Jesse Perry con Solomon Hill (ora ai Pacers). (Source: Harry How/Getty Images North America)

Jesse Perry con Solomon Hill (ora ai Pacers). (Source: Harry How/Getty Images North America)

Dopo che la notizia era uscita nella notte su Twitter, ora è ufficiale: il primo americano dell’Andrea Costa 2014 – 2015 è Jesse Perry.

Il neo biancorosso comincia la sua carriera cestistica alla Gateway High School nella sua St. Louis nel Missouri, dove trascina i Jaguars al titolo di Conference nell’anno da senior.

All’uscita dalla scuola superiore Perry  ha alcune offerte allettanti da college di prima fascia tra le quali spicca Purdue, ma non riuscendo a soddisfare gli standard accademici della Ncaa deve  ripiegare sulla NJCAA (National Junior College Athletic Association).

La sua carriera universitaria inizia quindi al John A. Logan Community College, dove nell’anno da sophomore chiude con 17 punti, 11 rimbalzi e 1,3 stoppate di media. Cifre che attirano l’attenzione di Arizona (Pac-12) che lo “firma” per i due anni successivi grazie a una borsa di studio. Al suo primo anno a Wildcats chiude con 6 punti e 4 rimbalzi di media in 19 minuti giocati. Le cifre si alzano sensibilmente nell’anno da senior: 12,2 punti e 7,4 rimbalzi in 30 minuti di gioco.

Uscito dall’università, inizia la sua carriera in Libano dove chiude la stagione con 21 punti e 9 rimbalzi di media. L’anno scorso firma in Lituania allo Siauliai dove gioca un paio di partite nella Lega Baltica (8,5 punti e 2,5 rimbalzi di media) e quattro nel campionato lituano con 5,8 punti e 4 rimbalzi ad all’allacciata di scarpe. Quindi si sposta in Finlandia ai Lapuan Korikobrat dove chiude con 18 punti e 10 rimbalzi di media.

Perry è un’ala forte che fa del gioco interno il suo punto di forza principale. Rispetto ai pari ruolo ha un buon primo passo ed è molto veloce di piedi. Ottimo rimbalzista buon difensore e discreto stoppatore deve migliorare il tiro fronte a canestro e da oltre l’arco per fare il salto di qualità.

Le curiosità extra cestistiche di Perry sono molteplici: il suo giocatore preferito è Carmelo Anthony e il suo procuratore è l’ex Imola Toby Bailey. Infine, nell’aprile del 2012 Perry è stato arrestato per violenza domestica su una donna. Condannato ha poi patteggiato e questo gli ha consentito di poter proseguire la sua carriera da professionista.

Dice di lui coach Ticchi:” Perry e’ il migliore possibile rispetto al nostro budget. E’ un ala pivot molto dinamico, ottimo in uno contro uno e rapido oltre ad essere un buon rimbalzista.”