Dominique Archie in azione nel derby (Foto: Carmelo Signorino 2014)

Dominique Archie in azione nel derby (Foto: Carmelo Signorino 2014)

Capo d’Orlando – Il primo atto del derby siciliano dura poco più di due quarti. Il tempo necessario all’Upea Capo d’Orlando per scavare il solco, contro una Sigma Barcellona troppo confusionaria in attacco e poco reattiva in difesa. I paladini si portano quindi in vantaggio nella serie, in attesa di gara-2, in programma martedì sera al PalaFantozzi.

In un palazzetto gremito in ogni ordine di posti già dalle 17, coach Pozzecco schiera il solito quintetto: Mays, Portannese, Soragna, Archie e Nicevic. Calvani risponde con Collins, Maresca, Filloy e Fantoni che affiancano il fischiatissimo ex, e miglior marcatore della stagione regolare, Alex Young. Si capisce subito che i padroni di casa sono in palla e, con un parziale di 7-0 in avvio, costringono Calvani al timeout. Dopo la pausa Barcellona attacca con più ordine, sfruttando soprattutto il tiro da fuori sugli scarichi di Collins. Pozzecco attinge ampiamente dalla panchina, soprattutto dopo i due falli a testa di Portannese e Mays, ma la qualità del gioco non ne risente e Capo d’Orlando chiude la prima frazione in vantaggio per 23-17. In avvio di secondo quarto Barcellona rientra con i canestri di Young e Toppo. L’Upea allunga nuovamente dopo un tecnico a Calvani. Il terzo fallo di Nicevic sembra poter dare il via alla rimonta ospite, ma i canestri di Portannese e Basile portano il vantaggio dei padroni di casa in doppia cifra. Gli ospiti tirano benissimo da fuori e, con le bombe di Filloy e Pinton, sfruttando anche il tecnico a capitan Soragna, si riportano ad un possesso di distanza (37-34 al 18′). Sotto canestro Benevelli non fa rimpiangere Nicevic e al riposo il punteggio è 42-38.

Mays, miglior realizzatore dell'incontro (Foto: Carmelo Signorino 2014)

Mays, miglior realizzatore dell’incontro (Foto: Carmelo Signorino 2014)

Dopo l’intervallo Nicevic guida i suoi con 4 punti consecutivi, ma subito dopo commette il quarto fallo della sua partita. Ganeto e Young riducono lo svantaggio fino al -1 (46-45), costringendo Pozzecco al timeout. Il Poz striglia i suoi che, dopo il tempo tecnico, firmano un parziale di 16-3, con in cattedra Archie, Mays e il sorprendente Benevelli. Il canestro di quest’ultimo chiude il quarto sul 62-48. Ancora Benevelli apre il quarto quarto, con un tiro dalla media. Maresca prova a rispondere, ma i canestri di Mays, Soragna e Archie portano l’Upea sopra i 20 punti di vantaggio. Pozzecco pensa a gara-2 e manda in panchina tutto il quintetto, ad eccezione di Portannese che, con 5 punti consecutivi, porta i suoi al massimo vantaggio (80-52 al 38′). Fantoni e Young sono gli ultimi ad arrendersi, ma i loro canestri servono solo a rimpinguare il tabellino personale. La gara si chiude col punteggio di 82-60.

Vittoria meritata per l’Upea, che ha condotto il match dall’inizio alla fine, anche grazie all’ottimo contributo della panchina, in particolar modo di un ritrovato Benevelli. Sconfitta pesante per la Sigma, quasi mai in partita e surclassata sotto il piano della reattività e della presenza a rimbalzo. Tra 48 ore si replica per gara-2, con i padroni di casa che mirano a ripetersi, mentre gli ospiti avranno molto da lavorare per evitare un’altra sconfitta che comprometterebbe quasi irrimediabilmente la serie.

 

Upea Capo d’OrlandoSigma Barcellona 82-60 (23-17; 19-21; 20-10; 20-12)

Upea Capo d’Orlando: Mays 20, Archie 19, Benevelli 10. Rimbalzi 35 (Benevelli 7). Assist 18 (Mays 6).

Sigma Barcellona: Young 16, Filloy 13, Collins e Fantoni 7. Rimbalzi 27 (Young e Fantoni 5). Assist 11 (Collins 9).


Foto: Carmelo Signorino 2014