Tezenis Verona 90 – Givova Napoli 68 (26-25, 26-12, 29-19, 9-12)

La Tezenis scende in campo per la partita contro Napoli già da vincitrice. Infatti, è la Coppa Italia A2 Gold, vinta alle Final Six di Rimini, ad essere la protagonista dei minuti pre partita. Una vera e propria sfilata, quella degli scaligeri, applauditi per tanti, lunghissimi minuti dai tifosi, e sportivamente anche dagli avversari partenopei. Ma quando il cronometro comincia a girare, non è più tempo di festa. E Napoli fa sul serio. Cominciano forti gli azzurri, guidati da un Sabbatino in versione fulmine. Il canestro sembra grande il doppio per loro, e per i primi sei minuti Verona deve inseguire. Ci pensa Umeh con una tripla a riportare avanti i padroni di casa, ma le previsioni della vigilia si rivelano da subito vere: è una partita vivacissima, molto combattuta, molto veloce. Traballesi ha fra le mani i due tiri liberi del sorpasso sul 23-22, ma li fallisce entrambi. È il segnale, per la Tezenis, che è ora di cominciare a fare il suo gioco. Ma Napoli resta caparbiamente attaccata fino all’ultimo, e il primo parziale si chiuse sul 26-25.

(Foto Matteo Cogliati)

(Foto Matteo Cogliati)

Il secondo quarto di gioco si apre con uno scontro fortuito fra Sabbatini e Gandini. Ne escono un po’ malconci entrambi, ma niente di grave, tutti e due possono proseguire la gara. E la Tezenis risponde alla velocità degli azzurri con una serie di contropiedi irresistibili. Protagonisti, De Nicolao e Giuri. Non solo: Verona comincia a mettere in mostra i suoi schemi di attacco arabeschi, i passaggi fulminanti da una parte all’altra dell’area dei tre punti. E la difesa del Napoli si ubriaca, in fase d’attacco i partenopei non riescono più ad essere lucidi come dovrebbero, e mentre la Tezenis continua con la sua media di segnature, quella di Napoli si dimezza. Degli azzurri, rimane virtualmente in campo Allegretti, autentico trascinatore dei suoi, che però da solo può ben poco contro le offensive di Umeh e Monroe.

Contro una Napoli giovanissima, Ramagli decide di dare minuti ai suoi, di giovani: Petronio e Bartolozzi. E decide di farlo in una partita tutt’altro che a bassa tensione. Ormai però Verona ha cominciato a prendere il largo, forte come sempre di una precisione chirurgica al rimbalzo. Nel terzo quarto, la partita si spacca definitivamente, ed è quasi solo Tezenis. La solita Tezenis: velocità, spettacolo, voglia di divertire. Finisce 90-68, i conti con Napoli sono sistemati, e Verona, davvero, non si ferma più.

 

 

 

TABELLINI
Tezenis Verona: Umeh 20; Rimb. 38 (Bartolozzi 10); Ass. 25 (De Nicolao 8)

Givova Napoli: Allegretti 31; Rimb. 23 (Allegretti 11); Ass. 5 (Malaventura, Sabbatino 2)