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Il derby a Roma, sicuramente un evento, molto più che in altre città perché a Roma non è mai stato facile per altre realtà arrivare al livello della Virtus. Di derby ce ne sono stati in A2 ma dobbiamo ritornare a fine anni ’70, inizio anni ’80. La scelta di  Toti di portare la Virtus in A2 ha facilitato questo evento, che però non si sarebbe mai realizzato senza la grande ascesa dell’Eurobasket, guidata guarda caso da due grandi ex virtussini, Davide Bonora in panchina ed Alex Righetti in campo. Dall’altra parte la Virtus ha scelto Fabio Corbani per il rilancio dopo una prima stagione molto difficile in A2. Palla a due domenica alle 14.15 con diretta esclusiva sui canali di Sky Sport. Adesso la parola ai coach che presentano per noi la sfida del PalaTiziano.

1) Siete due realtà arrivate da percorsi diversi, come viene vissuta all’interno questa sfida capitolina?

Fabio Corbani (2016 © Foto Alessio Brandolini)

Fabio Corbani (2016 © Foto Alessio Brandolini)

Coach Corbani (Virtus): “E’ una partita che vogliamo vincere nello stesso modo in cui vogliamo vincere le tutte le partite che affrontiamo. La prepareremo come sempre, con l’attenzione dei ragazzi, con molta energia e sperando di arrivare nelle condizioni fisiche migliori che è poi ciò che fa la differenza”.

Coach Bonora (Eurobasket): “Lo viviamo come un piccolo evento all’interno del nostro campionato, quello di affrontare una squadra storica della città, per noi che siamo una realtà di quartiere, che sta però cercando di farsi largo a suon di risultati ed organizzazione. Vogliamo crescere e cercare di capire se l’Eurobasket può arrivare a competere con una realtà importante come la Virtus.”

2) Qual è il significato del derby per la città di Roma? 

foto di Giulio Tiberi - fonte Eurobasket Roma

Davide Bonora (foto di Giulio Tiberi – fonte Eurobasket Roma)

Coach Corbani (Virtus): “Per me è difficile dirlo, non sono romano e non sono ancora abbastanza dentro a quelle che possono essere eventuali o presunte rivalità cittadine. Ho visto negli anni la rivalità calcistica tra Roma e Lazio ma onestamente quella cestistica faccio fatica a definirla in questo momento”.

Coach Bonora (Eurobasket): “Il derby per la città di Roma è Roma – Lazio, quindi il calcio. Scherzi a parte, ma parlando con lo staff cercavamo di fare un parallelismo in giro per l’Italia e cercare quale derby somigliasse di più al nostro e probabilmente, considerando la realtà in cui viviamo, è Hellas contro Chievo. Noi siamo come questi ultimi, una realtà cresciuta in pochi anni, ma che ha ambizione e voglia di far bene, approfittando in un certo senso del calo della Virtus negli ultimi anni, che l’ha portata a disputare la nostra stessa categoria. Diciamo che è la sfida della squadra di città contro quella di quartiere.”

3) Tre motivi per cui i romani non devono perdersi questa stracittadina cestistica!?

Coach Corbani (Virtus): “Io dico un motivo solo: una partita di pallacanestro è un evento sempre molto bello, emozionante, e che ti dà la possibilità di trascorrere una giornata in modo diverso e che ti dà delle emozioni particolari. Questo è il motivo principale, è una partita di pallacanestro ed è attualmente il massimo della pallacanestro che può offrire questa città, quindi è importante non perdersela”.

Coach Bonora (Eurobasket): “l primo è che è almeno 30-35 anni (dal 1982, ndr) che non si gioca un derby a Roma e quindi è una sfida storica. Il secondo è che ci sono due squadre che possono con il loro entusiasmo far vedere una pallacanestro divertente e piacevole, il terzo per schierarsi e magari per iniziare a seguire con più simpatia l’Eurobasket, una realtà che nei prossimi anni si vuole consolidare. 

4) Virtus bene all’inizio, ora fase più complessa. Eurobasket a corrente alternata anche a causa infortuni. In che momento arriva il derby: qual è il vostro “stato di salute”?

Fabio Corbani (2016 © Foto Alessio Brandolini)

Fabio Corbani (2016 © Foto Alessio Brandolini)

Coach Corbani (Virtus): “Il nostro stato di salute è in continua crescita, ed è una cosa della quale sono molto contento. L’inizio è stato scoppiettante, come detto più volte; ne siamo stati felici, ma anche un po’ sorpresi. L’importante è che la squadra sia in crescita e la partita a Legnano è stata estremamente consistente per tutti i quaranta minuti contro una squadra forte, in fiducia, in un ambiente molto caldo. Siamo quindi molto arrabbiati per aver perso ma lucidamente ci sono state tante cose positive nella crescita della squadra”.

