Buscaglia interviene alla riunione del Trust Aquila Basket Trento – Foto Massimo Musolino 2014
Si è tenuta la prima riunione dei soci del Trust, l’Associazione dei tifosi dell’Aquila Basket Trento. Ha introdotto la serata il Presidente dell’Aquila Basket Luigi Longhi, che, partendo dai successi sportivi non solo della prima squadra, ma anche dell’Under 19 Nazionale, ha delineato quelle che sono le linee guida che hanno portato alla creazione del Trust. Questa esperienza, unica al momento in Italia, ma molto diffusa nello sport all’estero (basti citare le esperienze di società sportive come il Bayern Monaco, il Barcellona o il Real Madrid, che hanno centinaia di migliaia di tifosi soci) mira non solo a dare spazio ai tifosi all’interno della società, ma anche a consolidare quella che è la realtà del basket sul territorio. La struttura societaria dell’Aquila Basket è rappresentata al momento dal CAST (Consorzio Aquila Sport Trentino, 35 aziende proprietarie della società); il CAST, nel momento in cui il Trust raggiungerà il numero di 500 soci (ne mancano un centinaio), cederà all’Associazione dei tifosi il 40% della proprietà dell’Aquila Basket, che avrà rappresentanti all’interno del CDA; questo permetterà ai tifosi, non solo di decidere, ma anche di sapere ciò che accade. Il CAST e il Trust permettono di non avere la figura del “Padre Padrone” che fa funzionare la squadra finchè ha voglia e risorse, ma mettono al sicuro l’attività sportiva per il futuro.
Buscaglia sottolinea il piacere di vivere in questa realtà ed evidenzia l’evoluzione del tifo trentino dai tempi della prima semifinale in C1 al Santa Chiara a gara 3 con Torino. In questo pubblico è cresciuta la passione, la competenza, ma anche la cultura della sconfitta. “Per tutti noi, il lungo e caloroso applauso dopo la sconfitta in gara 1 con Torino è stato l’inizio di gara 2”. Il coach fa notare anche come passino i giocatori, gli staff tecnici e i dirigenti, ma come invece i tifosi ci siano sempre e qui il pensiero corre veloce ai tifosi di tutte quelle squadre, più o meno importanti che sono rimasti nell’impossibilità di “essere tifosi” solo perchè la “loro (?)” squadra ha cessato di esistere; il pensiero va alla Fossa dei Leoni della Fortitudo Bologna, al Comitato Mens Sana è una Fede (che proprio ieri ha pubblicato un comunicato che si chiude con la frase “La nostra Fede non si ruba, la nostra Fede non fallisce, la nostra Fede non muore mai”) e a tutte le altre realtà che non esistono più o che sono in grossa difficoltà.
Giovanni Zobele porta il saluto del CAST e racconta di come i 7 soci fondatori dell’Aquila Basket si siano resi conto di non poter reggere le sorti della società oltre certi limiti e come abbiano quindi scelto questa nuova forma sociale.
Sandro Botto, che al momento coordina insieme ad altri il Trust, in attesa della prima assemblea elettiva, vede il Trust come un’incubatrice di pensieri sostenuta dalla passione pura dei tifosi che sceglieranno di concretizzare il loro impegno verso la squadra attraverso questo canale.
Infine Luigi Longhi chiude gli interventi parlando dell’impegno sociale dell’Aquila Basket attraverso il progetto Aquila Basket for No Profit; il progetto non vuole dare soltanto la possibilità alle otto associazioni che hanno aderito di essere visibili, ma vuole offrire la possibilità a tutti, in primis a chi opera nell’Aquila Basket, dai bambini ai dirigenti, di conoscere le attività delle associazioni e sapere cosa spinge le persone ad operare nel sociale.
Seguono numerosi interventi dei soci, con interessanti proposte per sviluppare l’Associazione. La percezione è quella di un progetto veramente bello, importante, innovativo, che potrà cambiare il rapporto tra squadra e tifosi e che, speriamo, possa essere d’esempio ad altre realtà, non solo nel mondo del basket. Perchè questo progetto possa veramente iniziare il suo decollo mancano soltanto un centinaio di adesioni… FORZA!!! Oggi c’è l’occasione di diventare protagonisti della piccola grande storia del basket italiano!
Dailybasket.it - Tutti i diritti riservati