Nonostante una gara inizialmente paritaria e combattuta nel primo tempo, tra l’altro con Jesi in vantaggio, la partita è stata decisa dopo la pausa lunga: mentre Forlì è rientrata con la giusta cattiveria agonistica, Jesi è rimasta negli spogliatoi, buttando alle ortiche il buon primo tempo disputato sia in difesa che in attacco.

Per Jesi si presenta in sala stampa Damiano Cagnazzo a fare le veci di coach Coen, ed è il primo a parlare; l’assenza di Goldwire si è senz’altro fatta sentire, e l’arduo compito di sostituirlo è toccato al giovane Bonfiglio: “Sicuramente ci vuole tempo per inserire un giocatore a inizio stagione, figuriamoci a oltre la metà stagione, poi ha il difficile compito di sostituire il miglior marcatore del campionato, ma nei primi tre giorni di allenamento, e anche stasera, ha messo grande intensità e cuore”.
Sul disastroso secondo tempo il vice allenatore di Jesi commenta: “Il modo in cui siamo rientrati nel terzo quarto ha segnato la partita”, l’atteggiamento dell’Aurora è stato molto differente rispetto a quello della Fulgor, e infatti Cagnazzo si complimenta con la squadra di casa.

Prende poi la parola coach Galli; alla domanda del perché del cambiamento di rotta della partita dice: “Nel primo quarto probabilmente non ci siamo riusciti [a tenere testa] per la troppa tensione, ci dovevamo sciogliere, nel terzo e quarto quarto abbiamo preso fiducia e messo tiri aperti anche grazie ad azioni difensive”.
Di Ferguson, decisivo per la partita, dice: “La squadra lo ha cercato nei momenti decisivi”.
Si mostra, inoltre, soddisfatto della prestazione di Crow, la cui difesa su Maggioli definisce clamorosa,  un Maggioli che, tra l’altro, ha trovato un tiro soltanto alla fine, a partita ormai finita, come ricorda Galli.
Difesa ottima da parte della Fulgor nel secondo tempo, specialmente in virtù del fatto che Jesi ha utilizzato una difesa tattica e ha chiuso spesso l’area, ma Forli è riuscita ad aggirarla.
Alcuni hanno detto che Forlì si trova in zona retrocessione, ma il coach insiste molto affermando il contrario: “Siamo competitivi per salvarci, lo dico anche per lanciare un messaggio positivo”.

Dopo aver ricordato alcune disattenzioni dei primi quarti, Galli non può che dirsi soddisfatto di una vittoria importante soprattutto a livello psicologico.