Coach Bonora (Eurobasket): “La vittoria con Reggio Calabria ci ha dato sicuramente fiducia ed entusiasmo dopo un mese abbastanza complicato per i risultati e le brutte prestazioni di Rieti e soprattutto Latina, ma anche per i problemi fisici che ci hanno condizionato nelle partite, ma in particolare anche negli allenamenti, che non siamo mai riusciti a svolgere al completo. Anche questa settimana non è stato semplicissima, stiamo vedendo come Malaventura risponda alle sollecitazioni, Alex (Righetti, ndr) ha avuto qualche problema (linea di febbre),  ma di buono c’è che abbiamo ritrovato un pò di fiducia ed entusiasmo che si erano prevedibilmente smarriti e vogliamo giocare una partita aggressiva e gagliarda.”

5) Cosa manca alla squadra per compiere il definitivo salto di qualità?

foto di Giulio Tiberi - fonte Eurobasket Roma

Coach Bonora (foto di Giulio Tiberi – fonte Eurobasket Roma)

Coach Corbani (Virtus): “Non per ripetermi: ma è una squadra molto giovane, sia anagraficamente sia per responsabilità e ruoli che certi giocatori stanno vivendo e non hanno mai avuto prima. Dobbiamo quindi crescere in personalità, ma non è un elemento che ti ritrovi pronto svegliandoti al mattino. Domenica dopo domenica impareremo a essere più pronti nelle partite punto a punto, in tante altre situazioni. Ad esempio domenica Gabriele Benetti ha avuto un momento di altissima intensità, e lui è un giocatore nel quale crediamo molto per quest’anno ma anche per quello che vogliamo costruire, sta crescendo in personalità. E cito anche Jacopo Vedovato che è partito due volte in quintetto, ha fatto ottime cose nel primo tempo, nel secondo tende ancora a perdersi ma dobbiamo dargli fiducia perché attraverso la crescita di questi ragazzi, insieme alla personalità dei Chessa, dei Sandri, Roma può intravedere per il proprio futuro dei risultati di eccellenza o magari ripensare i propri obiettivi”.

Coach Bonora (Eurobasket): “Toglierei i troppi alti e bassi che ci hanno condizionato dagli inizi della stagione, a volte il non riuscire a tenere la giusta tensione e concentrazione anche nell’arco della stessa partita. Anche io come allenatore e noi come staff magari non siamo riusciti a trasmettere l’importanza di ogni singolo possesso, in un campionato che concede di sbagliare poco. Puoi anche andare +15, ma se sbagli un paio di palloni, anche quelli vaganti, è facile che possa ritrovarti l’avversario alle costole.”

6) Un pregio e un difetto dell’avversario.

foto di Giulio Tiberi - fonte Eurobasket Roma

Alex Righetti, insieme a Bonora, è il grande ex della sfida con le sue 8 stagioni in maglia Virtus Roma (foto di Giulio Tiberi – fonte Eurobasket Roma)

Coach Corbani (Virtus): “Sicuramente è una squadra esperta, con giocatori con una carriera importantissima che hanno giocato a livelli importanti e sono abituati a prendersi delle responsabilità. I difetti? Difficile dirlo perché ci si concentra più sulle qualità di una squadra, perché poi sarà su quello che ci focalizzeremo per preparare la partita, i loro punti forti”.

Coach Bonora (Eurobasket): “Un pregio sicuramente il ritmo, l’aggressività e l’energia che ci mettono per tutto l’arco della partita, la Virtus è una squadra che cerca di correre sempre ma lo fa con costrutto, lo fa con molta aggressività e se non sei pronto ti prende a cazzotti. Un difetto è che forse anche loro a volte vivono di alti e bassi e dopo un quarto di grande attenzione ed efficacia possono subire se calano di tensione ed aggressività.”

7) Chi potrà essere il giocatore decisivo per voi, e quale invece il giocatore avversario che toglierebbe all’altra squadra?

Giuliano Maresca (2016 © Foto Alessio Brandolini)

Bonora eviterebbe volentieri di incrociare Giuliano Maresca (2016 © Foto Alessio Brandolini)

Coach Corbani (Virtus): “Per noi è molto difficile dirlo, andiamo sempre molto dietro la partita e prendiamo quello che ci lascia la partita. E’ il discorso di prima, dobbiamo essere pronti ad alzare la mano e fare canestro, perché non abbiamo giocatori designati a caricarsi la squadra, dobbiamo crescere tutti insieme per farci trovare pronti quando saremo liberi e fare canestro. Gli avversari? Sempre molto difficile dirlo, anche perché quando una squadra ha un giocatore in meno trova sempre energie in più per provare a vincere la partita; quindi non temo mai il giocatore, rispetto la squadra e tutti i giocatori, quindi se devo dire chi rispetto di più è sicuramente la squadra nel complesso”.

Coach Bonora (Eurobasket): “E’ difficile fare nomi, la Virtus ha nove giocatori tutti egualmente importanti. Per l’esperienza, l’orgoglio, la capacità di fare tante piccole cose anche in pochi minuti forse Maresca è il giocatore che può entrare dalla panchina e spesso spaccare la partita in due. “

Si ringrazia per la collaborazione gli Uffici Stampa di Virtus Roma ed Eurobasket Roma


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