A. Kirk sfugge alla difesa veneziana ( Foto Alessandro Montanari 2016 )

Alex Kirk, autore dei primi punti della rimonta biancorossa( Foto Alessandro Montanari 2016 )

GIORGIO TESI GROUP PISTOIA 77
BANCO SARDEGNA SASSARI 68
(14-23; 15-18; 30-11; 18-16)

 

PISTOIA – Per rimanere attaccata al treno dei playoff, Pistoia aveva bisogno di una partita di cuore e nervi, sudata, capace di andare oltre al brutto periodo che li avvolge da settimane. La vittoria con Sassari si può definire in queste poche parole.

Una partita dalle due facce che i padroni di casa sono riusciti conquistare grazie ad una grande reazione nel secondo tempo, colpendo una Sassari che ha mancato di lucidità nel momento in cui poteva dare il colpo di grazia e che invece si è ritrovata a subire la rimonta di una squadra dimostratasi più affamata, sospinta da un pubblico che non ha mai mollato. Come i propri giocatori.

La Giorgio Tesi Group si giocherà quindi l’accesso ai playoff nell’ultima giornata a casa di una Capo d’Orlando già con i piedi in acqua dalla scorsa settimana. Una partita facile sulla carta, ma che non accetta alcuna sottovalutazione da parte dei toscani, che però oggi hanno dimostrato ancora una volta di avere un grande fuoco dentro.

E dire che la gara era partita in modo tutt’altro che piacevole per gli uomini di Esposito, ancora senza Blackshear e con una condizione fisica poco sopra la sufficienza, come dimostrato sin dai primi minuti.

Nel primo quarto infatti Pistoia non riesce mai a entrare in un gioco in attacco, patendo una difesa sarda in grande spolvero che non permette facili conclusioni e ritmo agli avversari, come dimostrato dallo 0/8 dalla lunga distanza, che riescono a rimanere in partita grazie alla grande aggressività a rimbalzo offensivo, portando Sassari ad entrare in bonus dopo pochi minuti.

Pasquini però sfrutta la pessima giornata al tiro per sfoderare la zona 2-3 con cui costruisce il primo parziale per portarsi avanti di 9 lunghezze (14-23) alla fine dei primi 10 minuti, lasciando il trio di guardie composte da Moore, Filloy e Knowles a quota 0 punti.

 

La musica non cambia nel secondo quarto, ma stavolta la Dinamo punge in attacco, aggredendo il ferro con continuità grazie ad un quintetto atipico che porta Alexander a fronteggiare Kirk, battendolo ogni volta che riesce a mettere la palla a terra. Ma il vero campanello di allarme per Pistoia è il linguaggio dl corpo dei suoi, totalmente estraneo ad una fase del gioco in cui si cercava una reazione. Filloy prova a dare la scossa con la prima tripla segnata, al 13esimo tentativo, e Antonutti cerca di assecondarlo, ma dall’altra parte Sacchetti chiude il primo tempo con una rubata che lo porta comodamente a segnare il 41-29 con cui si va negli spogliatoi.

 

Ed è probabilmente lì che Esposito cambia la partita. La Pistoia che esce dall’intervallo sembra una squadra totalmente diversa rispetto a quella vista nei primi 20 minuti. Molto più coesa in difesa e di conseguenza molto più vogliosa di correre in attacco. È così che nasce il parziale di 6-0 con cui si apre il primo quarto, costringendo Pasquini a un timeout che avrebbe evitato volentieri e che al rientro non cambia niente, visto che nei primi 5 minuti e mezzo non arriva alcun punto, finchè non la sblocca una tripla di Stipcevic. Un digiuno che dura poco, visto che da quel momento parte lo show di Michele Antonutti. L’ala friulana con due triple impatta la sfida sul 44 pari, in uno scontro botta e risposta proprio con Stipcevic, ma la sua tripla con fallo per il 56-50 segna la direzione della gara che entra nell’ultimo quarto con un nuovo padrone. Pistoia infatti chiude sul 59-52 con una tripla allo scadere di Knowles che scandisce un parziale di 30-11.

 

Nel quarto quarto sembra però svegliarsi David Logan che con alcune scorribande offensive delle sue e una difesa fantastica sugli esterni riesce a riportare la partita ad un possesso di distanza, ben coadiuvato da un Brian Sacchetti superlativo a rimbalzo e in difesa. Fortunatamente per Esposito la risposta della squadra è immediata ed a suonare la carica stavolta è capitan Filloy con alcune grandi intuizioni nella propria metà campo e e una tripla pesantissima. Antonutti continua a macinare in attacco, Knowles ha una delle sue sfuriate con 5 punti consecutivi che ricacciano indietro una Sassari che cerca di rifarsi avanti con Akognon. Per la Dinamo però la partita finisce qui e la Giorgio Tesi Group ha quel minimo di lucidità per portare la partita fino alla sirena.

Possono partire i festeggiamenti. Pistoia vince 77-68 e continua la sua strada verso la post-season agganciando proprio i sardi a quota 30, con Trento e Venezia.

 

MVP: impossibile trovare un miglior giocatore di Michele Antonutti in questa partita. Le cifre parlano di 25 punti e 10 rimbalzi, noi ci aggiungiamo il grande impatto avuto sui due lati del campo nel secondo tempo. L’anima della rimonta.