Jesi – Il Rocca-day finisce nel migliore dei modi, con gli oltre 1.700 spettatori in piedi ad applaudire una Fileni BPA tornata vincente, dopo le due sconfitte esterne consecutive di Mantova e Torino. Per la prima volta, solamente dopo 8 partite, coach Lasi ha avuto la squadra al completo: probabilmente un record.

Bisogna subito chiarire, in tutta onesta, che la squadra di casa non ha ridotto in polpette Veroli, che, anzi, nonostante pecchi ancora di gioventù , ha giocato un primo quarto di grande spessore, segnando la ragguardevole cifra di 29 punti, con il 91% e il 60% nel tiro da 2 e da 3. In quelle fasi la squadra di casa, pur nella consapevolezza che Veroli non avrebbe potuto continuare sugli stessi binari, nei restanti 30’, ha rischiato grosso. Mettiamoci pure gli zero punti del miglior marcatore della Lega, Miller, ancora fermo al palo, non fosse stato soprattutto per il repentino cambio di intensità difensiva, nel corso del secondo quarto, chissà come sarebbe andata a finire.

Per Mason Rocca, un ritorno coi fiocchi (foto G.Esposto)

Per Mason Rocca, un ritorno coi fiocchi (foto G.Esposto)

La partita è cambiata radicalmente nel secondo e nel terzo quarto, quando Jesi ha cambiato atteggiamento difensivo, con Rocca assoluto valore aggiunto nel difendere sul pick’n roll, che ha saputo trasmettere sicurezza ai compagni di squadra. Veroli ha perso via via lo smalto, tradito da uno Shaw piuttosto evanescente, ben contenuto da Elliott e dalla sua inesperienza, specialmente nel terzo parziale.

Quando Miller e Elliott, i più in ombra in attacco  nei primi due parziali, hanno ritrovato la mano, spalleggiati da Borsato, tornato ai livelli dell’anno precedente, Veroli si è trovato in un tunnel buio.

Per la Fileni BPA potrebbe essere stata la svolta, per una stagione cominciata decisamente male. Da oggi Lasi potrà lavorare al completo, con una squadra che obiettivamente ha ancora grandi margini di crescita. Per Veroli restano le incertezze di sempre; oggi l’unica strada percorribile è quella dei giovani e i giovani, si sa, hanno bisogno di tempo per crescere e diventare protagonisti.

Una rondine (il primo quarto) non fa primavera, è vero, ma Veroli ha i numeri per fare bene.

MILLER

FILENI BPA-BASKET VEROLI 74-58 (17-29; 15-8; 25-7; 17-13)

 

Fileni BPA: Borsato 16; Elliott 15; Miller 14; Tiro da 2, 13/30(43%): Borsato 2/2, Elliott 3/5; Tiro da 3, 13/27 (48%): Borsato 4/5. Tiri liberi, 9/13 (69%): Maggioli 4/4; Rimbalzi 37: Rocca, Eliott 7; Assist 13: Borsato 3; Palle perse 12: Maggioli 5; Palle recuperate 4: Santiangeli 2; Valutazione 83: Migliori 20, Borsato, Elliott 17.

All.: Lasi.

Basket Veroli: Legion 23; Grande 14; Wojciechowski 11; Tiro da 2, 20/42 (48%): Wojciechowski 4/5; Tiro da 3, 5/23 (22%): Grande 2/6. Tiri liberi, 3/4 (75%); Rimbalzi 31: Shaw 8; Assist 7: Grande, Legion 2; Palle perse 8: Grande 2; Palle recuperate 7: La Torre 2; Valutazione 57: Legion 25; Wojciechowski 14;  Grande 8.

All.: D’Arcangeli.

 

Arbitri: Bartoli, Bramante, Marton

Spettatori: 1.739

Note: prima della palla a due è stato osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Don Roberto Vigo, uno dei fondatori dell’Aurora basket, che proprio il prossimo anno festeggerà il cinquantenario.

MINUTO RACCOGLIEMNTO

PAGELLE

Jesi; Maggioli 6; Benvenuti n.g.; Borsato 7,5; Migliori 7; Rocca 7; Procacci 6,5; Elliott 7; Santiangeli 6; Picarelli 6; Miller 6,5.

Veroli: Savoldelli n.g.; Grande 6,5; Forte 5,5; Legion 7; La Torre 6; Cacace 5,5; Bucarelli 5; Cucci 5,5; Wojciechowski 6,5; Shaw 5,5.