Biella anticipa i botti di capodanno asfaltando una Eurobasket Roma troppa brutta per essere vera. Non c’è mai stata partita con i rossoblu a martellare il canestro capitolino fin dal primo quarto, dove Hall la fa da padrone mettendo a segno 11 punti e 7 rimbalzi nei soli primi 10 minuti (26-8). Il resto della partita scorre senza che Roma riesca ad abbozzare alcun tipo di reazione se non nel secondo quarto quando il divario si riduce al -10 (44-34) ma è un attimo perchè Biella scappa di nuovo fino al massimo vantaggio sul 71-45 con Hall e Ferguson in versione showman impegnati nelle loro statistiche individuali a raggiungere il trentello. La spunterà il numero 7 al 35′ con due liberi e subito dopo arriva il cambio per la standing ovation dal pubblico che di campioni ne ha visti tanti in tutti questi anni ma di questa caratura si possono contare, forse, sulle dita di una mano (97-74, il finale).

ANGELICO BIELLA di Samuele Lanza

Jazzmar Ferguson voto 7: alzi la mano chi si è accorto dei 24 punti in 30′ tondi da parte del folletto rossoblu. Distribuisce il suo score costante nell’arco dei quattro quarti con 9/12 da due e 2/7 da tre.

Mike Hall voto 8: non ci sono aggettivi per definirlo. Oggi è in serata versione realizzatore e si vede fin dal primo quarto dove ne mette 11. Alla fine saranno 30 con 11/22 dal campo (7/13 da due e 4/9 da tre) e come se non bastasse condisce il tutto con 20 rimbalzi e 3 assist per una valutazione che dice 47. Il povero Easley lo starà ancora cercando sotto i tabelloni per capire cosa ha visto volare sopra la sua testa.

Federico Massone s.v.

Marco Venuto voto 6: poco servito nei 20 minuti impiegati si prende una pausa sia in attacco che in difesa anche per la pochezza dei suoi dirimpettai. Chiude con la virgola alla sezione punti ma mette insieme  4 rimbalzi e 2 assist.

Luca Pollone voto 6: gioca tanto ma non sempre sufficientemente. Si sbatte ma non incide mai nei 14 minuti dove è impiegato.

Niccolò De Vico voto 6,5: partita di grande sostanza e pochi fronzoli. C’è e fa, quasi, sempre la cosa giusta. 28′ con 4/8 dal campo e 11 punti.

Mattia Udom: torna dopo un mese abbondante e ritrova la squadra capolista. Lui invece ritrova subito il feeling con il canestro e i suoi soliti movimenti. Segna con una semplicità disarmante 19 punti e cattura 9 rimbalzi in 24′ di utilizzo. Bentornato.

Carl Wheatle voto 5,5: mezzo punto in meno di Luca Pollone perchè i minuti in campo sono molti di più (21 contro 14) ma stessi punti cioè 0. Anche la fase difensiva,suo cavallo di battaglia, oggi non sembrava la solita. Alti e bassi fisiologici alla sua età.

Matteo Pollone s.v.

Amedeo Tessitori voto 6,5: inizia alla grandissima con i primi 5 punti del match poi, forse, si specchia troppo nella sua devastante fisicità. Alla fine ne mette 13 con uno striminzito 4/14 dal campo in 19′.

Andrea Ambrosetti s.v.

Eurobasket Roma di Samuele Lanza

Filippo Belloni voto 6: entra nel garbage time e riesce a segnare due punti.

Michael Brandon Deloach voto 6,5: uno dei pochi che si salva dalla disfatta. Segna nel primo tempo 9 punti senza i quali i capitolini avrebbero chiuso con un punteggio da minibasket. Alla lunga anche lui smette di lottare contro i mulini a vento e in 32′ realizza 15 punti con 4 rimbalzi e 3 assist.

Niccolò Petrucci voto 6: senza infamia e senza lode nei 17′ sul parquet con statistiche neppure malaccio dato che segna 8 punti con 3/7 dal campo.

Matteo Malaventura voto 5: spiace vedere un campione che da queste parti, nel vecchio PalaPajetta, ha scritto un pezzo di storia rossoblu trascinarsi per il campo senza più il piglio, ed il fiato, per mettere una tripla della sue. Gioca 19′, e sono fin troppi, non lasciando neppure il ricordo di un punto.

Eugenio Fanti voto 6,5: tabellino alla mano il migliore dei suoi. Distribuisce i suoi 22′ tra primo e secondo tempo e da buon capitano cerca di dare l’esempio non arrendendosi mai. 5/5 dal campo e 15 punti con l’unico neo il 4/7 ai liberi.

Nicolas Manuel Stanic voto 5: il play soffre fin dal primo possesso i tarantolati avversari. Non riesce mai a dare ritmo e gioco alla sua squadra seppur l’ampio minutaggio. Gioca 31′ con 5 punti e 6 rimbalzi.

Alex Righetti voto 5,5: discorso molto simile a Malaventura se non fossero i 9 punti a raddrizzare , almeno in parte, performance e tabellino. Da segnalare anche un tecnico per proteste forse nel vano tentivo di svegliare i suoi.

Andrea Iannilli voto 6: a tratti meglio di Easley per come combatte contro i lunghi rossoblu. Ce la mette tutta nel secondo tempo e specialmente nel finale per rendere meno amara la trasferta piemontese. Gioca 21′ con 9 punti e 2 assist.

Tony Easley voto 4,5: sicuramente il peggiore dei suoi. Scordatevi l’Easley sassarese questo è la brutta copia. Sbaglia i primi due tiri liberi e la serata è già indirizzata quando poi una sua entrata viene cancellata da una stoppata di Hall si rasenta per lui l’incubo. Non sono certo due schiacciate da All Star Game nel primo e secondo tempo a cancellare una prova opaca condita da 11 punti e 8 rimbalzi.

Nikolai Vangelov s.v.