazioni di cui andare fieri e che danno valore aggiunto sulla via del raggiungimento del traguardo prefisso. Che non è, e probabilmente non sarà più, quello di guardare alla massima serie, ma piuttosto quello di un lavoro serio, concreto, appassionato, concentrato sulla crescita del movimento sul territorio.
In questa chiave và letta la nuova stagione entrante della Novipiù, protesa a crescere ancora. Dalle ceneri, o quasi, da cui è risorta nell’estate 2013, la Junior si è fatta ancora più virtuosa: il DG Marco Martelli ha saputo dare connotati nuovi che hanno condotto ad un prezioso restyling. Mai dimenticare, quindi: Casale c’è, rinnova la sfida ripartendo proprio da capitan Niccolò Martinoni, uomo simbolo della metamorfosi rossoblù, che andrà a ricomporre la coppia di sostanza col lituano Povilas Butkevicius, di ritorno dopo i fasti della stagione 2012/13. Ed a rinforzare la concretezza degli obiettivi casalesi arriva coach Marco Ramondino, allenatore emergente di grande etica lavorativa. Toccherà a lui ‘domare’ il talento del confermato playmaker Andrea Amato, che dovrà proseguire la sua strada di crescita per guadagnarsi il palcoscenico ambito. A completare il trio ‘giovani’ già cementato dall’amicizia coltivata nella passata stagione, il lungo dal grande potenziale atletico Aka Fall, e il prodotto juniorino Edoardo Giovara.

Giovanni Tomassini (foto Ufficio Stampa Junior Casale)

Giovanni Tomassini (foto Ufficio Stampa Junior Casale)

Con profondo e radicale cambiamento rispetto alla ricca storicità di play Usa passati per Casale (Hickman, Ware, Dillard gli ultimi), la Novipiù cambia assetto, scegliendo Giovanni Tomassini come affidatario delle chiavi del gioco rossoblù. Guida tutta italiana, rinforzata dall’affianco dell’esperto Brett Blizzard, swingman statunitense con passaporto italiano. Che siano state le cinque triple messe a segno al Palaferraris con la maglia di Barcellona o, più probabilmente, le doti balistiche universalmente riconosciutegli, poco importa: conta solo che Nicola Natali ora vesta il rossoblù, per elevare ancora la qualità del suo gioco. Ultimo, ma primo per pericolosità offensiva, il rookie Jermaine Marshall: ottime le indicazioni già dispensate in preseason che ne confermano la completezza del giocatore scelto da Casale. Proprio quella Casale che non dovrà dimenticare, potendo così apprezzare la generosità, la passione, la dedizione dei suoi uomini pronti a gettare il cuore oltre l’ostacolo. E Trieste sarà solo il primo di una lunga serie sulla via della soddisfazione, conoscendo bene la direzione da prendere.