Cain con 28 punti ha trainato alla vittoria la FulgorLibertas

Cain con 28 punti ha trainato alla vittoria la FulgorLibertas

Forlì domina Ferentino, una delle squadre più in forma dell’ultimo periodo. E lo fa esprimendo anche una buona pallacanestro offensiva, trainata dal solito Cain oltre che da Saccaggi e un Basile in forma smagliante. Difesa solida e poche volte in difficoltà, e col regalo di Mancinelli a Torino, la zona salvezza rimane a due lunghezze di distanza.

Squadra di Galli che parte subito col gas sull’acceleratore, due triple di Sergio, tre cesti sotto canestro di Cain, un antisportivo fischiato a Guarino concretizzato al meglio e dopo 6′ il tabellone dice 17-4 Credito di Romagna.
Ferentino, che ha iniziato con entrambi gli americani in panchina, si gioca le carte Johnson e Mosley ma la difesa di Forlì funziona in modo efficace, e la fiducia si trasmette all’attacco dove Crow segna i suoi primi punti dalla distanza (24-7). Johnson segna 5 punti di fila, ma ancora Sergio punisce dalla distanza (27-10) mentre il solito positivo Basile (partito in quintetto al posto dell’acciaccato Ferguson) chiude la prima mini frazione sul 29-10, coi ciociari ancora non pervenuti.

Il talento di Ferentino, col passare dei minuti, emerge. Nei primi 3′ del secondo periodo un parziale di 7-2 (31-18) rianima gli ospiti, mentre Galli corre ai ripari chiamando il timeout per correggere le cose, ma poco cambia. Fergsuon difende poco e male su Guarino e due triple filate firmate da Garri e Giuri riportano la squadra di Gramenzi sotto la doppia-cifra di distanza (35-26). Basile però ha la mano calda, spezza l’egemonia ospite con una bella bomba dall’angolo che, unita a quattro punti intelligenti di Ferguson attaccando il ferro, riportano Forlì col naso avanti (42-28 al 17′).
Le emozioni si alternano turbinosamente: Giuri e Garri si inventano allo scadere due triple della domenica (42-34),  Saccaggi risponde con un gioco da tre punti dalla lunetta, poi arma la mano del carico Basile che ancora una volta dai 6,75 non tradisce, trovando solo il nylon (48-36),  e successivamente battezza ancora i ciociari dalla distanza con la terza tripla in fila che a fine primo tempo manda i romagnoli negli spogliatoi sul 51-36.

Si torna a giocare e continua il festival delle triple. Bucci inventa di sana pianta due canestri da lontano (56-44), ma per i granata iniziano i problemi di falli e allora Forlì torna ad ingranare, sempre guidata dal suo totem americano Tyler Cain (64-51 al 25′) capace di spiegare a Mosley l’uso del piede perno in un paio di occasioni. I biancorossi sanno che non possono concedersi cali di tensione, soprattutto di fronte a tenori del parquet come quelli laziali, e grazie al tifo del PalaCredito riescono a stare sempre sul pezzo, concedendo tantissime conclusioni forzate a Ferentino che più di una volta si ritrova con la palla in mano allo scadere dei 24″ di gioco. Crow litiga col ferro ma trova un paio di bombe da libero (72-56) e sulla sirena del terzo periodo si spegne sul metallo la preghiera di un grande Basile.

Come in precedenza, l’inizio di quarto è favorevole ai ciociari. Una tripla fortunosa di Pierich, due facili di Garri (74-63 al 33′) e nuovo timeout forlivese  per schiarirsi le idee mentre Eliantonio da riposo a Sergio. Con Ferguson in campo però l’emorragia offensiva non si placa e in difesa son dolori, ancora Pierich infatti con un gioco da quattro punti rianima i suoi (74-67). In difficoltà Forlì si aggrappa a Cain, e il centrone di Rochester non tradisce segnando quattro punticini e conquistando un rimbalzo difensivo vitale (78-67) a 4′ dalla fine. Un paio di scelte errate da parte di un Jazz Ferguson in giornata no portano a a ciqnue punti firmati Bucci e Guarino, -6 Ferentino con 2’30” sul cronometro e ultime azioni offensive vissute in un silenzio surreale. Cain si sbarazza di Parrillo in due occasioni, piazza un controbreak di 4 punti ed è nuovamente +10 (82-72 al 28′).
Parrillo si guadagna due liberi, Crow con una pietra trova tabella e nylon (85-74) e si entra nell’ultimo giro di lancette: Garri ne trova due facile, Ferguson perde l’ennesima sfera, Bucci penetra e segna, Saccaggi dalla lunetta non fallisce e con due cesti di Ferguson si chiude un match condotto dai romagnoli per 40′ sul 91-78 mentre tutto il palazzo intona Romagna Mia. La rincorsa alla salvezza continua.