Per il terzo anno il “Memorial Cima” di Alessandria ha visto opposte l’ Orsi Derthona e la Novipiù Casale e, come nelle precedenti due edizioni, sono gli uomini di Cavina ad aggiudicarsi il trofeo prestagionale con il punteggio finale di 82-77. Le due compagini hanno dato vita ad un incontro molto equilibrato, Tortona ha mantenuto il vantaggio per larghi tratti ed ha provato l’allungo in un paio di occasioni, ma la formazione di Ramondino è sempre stata capace di ricucire gli strappi e nel concitato finale ha sfiorato anche il successo; la tripla di un convincente Natali ad un minuto dal termine aveva infatti portato i rossoblù sul +4, ma i 5 punti consecutivi di Cosey, fino a quel momento deludente, e un possesso gestito malamente da Casale hanno indirizzato la gara definitivamente a favore dei Leoni.
Per la Novipiù, priva di capitan Martinoni, buone indicazioni sono arrivate dal solito Blizzard, sempre elegante e preciso dalla media e lunga distanza, e da Tolbert, molto attivo sotto i tabelloni; l’altro rookie Emegano, dopo un inizio incoraggiante e complice anche un colpo rimediato sul finire del secondo quarto, si è eclissato nella ripresa, mentre Tomassini non è praticamente mai entrato in partita, condizionato dai 4 falli commessi già nella prima frazione.
Tortona, che ha dovuto invece fare a meno di Reati e Garri, ha prevalso grazie alle ottime prove di Greene, capace di spezzare le difese in entrata e punire dalla lunga con uguale efficacia, Ricci, tatticamente fondamentale, e del giovane Alviti, bravo ad approfittare della troppa libertà concessagli sul perimetro dalla difesa casalese.
Brett Alan Blizzard (Foto Claudio Devizzi Grassi)
ORSI DERTHONA – NOVIPIU’ CASALE MONFERRATO: 82-77 (20-21; 43-37; 63-61)
ORSI DERTHONA: Greene IV 21, Cosey 13, Alviti 13, Ricci 19, Sanna 6, Conti 2, Mascherpa 5, Pilati, Apuzzo ne, Riva, Billi, Cucci 3. All. Cavina
NOVIPIU’ CASALE MONFERRATO: Tolbert 20, Denegri, Tomassini 3, Natali 11, Blizzard 14, Di Bella 8, Emegano 15, Severini 2, Ruiu 2, Valentini, Bellan 2. All. Ramondino
Giampaolo Ricci (Foto Barbara Lodigiani
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