Axpo Legnano – Remer Blu Basket Treviglio 75-87
Dopo la sconfitta, un po’ a sorpresa, nella prima giornata del girone d’andata (-10), Treviglio si rifà come meglio non potrebbe alla prima di ritorno, espugnando Legnano e ribaltando anche la differenza canestri (per quello che può valere, visto che le due squadre sono ben lontane in classifica).
A poco è valso per i Knights l’esordio di Charles Thomas, preso al posto di Makinde London per garantire maggior gioco interno, presenza difensiva ed esperienza; non che l’americano ex Cantù abbia sfigurato (23 punti con 9/19 al tiro in 28 minuti, anche se con soli 2 rimbalzi catturati), ma, anche per il fatto che ancora non è al top della forma, non è riuscito nel miracolo di migliorare il trend di una squadra che sembra perdere fiducia partita dopo partita.
Treviglio ha vinto meritatamente, nonostante qualche passaggio a vuoto soprattutto nel secondo periodo, dimostrandosi squadra dalle idee chiare e dall’energia inesauribile, a partire da un Andrea Pecchia che continua a stupire con prestazioni mostruose (21 punti, 7/13 al tiro, 7 rimbalzi, 6 assist e 8 falli subiti) e da un Mitja Nikolic molto positivo (12 punti, 5 rimbalzi, 5 assist). E se Roberts ha a tratti litigato con il ferro (20 punti ma 4/11 da due e 3/8 da tre), Caroti non era al meglio (6 punti in 19 minuti) e Borra è stato parecchio limitato dai tre falli tanto prematuri quanto non particolarmente evidenti (comunque 12 punti e 7 rimbalzi in 28 minuti), ci ha pensato il supporting cast a dare qualcosa in più: Palumbo con una solida gara partendo in quintetto, Tiberti con minuti di qualità al posto di Borra, Frassineti con due canestri fondamentali in un momento di difficoltà offensiva.
A Legnano invece, come sempre, sono mancati la continuità e il cinismo. In attacco, a parte qualche sporadica ottima circolazione di palla per trovare l’uomo libero (ma sempre e solo sul perimetro), si vive dei lampi di talento dei singoli: Così, per esempio, il primo quarto è stato tutto di Raffa e Bortolani (16 punti su 18), il secondo di Ferri (tre triple in fila per il 36-31 a tre minuti dall’intervallo), il terzo esclusivamente della coppia di americani (8 di Raffa e 12 di Thomas sui 20 di squadra). Da una parte è vero che i Knights non hanno molte alternative (anche se Serpilli, sulla carta, qualche canestro dovrebbe anche metterlo ogni tanto), dall’altro un attacco del genere è facilmente difendibile. Inoltre, Legnano non si sta distinguendo nemmeno per l’applicazione difensiva e l’energia, se non a sprazzi durante la partita: sprazzi che, però, rimangono fini a se stessi, dato che raramente a buone difese seguono buoni attacchi, con il risultato che rimane ancorato sullo stesso divario, rendendo vani se non frustranti gli sforzi dei giocatori in campo. I soli 3 falli commessi nell’ultimo quarto sono un chiaro indicatore di quanto i Knights non credessero in una rimonta che, “numericamente”, era possibilissima (-6 al 30′).
Insomma, al di là dei soli 12 punti di scarto, tra Legnano e Treviglio c’è un abisso, non solo in termini di classifica. Coach Mazzetti chiede pazienza e tempo per lavorare, ma il girone di ritorno è già iniziato e Cassino, in fondo alla classifica, inizia pericolosamente ad avvicinarsi.