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BERME’ VIOLA RC – ACEA VIRTUS ROMA 83-96

REGGIO CALABRIA – Il recupero della settima giornata si chiude con la quinta sconfitta consecutiva della Viola Reggio Calabria, la sesta in otto gare e sancisce definitivamente una crisi profondissima in casa neroarancio dalla quale la via d’uscita sembra essere molto lontana. Per Roma è un tripudio, trascinata dai canestri impossibili di un Voskuil letteralmente letale dal perimetro e da un gioco corale che le garantisce la seconda vittoria di fila.

La Viola fa esordire subito il neoacquisto Dobbins che parte in quintetto insieme a Freeman rientrante dopo il mese di stop per infortunio. Il copione è identico a quelle delle partite precedenti, pronti via e la Viola è già costretta ad inseguire, senza manco accorgersene Roma raggiunge subito la doppia cifra di vantaggio con i canestri di Voskuil e Meini, nonchè alle giocate di Maresca e con la buona presenza sottocanestro di Olasewere che cattura ottimi rimbalzi offensivi. Per la Viola si registra un inizio timido di Dobbins come è ovvio che sia e un Freeman non ancora in palla. I primi dieci minuti si chiudono con un eloquente 18-36 segno di come la Viola non abbia praticamente difeso con Roma che ha fatto quello che voleva ogni qual volta entrava nell’area pitturata dei reggini e con notevoli percentuali dal perimetro. Nel secondo quarto la Viola prova a reagire mettendo a referto un mini-parziale di 8-1 che però rimane un fuoco di paglia, Roma la colpisce dai 6.75 sempre con Voskuil e Maresca, ma è sopratutto l’ex Biella che inventa canestri balistici da cecchino puro quale egli è. Mordente sembra l’unico a non mollare, tant’è che l’ex capitano della nazionale sfodera la sua miglior prestazione stagionale e sia in difesa che in attacco mette in difficoltà i capitolini, anche Brackins da segni di continuità dopo l’ottima prova contro Trapani, ma è troppo poco. Roma raggiunge il +20 e chiude i primi venti minuti in netto controllo del match. Il terzo quarto inizia con Roma in controllo e la Viola che fa fatica a contenere le sfuriate dei ragazzi di coach Caja, a metà quarto però l’inerzia si sposta verso i neroarancio grazie alle giocate di un Dobbins che improvvisamente diventa l’uomo in più in attacco e in difesa, accanto a lui le giocate di un Mordente onnipresente e di Brackins portano la Viola a recuperare da un -20 complessivo fino al -1 a cavallo tra il terzo e il quarto/quarto.

La Virtus viene tenuta a galla solo dai canestri impossibili di Voskuil e da una difesa sottocanestro della Viola molto insufficiente con una miriade di secondi tiri concessi agli ospiti. Una tripla di Brackins regala alla Viola un incredibile pareggio sul 73-73 ma da lì in poi per i neroarancio si spegne la luce, coach Benedetto decide di far rientrare sul parquet Costa sostituendo un Dobbins fino a quel momento autore della rimonta dei neroarancio e letteralmente in trans agonistica, Voskuil tira fuori dal cilindro due canestri dei suoi e anche Meini realizza la tripla che spegne definitivamente le speranze della Viola che dopo l’uscita di Dobbins a conti fatti perde la bussola e le certezze che l’avevano portata a raggiungere il pareggio e a sperare nella vittoria. Finisce 83-96 con una Viola letteralmente imbarazzante in difesa e molto confusa in attacco e che solo grazie alla forza dei nervi e all’intensità di Dobbins e ai positivi Brackins e Mordente era riuscita a ricucire il distacco. E’ una crisi nerissima, facce tirate quelle dell’entourage neroarancio, ci troviamo di fronte ad una squadra che ad oggi non lo è affatto, di una squadra che non ha un idea di gioco e che non sa attaccare le difese avversarie se non con grande fatica e tra tre giorni arriva Agropoli. Per Roma una successo che le può dare quello slancio definitivo per proiettarsi nel miglior modo possibile alle prossime partite.

Alan Voskuil (2015 © Foto Alessio Brandolini)

Alan Voskuil (2015 © Foto Alessio Brandolini)

MVP: senza alcun dubbio Voskuil che ha letteralmente scardinato la tutt’altro che irresistibile difesa neroarancio, canestri assurdi da distanze siderali che anche nel momento migliore della Viola hanno garantito una pesantissima vittoria, i suoi numeri sono eloquenti: 30 punti col 50% da tre, il 60% dal campo e anche 8 rimbalzi catturati.

Bermè Viola Reggio Calabria – Acea Virtus Roma 83-96 (18-36; 22-21; 26-14; 17-25)

VRC: Brackins 18, Mordente 16, Freeman 15. Rim 28 (Dobbins 7); Ass 27 (Dobbins 12).

ROM: Voskuil 30, Maresca 25, Meini 14. Rim 39 (Olasewere 9); Ass 9 (Meini 4).


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