Consultinvest Pesaro 81 – Reyer Venezia 75

Pesaro – Era il giorno di Austin. Tutti lo aspettavano. E lui, alla prima partita davanti ai suoi tifosi, non ha deluso le attese. Anzi, le ha addirittura superate, prendendo per mano i suoi compagni di squadra e trascinandoli ad una decisa vittoria contro una Venezia  che non è stata in grado di arginare alla distanza l’impatto tecnico ed emotivo dei biancorossi. Una Vuelle rinata, attenta in difesa e, pur con le rotazioni ridotte, capace di fare la voce grossa sotto i tabelloni contro una squadra più solida e esperta. I ragazzi di coach Paolini, guidati da un leader vero, la cui presenza è bastata ad innalzare il rendimento dei suoi compagni, hanno prodotto una prova corale di alto livello, in cui anche gli italiani hanno prodotto punti e canestri importanti.

E dire che l’inizio della partita non era stato dei migliori, in un ambiente surreale e con un attacco che faticava a decollare. E se l’attacco vende i biglietti e la difesa vince le partite, Pesaro decide di lottare, è pur subendo l’ esplosività di Viggiano (16 punti all’intervallo), la reattività di Ruzzier e il cinismo di Bramos, riesce a rimanere a contatto con i rimbalzi e a rispondere colpo su colpo, anche quando, dopo un primo periodo in parità (18-18), dalla panchina si alzano Mike Green e Phil Goss. La loro presenza in campo vale un primo decisivo tentativo di allungo orogranata: 10-2 di parziale punteggio sul 20-28. I biancorossi sono pronti a reagire, grazie alle iniziative di Christon e alle giocate di squadra di Lacey. I due americani permettono di andare all’intervallo a contatto, ma la chiave della partita è in un terzo periodo da capogiro: al rientro in campo i biancorossi, guidati da un Austin Daye vero mattatore (17 punti nel solo terzo quarto) surclassano per intensità e qualità una Reyer che non può fare altro che rimanere frastornata. Il palazzetto esplode, in campo succede di tutto: 32-12 di parziale con il figlio di Darren che prende rimbalzi, crea gioco e segna da ogni posizione. Alla vigilia degli ultimi 10 minuti di partita, Pesaro ha preso il largo (68-50). Ma mai mollare la presa contro una squadra quadrata come la Reyer. Bramos e Ruzzier rosicchiano ogni cosa, un calo dopo una partita così dispendiosa è fisiologico per dei giovani alla prima esperienza e ogni disattenzione viene punita alla perfezione. Daye commette il suo quinto fallo e Christon è in affanno. I ragazzi di Recalcati tornano anche a meno sette, ma la Consultivest è brava a gestire dalla lunetta il gioco del gallo sistematico:  finisce 81-75.
Vittoria convincente, che riscatta l’opaca prova casalinga con Cremona e che da tanto entusiasmo ad un pubblico che ha finalmente trovato il suo beniamino. O, per i più nostalgici, che ha potuto rivivere in una serata magica le imprese al vecchio Hangar, nel ricordo di Darren. Sarà o meno simile al padre, quello che è certo è che oggi è il leader indiscusso di questa Consultivest.

Tabellini

Pesaro: Shelton, Basile 4, Gazzotti 10, Lacey 6, Christon 13, Daye 27, Solazzi ne, Candussi 10, Walker 2, Rosa ne, Ceron 11, Serpilli ne Rimbalzi 43 (Daye 8) Assist 11 (Daye 3)

Venezia: Peric 7, Goss 3, Bramos 22, Tonut, Jackson 2, Green 6, Ruzzier 8, Owens 5, Ortner 4, Viggiano 18. Rimbalzi 31 (Green 7) Assist 11 (Green 3)