Griccioli: “Abbiamo fatto una partita a tratti molto brutta a tratti molto bella ma ci siamo persi in qualche bicchiere d’acqua di troppo. Sapevamo che era una partita tosta e avremmo dovuto fare una guerra che abbiamo fatto solo a strappi. Abbiamo concesso troppo in una partita ai 60 punti, dato respiro a Pesaro quando non dovevamo e all’inizio siamo stati poco determinati nello sfruttare il loro timore per una partita così importante. Nel secondo quarto abbiamo rimesso la partita nei binari nostri, poi nel terzo quarto  ci siamo incartati in attacco trovando pochi buoni tiri e quelli che abbiamo trovato li abbiamo sbagliati. Con un terzo quarto da 16-5 difficilmente la vinci in serie A, ma ci siamo comunque rimboccati le maniche e abbiamo rimesso in piedi la partita per provare a vincerla. Nel quarto quarto avevamo una energia diversa ma non è bastato: Pesaro non ha demeritato ma noi dobbiamo farci una croce, perché abbiamo lasciato per strada negli ultimi minuti tre, quattro tiri aperti che hanno condizionato la partita.

Oggi ci serviva vincere per avere un briciolo di fiducia. Avremo una settimana non facile dal punto di vista numerico ma questi siamo e abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti. E così faremo, partendo dalla consapevolezza che la nostra stagione è cominciata in una maniera un po’ complessa.”

Dell’Agnello: “Dobbiamo essere contenti perché abbiamo interpretato la partita come dovevamo interpretala. L’obiettivo era tenere basso il punteggio e cercare correre tanto, E ci siamo riusciti, soprattutto nel tenere il punteggio basso. Dobbiamo dire due volte bravi ai giocatori. E’ stata una settimana tribolata per le varie assenze e la pressione era enorme. Siamo stati consistenti e presenti e il segreto sta nell’atteggiamento difensivo e nelle poche palle perse in attacco: abbiamo perso solo dieci palloni e controllato bene l’aerea, difendendo con le rotazioni giuste. I giocatori avevano capito cosa avevo chiesto e lo hanno fatto nonostante la pressione di una partita come questa ed è per questo che dobbiamo essere felici e contenti due volte. Abbiamo vinto una partita tirando con il 34% grazie alla consistenza dal lato difensivo. E’ vero che possiamo costruire tiri migliori ma è anche vero che quando giochi contro giocatori così esperti rispetto ai nostri, paghiamo quello che non abbiamo e che in allenamento non possiamo replicare.”

“Williams? Abbiamo bisogno di un play che ci dia rendimento. E’ evidente che lui in questo momento è in affanno e non ci sta dando niente. Noi non siamo come le altre società che cambiano uno o due giocatori nella settimana. Dobbiamo avere coraggio e se non l’avessi fatto giocare non avrebbe sfruttato un occasione per migliorare. Sperando che la prossima volta riesca a sbloccarsi: nessuno ha mai detto sia Steve Nash ma non è nemmeno questo qua.”