Pallacanestro Trapani: Renzi 15, Meini, Baldassarre 12, Bossi 2, Bray 7, Ferrero 10, Conti, Legion 23, Urbani 2, De Vincenzo ne. All. Lardo.

Basket Ferentino: Guarino 7, Starks 14, Allodi 8, Bucci 20, Pierich 16, Ghersetti 2, Martino 1, Biligha 4, Okon ne, Roffi Isabelli ne. All. Gramenzi.

Arbitri: Boscolo di Chioggia (VE), Di Toro di Perugia, Marton di Conegliano (TV)

Spettatori: 3256

TRAPANI. Sconfitta nonostante un’incredibile rimonta finale per la Pallacanestro Trapani, nella delicata sfida contro Ferentino che apre un terzetto di partite che definire difficili è, probabilmente, persino riduttivo. Dopo i ciociari, infatti, i granata affronteranno Torino a domicilio giovedì prossimo, nel turno infrasettimanale della diciottesima giornata, per poi ritornare al PalAuriga domenica contro la capolista Verona. Orfana di Thomas, la formazione di Gramenzi parte con la coppia di lunghi composta da Biligha e Ghersetti. Nei primi minuti di gioco si mantiene pressoché totale l’equilibrio, con le difese che hanno spesso la meglio sugli attacchi (3-4 al 4’). Ferentino cerca di avvicinarsi spesso a canestro e ottiene i primi frutti utilizzando lo strapotere fisico di Biligha, mentre Trapani fa fatica a trovare fluidità offensiva. Inspiegabilmente gli ospiti cambiano difesa e schierano per due possessi una zona che mette in partita Trapani, con una bomba di Bray e il primo canestro di Legion (8-12 al 6’). Anche l’attacco ospite, tuttavia, sembra trovare ogni minuto che passa sempre maggiore fiducia, variando in maniera efficace le soluzioni proposte e alzando nettamente le proprie percentuali (10-19 al 9’, con un’invenzione di Guarino da tre, sullo scadere dei 24 secondi). Nel momento del bisogno inizia a giocare Renzi, ma neanche il grande sforzo agonistico suo e di Baldassarre impedisce agli ospiti di finire la frazione in vantaggio. Il quintetto ospite inizia bene anche il secondo periodo, con attacchi articolati che Trapani fa davvero fatica a limitare (18-30 al 13’). Lardo prova a cambiare la partita sfoderando la sua zona e ottiene inizialmente qualche dividendo. Ormai l’attacco ospite è completamente in palla e ciò consente ai ciociari di rimanere in testa nonostante il terzo fallo di Biligha, costretto alla panchina (29-37 al 18’). Legion sbaglia una schiacciata in uno contro zero e la punizione per i granata è una bomba tagliagambe di Bucci, che restituisce completamente l’inerzia ai suoi. Alla fine, in qualche modo, un sempre più dominante Renzi e Baldassarre limitano i danni e consentono ai granata di arrivare all’intervallo lungo con un passivo non troppo pesante. Sembra che la pausa abbia fatto bene  a Trapani e soprattutto a Legion: tutti suoi i primi 4 punti della ripresa. Brava Ferentino a ritrovare immediatamente il bandolo della matassa e a tenersi su grazie al proprio attacco (41-54 al 25’). Al quarto fallo di Biligha, Gramenzi è costretto a richiamare nuovamente il suo pivot in fuori dal match, ma i granata non riescono ad approfittarne e il parziale si dilata (41-59 al 28’). I ciociari continuano a martellare e Trapani non riesce ad arginare le scorazzate avversarie, né a trovare la soluzione ai propri problemi nella metà campo offensiva. La sferzata di energia che servirebbe per rimettere in piedi la contesa sembra non arrivare mai. Un paio di occasioni sprecate e qualche leggerezza, forse, ma nel complesso Ferentino tiene costantemente le mani sul volante della partita. Migliore in campo, per la squadra di casa, sicuramente il pubblico, che non smette mai di incitare i propri beniamini nonostante le difficoltà. Di puri nervi, i granata tornano sotto di 10 a 4 minuti dalla fine (57-67). A questo si ferma completamente l’attacco di Guarino e compagni, così che Baldassarre fa addirittura 59-67 da sotto e poi stoppa dall’altra parte, permettendo a Legion di rinvigorire ulteriormente le speranze granata con un canestro fuori equilibrio: 61-67 a 90 secondi dal termine. Un altro recupero difensivo per i cinque di coach Lardo e Bray da sotto fa -4. Trapani a questo punto commette il fallo che le fa superare il bonus. Bucci va in lunetta, ma sbaglia una delle due conclusioni a sua disposizione (63-68 a 57’’ dalla fine). Ferrero si prende le sue responsabilità e segna nel traffico, prima che Ferentino sulla rimessa sbagli il passaggio, facendo anche fallo dopo aver perso il possesso: un vero tentato suicidio sportivo. Baldassarre fa uno su due e sembra incredibile ma è -2 Trapani. Starks sbaglia dalla media sul possesso decisivo, ma Biligha segna a rimbalzo d’attacco il canestro più importante della partita. Legion, infatti, inventa anche il nuovo -2, ma Bucci è freddo sull’inevitabile fallo sistematico e l’ultima bomba, ancora di Legion, ha il sapore della beffa. Nonostante gli ospiti abbiano dato una grossa mano a Trapani nel finale, alla fine portano a casa la partita, contro una Pallacanestro Trapani colpevole di essersi svegliata troppo tardi. Il prossimo durissimo test, per la squadra di Lardo, sarà, come detto, a Torino giovedì sera alle 20.30.

