A2: Ups & Downs della stagione regolare

UPS

BCC AGROPOLI e MARC TRASOLINI – Da ripescata a seconda del girone Ovest, con la partecipazione alle FinalEight di Rimini ed un campionato di vertice dalla prima all’ultima giornata. La BCC di Antonio Paternoster, a nostro avviso coach dell’anno a mani basisssime, ha fatto molto e forse anche di più, confermando quella crescita esponenziale che già la scorsa stagione l’aveva portata alla finale di Coppa Italia di Serie B e agli spareggi promozione. La stagione finora è stata meravigliosa ma i cilentani non vogliono svegliarsi e la sorte gli ha regalato un accoppiamento terribile ma di grande fascino, contro la Fortitudo Bologna. Però Agropoli ha dalla sua un grande cavaliere come Marc Trasolini, vero dominatore della stagione regolare, capace di andare sempre in doppia cifra, se non in una sola occasione e di chiudere la prima parte di stagione con 21.6 punti di media, tirando con oltre il 60% da 2 ed il 40% da 3, dove tra l’altro ha tentato solo 50 tiri in tutto il campionato, oltre a quasi10 rimbalzi di media con una valutazione complessiva di oltre 26 a partita. Un giocatore che nessuno ha seguito in estate, a cui Agropoli ha dato una chance e che lui ha ripagato alla grande.

ANDREA COSTA IMOLA /ALMA TRIESTE: stagione al di sopra delle righe per le due formazioni militanti nel girone Est di A2. Imola dopo un decennio di campionati molto negativi ritorna al play off col massimo punteggio della storia in stagione regolare. Oltre alla partecipazione alla Coppa Italia i biancorossi si confermano ed entrano da quarti in classifica al gran ballo finale ove incrocieranno i guantoni con Siena con la bella in casa. I ragazzi di Dalmasson invece bissano la partecipazione alla post season della stagione precedente pur senza la presenza del bomber Tonut passato in estate a Venezia. Impresa amplificata dall’infortunio di Landi e dalle belle vittorie nel colpo di reni finale, sono 5 infatti le gioie di fila che hanno permesso a Parks e compagni di chiudere al sesto posto finale.

DOWNS
BERME’ REGGIO CALABRIA / TEZENIS VERONA – Due grandi sospiri di sollievo nell’ultima giornata per due squadre attese ad inizio stagione a traguardi ben diversi ma che si sono ritrovate spalle al muro negli ultimi 40′ di stagione. La Berme’ ha vinto una partita drammatica negli ultimi 30″, contro una Npc Rieti già salva ma che ha giocato fino alla fine e si è arresa proprio in volata. Perdere per Reggio Calabria avrebbe significato playout ed una coda rischiosissima dopo un campionato deludente, così è arrivata la salvezza che non mitiga assolutamente la delusione di tutto l’ambiente. Tira un sospiro di sollievo anche Verona che però ha bisogno di un grande ultimo quarto per piegare la resistenza di una Jesi già certa del suo piazzamento. La Tezenis riesce a spuntarla e grazie alla conseguente sconfitta di Ravenna acciuffa all’ultimo respiro i playoff, traguardo minimo richiesto in questa stagione che doveva essere quella della riscossa, dopo la delusione degli ultimi playoff. Ora all’orizzonte una sfida difficilissima contro Scafati, ma Verona non ha nulla da perdere e chissà che lo scampato pericolo non possa essere carburante per una grande rincorsa.

CAMBI DI ALLENATORI IN CORSA– ­­ tante, troppe le sostituzioni degli allenatori principalmente a fine stagione e con poco tempo per i coach per poter lavorare e dare un impronta ai propri team. Se durante la stagione a tenere banco furono i cambi repentini e numerosi a Matera e Reggio Calabria, a fine stagione sono Morea a Ferrara oltre a Lasi a Jesi ad essere esonerati rispettivamente a quattro giornate dal termine ed a solo una dal termine della regular season. Situazione bizzarra a Ferrara dove Morea era ancora in lizza per il play off seppur con poche chance di successo mentre nelle Marche l ex Imola e Pistoia sollevato dall incarico a soli 48 minuti dalla fine, con un play out da preparare e giocare per evitare la retrocessione.

Fabrizio Quattrini-Alessandro Salvini