Sul risultato di questa gara non c’era un esito diverso da immaginare: 62-76, poco da commentare, se non una supponenza e una perimetralità che la Junior poteva e doveva risparmiarsi, per confermare i progressi mostrati contro le grandi, e sviluppare quella maturità di testa e di gioco quanto mai doverose, in quei playoff che si avvicinano, e che Casale insegue. Per Napoli, invece, cosa può contare dopo una settimana in cui è successo di tutto, ancora una volta? Ingaggi prevedibilmente non concretizzati, ennesima grana stipendi, appena quattro uomini nelle rotazioni? Forse più di tutto conta l’impegno di tutti, senza distinzione alcuna (e non è retorica); conta una difesa a zona impeccabile, organizzata sempre sui cambi, tenuta per 40′ senza problemi, con tutti i rischi del caso, ma imposta dalle necessità; contano i 25′ di vero basket a cui si è assistito; conta l’ovazione meritata, il “Forza Ragazzi” che i 500 e rotti del PalaBarbuto tributano a questa squadra. Una squadra che dunque perde stasera per 62-76, che paga soprattutto i 18 rimbalzi offensivi subiti, paga i canestri ammazza match di Amato, paga anche e soprattutto un arbitraggio insufficiente, sotto tutti i punti di vista,e su entrambi i fronti. Ma siamo di fronte ad una squadra con la S maiuscola, una squadra capace di estrarre il basket da un contesto che nulla sa di basket, una squadra che sa rendere possibile l’impossibile.

GIVOVA/ FLOR DO CAFE’ NAPOLI – NOVIPIU’ CASALE MONFERRATO  62-76

(14-22, 34-38, 47-57)

GIVOVA FLOR DO CAFE’ NAPOLI: Cacciapuoti ne, Bianco ne, Allegretti 13, Sabbatino 17, Traballesi, Esposito 2, Testa, Ganeto 20, Traini 10   All. Calvani
NOVIPIU’ CASALE: E. Giovara, Amato 18, Tomassini 10, Natali 10, Blizzard 9, Martinoni 2, Fall 6, L. Valentini ne, Samuels 6, Marshall 15   All. Ramondino

QUINTETTI

NAPOLI: Traini, Sabbatino, Traballesi, Ganeto, Allegretti.

C.MONFERRATO: Tomassini, Blizzard, Marshall, Samuels, Martinoni.

Parte forte Casale, che sfida al meglio la 2-3 di Napoli prima con Natali, poi con cinque punti di Marshall da fuori: 0-8 a dopo 2’46”, la Givova rompe il digiuno a 7’15” dalla prima sirena con Allegretti nel traffico, con lui Ganeto stringe i denti, e i meccanismi cominciano ad oliarsi, con l’ex Varese e Venezia a fallire due triple comode. Ganeto nel frattempo colpisce a rimbalzo offensivo (4-10), allora anche Casale si schiera a zona (3-2), e nonostante i tanti rimbalzi offensivi, c’è poca precisione dalla lunetta (0/2 Martinoni dopo lo 0/1 di Marshall), ma proprio l’esterno firma da fuori il 4-13 a 4’36”. Nella mischia anche Sabbatino si dà da fare, ma la Junior dilaga fino al +13 grazie a Tomassini dall’arco, Fall da sotto, quindi Amato, che rilascia alla grande in transizione. Si profila la passerella per gli ospiti, ma la partita comincia a cambiare verso, proprio a fine quarto,  ed è Traini a lanciare la carica con una tripla e un assist per Ganeto: 14-22 al 10′.

Napoli difende bene a zona, ruota e gioca dentro-fuori con fluidità, e anche se le premesse non sono delle migliori con Amato che realizza dall’angolo (14-25), il vero cambio di passo si concretizza con il 18 a 7 che, nonostante un arbitraggio insufficiente, vedrà Napoli in parità alla vigilia dell’ultimo minuto. Si parte con Esposito che si chiude a riccio e rilascia alla grande, quindi all’1/2 di Ganeto risponde il 2/2 di Samuels, che cade su Sabbatino, a cui tuttavia viene sanzionato il fallo sotto le plance. 19-27 grazie alla transizione con schiacciata di Allegretti, il 21-27 è firmato da Traini con il cambio di ritmo e il lay-up sulla linea di fondo. 7’08” alla pausa lunga, Casale fa meno paura a rimbalzo, paga l’eccessiva supponenza, nel frattempo la Givova continua a correre: 23-27 di Allegretti pescato da Traini, 6’45”, timeout Ramondino, 23-30 Blizzard è ben armato, c’è la difesa press di Casale, ma il  25-30 c’è grazie a Ganeto (sottomano rovesciato), intanto arriva il fallo in attacco di Martinoni su Allegretti, 3° personale, entra Fall. 5’47”, Ganeto si procura il 2° di Samuels, 4° di squadra per Casale, il 5° arriva con il 1° di Amato rilevato da Tomassini. 26-30 con l’1/2 Allegretti (7 punti), dall’altra parte infrazione di 24” per Casale che ora forza da tre, il 28-30 è ancora targato Traini che valorizza alla grande il  backdoor per Sabbatino. 3’54”, c’è il 28-32 di Marshall da due dopo due rimbalzi offensivi, l’arbitraggio inquietante non si smentisce quando Fall  viene fermato per infrazione di passi, mentre nella stessa azione, pochi secondi prima, Tommasini viene lasciato correre. Allegretti commovente nel tagliafuori, suo il 30-32 con il piazzato favorito dall’ ottima circolazione per linee esterne, a 1’01” il 32-32 Traini 2/2 dai liberi, sul 2° fallo di Tomassini. Entra Testa, 32-35 di marca Blizzard, ribatte con il 34-35 Allegretti in 2/2, grazie al fallo subito sulla sirena. Ancora arbitri protagonisti, 34-38, 3/3 di  Tomassini che sfrutta l’antisportivo di Traballesi, così Napoli non sfrutta il solo fallo commesso in 9 minuti.

