BERME’ VIOLA REGGIO CALABRIA – NOVIPIU’ CASALE MONFERRATO 61-62

TJ Bray, l'MVP del match

TJ Bray, l’MVP del match

REGGIO CALABRIA – Davanti ai quasi 4000 del PalaPentimele arriva la prima sorpresa stagionale della A2, la Viola cade in casa contro la più concreta Casale Monferrato che si porta a casa due punti meritati, per la squadra di coach Benedetto rimane l’amaro in bocca per aver buttato via la vittoria grazie ad un ultimo possesso gestito molto male, ma anche per una condizione generale di squadra tutt’altro che rosea.

La novità è la presenza nel roster dei reggini di Crosariol che recupera all’ultimo minuto. Casale parte subito forte e soprattutto con alte percentuali dal campo, la Viola tiene botta in attacco ma rimane troppo molle in difesa dove Martinoni e Tomassini coadiuvati da un ottimo Bray perforano la retina neroarancio. Per i padroni di casa le iniziative offensive sono firmate da un buon inizio di Spinelli che offre dei bei palloni alla coppia USA Freeman-Brackins che puntualmente o quasi realizzano. La Viola tuttavia riesce a fare la voce grossa al rimbalzo, sia in attacco che in difesa, dove sia Brackins che Ghersetti fanno sentire la loro presenza. Nel secondo quarto fa il suo esordio Crosariol e la Viola ne guadagna moltissimo sottocanestro, dato che chiunque si trovi davanti l’ex centro della nazionale non riesce ad avere la meglio, emblematiche le quattro stoppate e le numerose carambole catturate o “smanacciate” in difesa, un totem che una volta entrato in piena forma sarà un’arma fondamentale per la Viola.

Craig Brackins, il migliore della Viola assieme a Crosariol (foto Reggio Inside Photos)

Craig Brackins, il migliore della Viola assieme a Crosariol (foto Reggio Inside Photos)

Nei secondi dieci minuti di gioco la Viola cerca l’allungo decisivo ma Casale ricuce il distacco praticamente sempre, i primi venti minuti si chiudono sul 39-32. Nel secondo tempo la partita cambia padrone, la Bermè Viola comincia a subire un crollo dal punto di vista fisico e perde brillantezza, Casale è molto più lucida e a differenza dei reggini ha una marcia in più, con un parziale di 10-4 i piemontesi recuperano da un -10 iniziale portandosi sul -4 (48-44) firmato dalle triple di Bray e dai canestri di Martinoni, la Viola fa fatica a trovare il canestro ma la presenza di Crosariol in difesa e di Mordente permette ai padroni di casa di recuperare e di non lasciare troppo campo agli ospiti. La Viola a questo punto si concentra tutta su Brackins che non delude e mantiene a galla i suoi. Gli ultimi dieci minuti vedono Casale operare il sorpasso, mantenendo sempre il controllo del match anche se il vantaggio rimane irrisorio, si arriva all’ultimo minuto col punteggio fermo sul 61-60 per i padroni di casa grazie ad un guizzo di Ghersetti, Casale sbaglia, palla alla Viola che quindi ha l’opportunità di chiudere il discorso, ma Spinelli perde malamente il pallone cercando un improponibile scarico sottocanestro, nell’azione successiva Blizzard realizza e la Viola con Freeman spreca malamente gli ultimi secondi con l’americano che non riesce a trovare la soluzione giusta palleggiando troppo e non trovando il blocco richiesto, finisce 61-62 per gli ospiti che festeggiano, portandosi a casa due punti pesantissimi in casa di una delle potenziali favorite. Per la Viola ci sarà molto da lavorare sia dal punto di vista fisico, troppa la differenza di gamba tra il primo e il secondo tempo, sia dal punto di vista tecnico-tattico, troppe individualità e poco gioco di squadra, la sensazione è che coach Benedetto debba trovare ancora la quadratura del cerchio.

MVP: Tra i dieci in campo il migliore risulta essere Bray, una vera e propria spina nel fianco per i reggini, praticamente una sentenza dal perimetro, grazie alle sue triple ha permesso a Casale di agganciare la Viola e di operare il sorpasso. Le sue cifre non lasciano spazio ad interpretazioni: 16 punti col 44% da tre.

Bermè Viola Reggio Calabria – Novipiù Casale Monferrato 61-62 (23-20; 16-12; 11-18; 11-12)

VRC: Freeman 20, Brackins 12; Rim. 33: Crosariol 9; Ass. 17: Spinelli 10;

CAS: Bray 16, Martinoni 11; Rim. 32: Fall e Martinoni 8; Ass. 9: Natali 2.

 

PAGELLE

BERME’ VIOLA RC

  • Spinelli 5: inizia bene poi va calando nel secondo tempo, rimane troppo prevedibile nelle sue giocate e poi quella palla persa negli ultimi secondi pesa come un macigno;
  • Rullo 5: praticamente impalplabile, può e deve dare di più;
  • Freeman 5.5: i punti non bastano, troppo molle in difesa e a volte sembra avulso dal gioco, ci si aspetta di più;
  • Brackins 6: il migliore per la Viola, presente sottocanestro, ottime iniziative al tiro dalla media distanza e a volte immarcabile, non prende mezzo voto in più perchè non si è capito con Freeman nell’ultima e decisiva azione;
  • Crosariol 6.5: il migliore, classico caso in cui non bisogna guardare i punti ma la sostanza, praticamente inossidabile in difesa, un muro contro il quale gli avversari possono ben poco, rimbalzi e 4 stoppate eccezionali, ed era praticamente alla prima coi suo compagni visto l’infortunio;
  • Mordente 5.5: praticamente inesistente in attacco ma preziossissimo in difesa dove non si concede pause;
  • Ghersetti 5: si fa troppo presto carico di falli, e ciò limita la sua gara, non è stato il solito Ghersetti;
  • Lupusor s.v.
  • Costa s.v.
  • Sindoni n.e.

NOVIPIU’ CASALE MONFERRATO

  • Bray 7: semplicemente un cecchino, probabilmente i padroni di casa gli hanno lasciato un pò troppo spazio ma bisogna metterla, e lui l’ha fatto fin troppo bene;
  • Tomassini 6: guizzi importanti e canestri ben fatti soprattutto in momenti clou del match;
  • Natali 6: ottima risorsa dalla panchina, autore di buone inziative;
  • Fall 6: nei momenti in cui ha avuto a che fare con Crosariol ha sofferto, ma sottocanestro si fa rispettare, ha assunto un ruolo importante nel secondo tempo;
  • Martinoni 6.5: il migliore assieme a Bray, anche lui autore della rimonta che ha poi portato avanti Casale;
  • Vangelov 5.5: ha le potenzialità per fare molto di più;
  • Ruiu n.e.
  • De Nicolao 6: prestazione senza infamia e senza lode, si fa apprezzare per il cuore che mette in campo;
  • Blizzard 6: autore del canestro decisivo, la sua esperienza è stata di fondamentale importanza;
  • Saunders 5.5: prima partita, non ci si poteva aspettare molto, da rivedere una volta che sarà entrato nei meccanismi di squadra;
  • Denegri n.e.

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