Con gli ottavi di playoff e il primo turno di playout terminati, è tempo di proporvi la seconda parte del nostro viaggio alla scoperta dei più meritevoli della stagione regolare; dopo la nomina degli stranieri la scorsa settimana, oggi è il turno degli italiani (considerando anche i passaportati) che, a nostro avviso, meglio si sono distinti durante l’anno.

 

MIGLIOR QUINTETTO ITALIANO

Matteo Fantinelli (De' Longhi Trevso)

Matteo Fantinelli (De’ Longhi Trevso)

MATTEO FANTINELLI (De’Longhi Treviso): è raro vedere un atleta della sua età guidare con tale leadership una squadra di vertice. Fantinelli ha chiuso la stagione come miglior assistman di tutta la A2, è stato il giocatore con la valutazione media più alta di Treviso, capolista ad Est, ed ha inoltre realizzato una clamorosa tripla doppia nello scontro diretto con Mantova “rischiando” pure di ripetersi in almeno altre quattro occasioni. Al di là delle statistiche ha però impressionato per il livello di personalità e maturità cestistica raggiunto; l’ottima visione di gioco, la taglia fisica superiore alla maggior parte dei pariruolo e l’aumentata consapevolezza delle capacità realizzative lo hanno reso avversario difficile da affrontare su entrambi i lati del campo. Qualche problema fisico ne ha frenato l’ascesa nell’ultimo mese, ma è rientrato in tempo per mostrate tutto il suo talento anche nei playoff.

STATISTICHE: 10.3 punti, 5.6 rimbalzi, 6.5 assist, 1.8 recuperi, 59% da due, 40% da tre, 18.3 di valutazione.

Evangelisti dall'arco (2015 © Foto Alessio Brandolini)

Evangelisti dall’arco (2015 © Foto Alessio Brandolini)

MARCO EVANGELISTI (Moncada Agrigento): regular season da incorniciare per la guardia/ala dei siciliani che ha incrementato notevolmente i già ottimi numeri della scorsa annata. Si è confermato realizzatore di alto livello a dispetto dei limiti fisici abbinando alle consuete doti di tiratore una maggiore convinzione nell’attaccare il ferro; è stato infatti leader di squadra per falli subiti e tiri liberi tentati (altissime come al solito le percentuali in lunetta) oltre che secondo marcatore dietro a Martin. I piccoli screzi prestagionali dovuti al mancato trasferimento a Trapani non hanno minimamente influito sul suo rendimento e visti i risultati la conferma ad Agrigento sembra non gli sia poi così dispiaciuta.

STATISTICHE: 15 punti, 2.3 assist, 47% da due, 39% da tre, 92% ai liberi, 13.1 di valutazione.

Anthony Dobbins (foto www.violareggioacalabria.it)

Anthony Dobbins (foto www.violareggioacalabria.it)

ANTHONY DOBBINS (Bermè Reggio Calabria): a livello di di visibilità e medie realizzative altri giocatori hanno fatto certamente meglio, ma l’esperto esterno dal doppio passaporto ha comunque meritato più di tutti il posto in quintetto; il suo arrivo a stagione in corso ha ridato equilibrio a una Viola che, nonostante le incoraggianti premesse estive, aveva palesato preoccupanti problemi di chimica e tenuta difensiva. Cestista versatile, completo e con grande spirito di sacrificio, ha saputo rendersi utile non solo come “stopper”, ma anche agendo spesso da regista aggiunto, dando una mano a rimbalzo e mostrando sottovalutate qualità offensive. Con lui sul parquet Reggio ha chiuso con un record positivo (2 vittorie e 5 sconfitte invece prima del suo ingaggio) e sicuramente c’è il rimpianto di non aver potuto contare sul suo apporto fin dall’inizio.

STATISTICHE: 13.2 punti, 7.1 rimbalzi, 1.9 assist, 54% da due, 39% da tre, 80% ai liberi, 19.7 di valutazione.

Mitchell Poletti

Mitchell Poletti

MITCHELL POLETTI (Assigeco Casalpusterlengo): così come per Evangelisti parliamo di un giocatore da sempre molto convincente, ma che nella stagione appena conclusa ha saputo compiere un ulteriore salto di qualità. Il lungo milanese, al secondo anno a Casalpusterlengo dopo le già positive esperienze di Capo d’Orlando ed Imola, ha notevolmente migliorato la produzione offensiva senza far mancare il solito prezioso contributo a rimbalzo e in termini di solidità; è di fatto diventato il secondo violino della squadra, rendendo nel complesso molto più del discontinuo USA Austin e ha segnato con altissime percentuali dentro l’area aumentando al tempo stesso anche l’efficacia dall’arco e in lunetta. Dopo tante annate in formazioni di medio-bassa classifica meriterebbe ora una chance in contesti più ambiziosi.

STATISTICHE: 15.5 punti, 8.6 rimbalzi, 60% da due, 43% da tre, 19.5 di valutazione.

Renzi festeggia (2016 © Foto Alessio Brandolini)

Renzi festeggia (2016 © Foto Alessio Brandolini)

ANDREA RENZI (Lighthouse Trapani): tanto per cambiare è stato ancora una volta il centro italiano più prolifico e dotato tecnicamente del torneo. Il suo campionato è cominciato col botto (MVP della prima giornata con una prova da 31 punti) ed è proseguito sulla stessa lunghezza d’onda; ha segnato 20 o più punti in ben dodici occasioni, mentre in sole due partite è sceso sotto la doppia cifra. Niente di nuovo, ma ciò che è cambiato è stato l’impatto delle sue prestazioni sui risultati di squadra; nonostante i tanti infortuni che hanno perseguitato Trapani per tutto l’anno, è alla fine arrivata la tanta agognata, ma non più scontata, qualificazione ai playoff, e proprio Renzi è stato il punto fermo e trascinatore della compagine siciliana. Sarà finalmente arrivato il momento di rimettersi alla prova al piano di sopra?

STATISTICHE: 17.8 punti, 7.1 rimbalzi, 59% da due, 20.2 di valutazione.

 

Menzioni d’onore per RICCARDO TAVERNELLI (Benacquista Latina), capace di condurre gli sfortunatissimi ciociari alla salvezza; MARCO PORTANNESE (Givova Scafati), confermatosi tra gli esterni più duttili in A2 e gratificato dal titolo di MVP di Coppa; KLAUDIO NDOJA (Dinamica Mantova), fondamentale per gli equilibri degli Stings grazie alle doti di tiratore ed uomo squadra; DAVID BRKIC (Bondi Ferrara), tecnicamente sempre tra i lunghi migliori della categoria nonostante l’età che avanza; DANE DILIEGRO (Mens Sana Siena), tanta solidità e 13 doppie doppie fornite alla causa senese.