Confermati gli starting five, Napoli mantiene l’efficiente zona del primo tempo, ma Casale conferma il predominio a rimbalzo che compensa le cattive percentuali (39% dal campo, 30 da tre): così, dopo altri due rimbalzi offensivi, Martinoni apre il parziale depositando nel rettangolo piccolo (34-40). Ganeto si mangia un appoggio facile facile suggerito da Traini, sanzionato poi con un discutibile 3° fallo personale in difesa su Natali toccando la palla. L’arbitraggio conferma il polso scadente chiamando un fallo altrettanto dubbio di Martinoni, il 4°, su un blocco tutt’altro che irregolare, la Junior però recupera in difesa e con il jumper di Tomassini riacquista il +8, a 7’47” dall’ultima pausa. Traballesi per Esposito, Sabbatino s’invola nel painted con un floater solo rete,attenzione peraltro alla variabile falli: dopo il 4° del capitano, Casale fa anche i conti con il 3° di Natali a rimbalzo su Traini, che causa lo scontro esce in favore di Testa. Casale però paga anche un attacco monotono e troppo eterno, oltre a una difesa rivedibile: la zona viene bucata ancora da Ganeto che sbraccia quanto basta per appoggiare in lay-up il -4, il -2 nasce da un’altra saggia scelta di Allegretti, che fa ciò che Casale dovrebbe, ossia andare dentro, replicando subito dopo con il fade-away che vale il pareggio a 5’37”. Il PalaBarbuto, caricato da Sabbatino è a mille, viene raffreddato però Tomassini in sospensione, intanto rientra Traini per Eposito, quindi Amato e Blizzard per Fall e Natali. Ma la musica non cambia per la Junior: si sparacchia due volte da fuori con Marshall e Blizzard, a rimbalzo emerge un incredibile Testa, solo un errore marchiano di Traini con transizione e rimorchio di Marshall dà ossigeno ai monferrini sul 42-46. 3’46”, Ganeto però con tutta la Givova non si ferma, appoggiando al vetro per il 44-46, quindi Gab si becca il 1° fallo di sfondamento da parte di Brett Blizzard. C’è l’occasione del pareggio, ma sul pick n’roll Allegretti non concretizza l’ottimo schiacciato di Traini, dall’altra parte sono provvidenziali e glaciali le conclusioni in transizione firmate Amato e Marshall: 44-52, 2’25”, time-out Calvani. 2′ scarsi al rientro, Traini è ancora ingabbiato nel traffico, ancora Amato al posto giusto in contropiede, Sabbatino trova con caparbietà l’1/2 dai liberi sfidando Marshall, ma  sul 45-54, Napoli sente di più la stanchezza con Casale che s’allontana,e  la Junior torna a +13 con Amato. Ganeto tira fuori un coniglio pregiato dal cilindro sulla sirena, le speranze di un miracolo sono ancora vive al 30′ (47-57).

Quintetti invariati, Ganeto fallisce in avvio un buon avvicinamento, è ancora un extrapossesso a graziare Casale, a segno con Samuels sottocanestro. Ancora Ganeto a cileccare, stavolta da tre, agli antipodi Amato che dai 6,75 firma il massimo vantaggio ospite, sul 47-62. 8’24”, a stretto giro il palleggio arresto e tiro di Natali è solo-rete per il +17, entriamo nel vivo del garbage time con l’ingresso di Traballesi per Ganeto e di Giovara per Tomassini. Nel frattempo Sabbatino continua ad onorare la maglia azzurra avventurandosi alla grande in penetrazione, gli risponde Samuels in fade-away, ma Ganeto rientra, e da tre tiene viva la fiammella della dignità di un match in cui gli arbitri continuano a fischiare per compensazione, e che non riserva canestri fin troppo facili come scelte superforzate, accanto a perle quali un coast-to-coast di Sabbatino, un’altra sua tripla che vale il 15° punto personale, senza però dimenticare lo step-back di tecnica pura firmato da Amato, e infine una tripla (stavolta ben costruita) di Natali. Più di tutto però conta l’ovazione meritata, il “Forza Ragazzi” che i 500 e rotti del PalaBarbuto tributano a questa squadra. Una squadra che perde stasera per 62-76, ma una squadra con la S maiuscola, una squadra capace di estrarre il basket da un contesto che nulla sa di basket, una squadra che sa rendere possibile l’impossibile.