Tezenis Verona 95 – Manital Torino 87 (28-17,21-25, 17-24, 29-11)

VERONA – L’ultima giornata del girone di andata che si gioca a Verona è di quelle che contano. Verona e Torino sono senza dubbio due delle migliori squadre in circolazione, destinate a battersi fino all’ultimo per la promozione. Partono bene i padroni di casa, che per tre minuti dominano impedendo ai torinesi di avvicinarsi al canestro. Ci pensa Lewis con una tripla ad aprire le marcature per i suoi, con la replica di Boscagin, sempre da tre, l’azione successiva. Il timore di assistere a un incontro fra due squadre chiuse e prudenti evapora proprio grazie al capitano del Verona e a un Lewis in serata perfetta. Al PalaOlimpia si vede un grande basket già dai primi minuti. Verona comincia la gara con una difesa quasi perfetta, costringendo Torino a tirare spesso da fuori, esponendosi al contropiede. I torinesi, dal canto loro, non perdono mai il passo in inseguimento e lottano come furie nell’inespugnabile palazzetto veronese.

Fmc Ferentino - Tezenis Verona Fmc Ferentino - Tezenis Verona  - _Q7T6705- NDOJANel secondo quarto le cose si fanno più difficili per la Manital: Verona sembra aver trovato il ritmo giusto per svoltare la partita, scompaginando la difesa a zona torinese, che però reagisce subito, e reagisce bene: Sui rimbalzi, Torino imposta i suoi contrattacchi, guidati spesso e volentieri da Lewis, e sulla difesa a uomo la Tezenis comincia a soffrire un po’ gli elementi più massicci, come Fantoni e il capitano Rosselli. Una Tezenis in difficoltà però è pur sempre una squadra in grado di mantenere le distanze da Torino grazie alle triple di Umeh, fresco neo-papà. Si va all’intervallo sul 49-42, e una gara ancora tutta da decidere.

E il gioco alla ripresa si fa tiratissimo, con le due squadre sempre distanziate di una manciata di punti. Rosselli e Lewis danno al Torino la spinta, in termini di punti e di carica psicologica, per raggiungere il -3 che zittisce il PalaOlimpia e riapre tutto. Verona ha bisogno di una reazione immediata, e si affida ai suoi americani per trovarla. Il punteggio si gela sul 62-59 per più di tre minuti, e si sblocca solo ai tiri liberi, con Lewis che capitalizza due canestri dalla lunetta per un fallo di Monroe. Il sorpasso di Torino si concretizza a due minuti dallo scadere del terzo quarto con Giacchetti, e a quel punto il PalaOlimpia si fa assordante, e le due squadre cominciano a rispondersi canestro su canestro, come se la partita fosse appena iniziata. Gandini riacciuffa il pareggio dalla lunetta, ma il Torino in due parziali ha pazientemente riguadagnato punti,
e aspetta di giocarsi tutto negli ultimi dieci minuti. La forza della Manital è nel contropiede innescato dalle palle perse – parecchie per la Tezenis, nella seconda metà della partita. La reazione che Verona sta cercando ormai da parecchi minuti la offre De Nicolao, con una tripla che fa esplodere lui e la tifoseria come se fosse entrata a un secondo dalla sirena. Non è così, ci sono ancora tanti minuti da giocare, e Torino tiene sempre stretta la sua morsa. È una gara troppo importante, una gara di quelle che semplicemente non si può perdere. La bilancia però torna a pendere dalla parte dei padroni di casa quando la precisione dei torinesi al tiro viene meno. Complici le triple di Ndoja e complice anche il nervosismo della Manital, che commette una serie di falli ingenui che costano a Rosselli l’espulsione. Torino si trova di nuovo a inseguire a quasi dieci punti di distacco, e la sensazione è che il calo di Lewis sia coinciso con quello di tutta la squadra, che ritorna alla difesa a zona sperando di contenere gli assalti dei veronesi. Anche Berry esce per somma di falli, lasciando Bechi a corto di possibilità per l’ultimo minuto di gioco. E la Tezenis ribadisce l’inespugnabilità del suo Palazzetto contro l’avversario forse più valido e temuto in casa scaligera. Nessuno si aspettava una gara facile, e infatti non lo è stata. Ma è stata una bella gara, e se questo è già un antipasto dei playoff, allora ci sarà da divertirsi.

 

 

TABELLINI
Tezenis Verona: Ndoja 22; Rimb. 29 (Monroe 13); Ass. 27 (Monroe 9).

Manital Torino: Giacchetti 22; Rimb. 22 (Fantoni 7); Ass. 8 (Rosselli 4)

 

 

SALA STAMPA

Luca Bechi: “Complimenti al Verona, meritati. La partita ha vissuto due punti chiave: l’inizio, un approccio in cui Verona è partita più aggressiva di noi. Dobbiamo abituarci a giocare contro queste squadre ad impatto. Quando poi abbiamo recuperato e siamo andati avanti con un atteggiamento difensivo aggressivo, ci è mancato il killer instinct, e Verona è stata brava a ritornare in vantaggio. Dovevamo avere la forza di andare avanti e uccidere gli avversari, invece abbiamo sbagliato alcuni tiri anche facile, questo ha permesso a Verona di tornare a ricompattarsi e tornare a giocare ai loro ritmi. Dobbiamo imparare la lezione, con la squadra leader del campionato dobbiamo giocare in modo continuo per 40 minuti. Siamo andati a strappi, e in queste partite non te lo puoi permettere. Negli occhi dei miei giocatori oggi ho visto a tratti un po’ di difficoltà a tenere alta la tensione per 40 minuti, ma questi non sono alibi. Rosselli è un giocatore fondamentale che oggi ha giocato dieci minuti in meno del solito, ma noi dobbiamo essere capaci di uscire vittoriosi in ogni caso, anche con una situazione falli complicata”.

Alessandro Ramagli: “Se questa lega, spesso bistratta, offre uno spettacolo di questo tipo davanti a un pubblico di questo tipo, dovremmo essere contenti. Sono cose da sottolineare e far risaltare. Questa partita, fra due squadre sane e di alta qualità deve essere uno spot che dobbiamo ricordare e sottolineare. Senza nascondersi, è stata una partita fra due competitor dichiarati alla testa della classifica. Il modo in cui hanno giocato ne è la testimonianza. Noi abbiamo iniziato molto bene e abbiamo avuto una sterzata importante nell’ultimo quarto, ma quella continuità che serve alle grandi squadre è mancata un po’ anche a noi. Abbiamo rimesso il muso avanti anche grazie a giocatori che dalla panchina hanno dato tanto. È stata la partita più bella perché quando si gioca bene in due viene fuori per forza una partita bella. E questa sera è successo. Ci siamo affrontati a viso aperto, mettendo in mostra ciascuno le proprie qualità. Il bilancio del girone d’andata è molto buono, la cosa che dobbiamo cercare sono dei sensibili miglioramenti anche in una situazione in cui abbiamo fatto tante vittorie. Perché le inseguitrici non sono staccate con otto vittorie e sette sconfitte, sono lì. Se vogliamo competere fino alla fine non possiamo esimerci dal migliorare”.