Prestazione d’autorità. La Tezenis batte la Fortitudo Moncada Agrigento, vince 83-74 una gara ben presto incanalata nella direzione giusta grazie ad un avvio fatto d’intensità in difesa e alte percentuali al tiro. Trascinata dalla coppia Umeh-Monroe, la Tezenis trova soluzioni importanti da fuori e da sotto, sempre in vantaggio dal primo all’ultimo secondo.

La Tezenis parte subito con tanta energia, avanti 12-6 con un gioco a due Monroe-Umeh allo scoccare dei primi cinque minuti di partita e 18-6 a 3’35” con una bomba di Umeh, alla fine del primo quarto (27-19) già a quota dieci insieme a Monroe. La Tezenis va al primo miniriposo con un vantaggio di 12 punti, frutto anche del 91% al tiro da due e i sei assist di De Nicolao.

Il divario resta superiore alla doppia cifra, sul 23-10 dopo 2’25” grazie ad un’altra bomba di Umeh e sul 35-20 a 6’52” con tre di Boscagin. Due di Ndoja allargano il divario sul 41-24 a 4’18”, il PalaOlimpia applaude l’assist proprio di Ndoja per i due facili di Monroe che spostano il risultato sul 43-27 a 2’42” dall’intervallo. Agrigento ha un sussulto, trova i punti di Piazza, Saccaggi e Williams fino a risalire 45-34 alle soglie dell’ultimo minuto. Sul pallone conclusivo Agrigento recupera palla ma forza la conclusione con De Laurentis quando sul cronometro c’è ancora qualche secondo, giusto il tempo per Umeh di fare tutto il campo e consegnare nelle mani di Monroe il pallone del 47-34. Intervallo.

L’inerzia è sempre nelle mani della Tezenis, che non scende mai sotto i dieci di vantaggio e raggiunge anche i 17 col canestro di Monroe a 4’15” da tre quarti gara. A 1’48” Agrigento scende sul 66-54 coi due punti di De Laurentis. Piazza manda sul ferro l’ultimo pallone del terzo quarto, al 30′ il tabellone dice 70-56.

Reati riconsegna alla Tezenis diciassette punti di vantaggio (73-56) rompendo il ghiaccio dopo due minuti senza canestri da una parte e dall’altra. De Nicolao (7’24”) mette la bomba del 76-58, Reati il +21 a 6’47” nuovo massimo vantaggio della serata. La Tezenis entra negli ultimi cinque minuti di partita sul 79-61 ed un quasi canestro di Gandini, con la palla che carambola più volte sul ferro ed esce dopo un gran movimento da sotto. Ultimi due minuti, Agrigento è lontana 12 punti (83-71). Gandini esce per cinque falli, Reati si guadagna l’applauso della curva stoppando Piazza che segna anche l’ultimo canestro dell’incontro. Termina 83-74.