Abdel Fall in opposizione difensiva (Foto Maurizio Andreola 2013)

Abdel Fall in opposizione difensiva (Foto Maurizio Andreola 2013)

Novi Più Casale Monferrato

Amato 5,5: la personalità non manca. Bagliori di talento fanno ben sperare. Però con Torino trova parecchio campo e troppo poco canestro: 1 su 6 al tiro con conclusioni non sempre lineari. Ma è sulla buona strada.

Fall 6,5: grezzo, e non smetteremo di ricordarlo affinché non si sieda. Però ha tanta energia, tanto atletismo da mettere in campo, producendo 7 punti e 9 rimbalzi in soli 16 minuti. Non fatelo cantare, ma la croce la può portare.

Dillard 5: ancora una volta sfiora il miracolo di trascinarsi la squadra sulle spalle nei momenti decisivi. Segna 18 punti, quasi tutti nell’ultimo quarto, ed è cosa buona. Ma perché non lo può fare prima? Ha qualità, e tanta, ma lo step successivo dovrà essere quello della continuità nell’arco di tutta la gara.

Bruttini 5: classica partita in cui ‘non è giornata’: succede. Ci prova, ma risulta troppo morbido in troppe fasi di gioco: dalle conclusioni, al rimbalzo, all’ingombro dell’area, non riesce ad opporsi al tonnellaggio dei lunghi PMS.

Cutolo 5,5: il metro arbitrale lo penalizza. Forse la prima gara senza recuperi o sfondamenti presi, ma anche conclusioni contestate senza prendere un fischio. Rivedibile il 4/15 dal campo con cui chiude la sua gara, all’uscita per cinque falli commessi.

Jackson 6,5: il migliore dei suoi. Per lui parlano le statistiche con 15 punti, 6/6 da 2, 4 rimbalzi, 3 assist, 2 recuperi senza perse per un 26 complessivo di valutazione. Tiene botta fin dalle prime fasi, accompagnando la Novi Più all’ultimo quarto per lasciar spazio al ritrovato Dillard. Anche lui si macchia dello zero alla voce triple segnate, nonostante i 3 tentativi.

Martinoni 5,5: Non è un caso se la Novi più vince quando lui gioca partite importanti: è il capitano ma anche l’ago della bilancia dei casalesi. L’inizio è promettente, poi litiga col ferro. Lotta sotto le plance e i 5 offensivi presi restano a testimoniarlo, ma il 2/10 dal campo grida vendetta. Se  fisicamente è a posto, deve mettersi in marcia.

Casini 5: Non pervenuto. Reduce da un bel periodo positivo incappa nella più classica delle giornate ‘no’, e non gliene riesce una. Zero punti, tre perse e un fallo decretano un eloquente -7 di valutazione che non ammette repliche.

Coach Griccioli 6: Non gli riesce la rimonta. Si rammarica per la partenza un po’ così dei suoi: resta da capire quanto possa esserci di suo in quella falsa partenza. Però è sempre sul pezzo, a un tiro dal pari: da una parte esce, dall’altra entra, e và così. ‘Teniamoci Giulio’, recita lo striscione in curva.

 

 

Ronald Steele, MVP contro Casale al PalaFerraris

Ronald Steele, MVP contro Casale al PalaFerraris

PMS Manital Torino

Evangelisti 5,5: solita prova generosa del capitano che però incide meno del solito. Ma lui sa sempre come farsi trovare pronto, rendendosi utile alla causa torinese in tanti piccoli aspetti che risultano poi decisivi.

Amoroso 6,5: mette canestri importanti nei momenti che contano. Esce dalla panchina producendo subito punti (11), rimbalzi (10) e difesa (2 stoppate). Ma soprattutto dando la sensazione di grande maturità e personalità in aiuto e appoggio ai suoi.

Mancinelli 6: rientra dopo il risentimento al polpaccio. Non è in condizione ma contribuisce alla causa con grande umiltà e senso di squadra, accrescendo la considerazione che si possa avere di lui e confermandosi valore aggiunto decisivo per poter essere ambiziosi.

Gergati 5,5: anche lui in non perfette condizioni fisiche. Non è il solito folletto energico ed energetico, ma risulta concreto e freddo nel gestire gli ultimi possessi e chiudere il match dalla lunetta con un 4 su 4 chirurgico.

Steele 6,5: MVP della gara. Più per il controllo del gioco che per le statistiche accumulate. Comunque contribuisce per 13 punti subendo ben 6 falli e distribuendo 4 assistenze per i compagni. I risultati di alto livello cui Torino potrà ambire passano necessariamente dalla sua leadership.

Sandri 6,5: sua la giocata che chiude la gara: quella tripla che taglia le gambe a Casale nel momento di maggior sofferenza della sua PMS. Gioca una partita di sostanza chiudendo con un buon 11 di valutazione.

Wojciechowski 6,5: Più delizia che croce per coach Pillastrini. Fosse quello del primo quarto sarebbe un vero e proprio crac per la Gold. Purtroppo per lui ha pause improvvise che lo vedono protagonista di amnesie da cardiopalmo. Ha fisico e talento da piano superiore.

Bowers 5,5: Buon collante grazie alla sua poliedricità. Resta da capire se la Manital avrà più bisogno del suo essere ‘tuttofare’, o sarà più penalizzata dal suo non saper fare nulla in modo eccellente. Certo arriveranno impegni più probanti rispetto a quello con Casale.

Coach Pillastrini 7: Glaciale nel gestire ups and downs della partita, così come nel rimbalzare ogni critica o slancio positivo e/o negativo che sia, sulla sua squadra. Troppo esperto e navigato per cadere in questi tranelli: vince lui, e lo farà ancora spesso, siamo pronti a scommetterci.

 

Voto 10 al PalaFerraris: E’ la vittoria più importante della Novi Più versione 2013/14. Spalti gremiti, colori rossoblù ad accendere la vista, clap banner festanti ad aggiungere giusta colonna sonora alla gara.  Tifo e tifoserie corrette a sostenere i propri beniamini, con infiniti bambini a gioire dello spettacolo. E’ così che dovrà essere.