pietro basciano (1)Franco Gramenzi (coach Ferentino): “Nonostante negli ultimi quattro minuti abbiamo rischiato di perdere una partita già vinta, devo un ringraziamento ai miei ragazzi. Vincere a Trapani senza Thomas è stato importantissimo e frutto di una partita giocata per 36 minuti alla grande. Non pensavo che saremmo andati avanti di tanti punti sin dall’inizio, abbiamo gestito benissimo la gara. C’è chi ha giocato bene e chi meno bene ma nel complesso tutti hanno dato un contributo determinante per la vittoria”.

Pietro Basciano (Presidente Pallacanestro Trapani): “Ferentino ha meritato la vittoria, ha dominato la gara dall’inizio dalla fine, anche se siamo costretti a incassare una sconfitta per qualche errore finale. E’ mancata l’intensità per lunghi tratti, ma adesso dobbiamo andare avanti. Abbiamo sbagliato qualcosa, mi assumo le mie responsabilità, ma abbiamo tempo per rimediare. Quando sarà il caso di fare bilanci li faremo. Adesso, occorre lavorare per migliorare. Non possiamo essere contenti soltanto dell’intensità degli ultimi cinque minuti. Ripeto, mi assumo tutte le responsabilità, ma la nostra non è una squadra che gioca con il sangue agli occhi. Non giochiamo con la cattiveria agonistica giusta. Dobbiamo ripartire dall’ultimo quarto, da quanto di buono abbiamo fatto vedere negli ultimi dieci minuti. Io sono il presidente e nel quadro attuale sto attento allo stato di salute della mia società. La Pallacanestro Trapani è sana: pur guardando il tabellone sa fine gara, non mi faccio prendere dall’ansia. Ancora c’è tempo per agganciare i playoff: se ce la faremo bene, altrimenti considereremo questo un anno di transizione. Però meglio perdere qualche partita e non piombare in serie C come qualche anno fa. Poi, è naturale che capisco l’amarezza dei tifosi, ma la nostra è una realtà che deve continuare negli anni”.
Fabio Tartamella – Ufficio Stampa Pallacanestro Trapani