LA GARA – La Novipiù aggredisce da subito il match, guadagnando in fretta un rassicurante vantaggio (12-5 a metà della frazione iniziale, 22-7 alla sirena). I ragazzi di coach Bartocci, invece, non riescono mai ad avere una reazione credibile e concreta, col solo Smith a trovare il fondo della retina con sufficiente continuità. I piemontesi dominano in tutte le fasi del gioco, vanificando ogni timida reazione de La Briosa (5-0 il break a favore dei siciliani al rientro in campo dopo l’intervallo lungo). Eloquente il 95-50 finale a favore dei ragazzi di coach Ramondino, autori di una prova di grande intensità e serietà.

LA CHIAVE – In una gara mai in equilibrio, spicca il dominio sotto le plance e nel pitturato della Novipiù, contro una squadra come Barcellona, generalmente solida a rimbalzo. Casale domina 42-17 nella specifica voce statistica dedicata ai rimbalzi, catturandone ben 15 offensivi concretizzati nel saldo record di 21-0 nel computo dei punti realizzati sulle seconde opportunità.

MVP – Tante le frecce all’arco di coach Ramondino, in un match in cui i rossoblu realizzano ben 95 punti, massimo stagionale. Nella prima, decisiva frazione, spicca la prestazione delle ‘torri gemelle’ della Novipiù composta da Niccolò Martinoni ed Aka Fall, autori di un primo quarto da 11 punti e 6 rimbalzi. Il capitano rossoblù chiuderà con 12 punti, 7 rimbalzi e 4 assist, mentre il lungo Fall con una doppia doppia (14 punti e 10 rimbalzi).

LA CURIOSITA’ STATISTICA – Al suo esordio assoluto (mai sul parquet in stagione) in prima squadra in Serie A2 – complice l’assenza per infortunio di Nicola Natali -, l’esterno rossoblu classe ’98, Davide Denegri, realizza ben 7 punti in meno di 9’ di gioco, segnando 3 dei suoi 4 tiri tentati (unico errore da oltre l’arco). Esordio da incorniciare!

IL TABELLINO: Novipiu’ Casale – La Briosa Barcellona 95-50 (22-7; 46-21; 71-35)

NOVIPIU’ CASALE: Saunders 9, De Nicolao, Bray 18, Tomassini 4, Blizzard 17, De Negri 7, Martinoni 12, Vangelov 12, De Ros Ne, Ruiu 2, Fall 14, Valentini Ne. Allenatore: Ramondino
LA BRIOSA BARCELLONA: Varotta Ne, Centanni 4, Fallucca 2, Loubeau 7, Capitanelli 3, Bianconi 1, Pettineo Ne, Cefarelli 6, Smith 19, Maccaferri 8. Allenatore: Bartocci

ARBITRI: Brindisi, Caforio, Dori

DALLA SALA STAMPA (Fonte Ufficio Stampa Junior Casale) – Di seguito il commento di coach Ramondino e coach Bartocci al termine della gara.

Le impressioni di coach Ramondino dopo la netta vittoria contro La Briosa Barcellona: «È stato il tipo di partita che mi aspettavo, soprattutto dal punto di vista dell’intensità. Abbiamo avuto una buona circolazione di palla in attacco che ci ha portati a tirare molto da tre. Da parte nostra deve comunque esserci la consapevolezza che, per fare il salto di qualità ed essere continui, bisogna migliorare certi aspetti in allenamento. Comunque complimenti ai giocatori perché non era facile reagire in questo modo dopo una sconfitta. Per quanto riguarda Bray, sono contento di essere riuscito a tenerlo a riposo sul finale di gara per i problemi muscolari che ha avuto in settimana. Natali ha invece un problema all’adduttore e vediamo come risponderà durante questa settimana. I tempi sono ristretti dato che giocheremo sabato, ma contiamo di recuperarlo. Per quanto riguarda la qualificazione alle finali di Coppa Italia, potrebbe sicuramente essere una bella occasione per partecipare ad una competizione importante: ci proveremo sicuramente!».

Infine, il commento post gara del coach di Barcellona, Bartocci: «Abbiamo giocato una partita assolutamente al di sotto delle nostre possibilità. Sicuramente grande merito va a Casale, che ha fatto emergere tutti i nostri limiti. Abbiamo sicuramente fatto una brutta figura e tutti gli errori possibili immaginabili. Stasera abbiamo avuto troppe difficoltà, in difesa non siamo mai riusciti ad incidere realmente, con inevitabili cadute di fiducia poi in attacco. La cosa sulla quale bisogna lavorare è che se si vuole uscire da una posizione di bassa classifica bisogna cercare di migliorare dal punto di vista dell’intensità e dell’aggressività. Poi è anche vero che la sfiducia ti fa anche sbagliare i canestri più semplici, però ci sono ancora tanti aspetti su cui lavorare. Credo che la qualità tecnica di quest’anno sia abbastanza mediocre e quindi non vedo una squadra che si è imposta più delle altre. Forse Scafati è quella più continua ma non penso ci sia una squadra che svetta nettamente su altre».