Sandro Nicevic, centro dell’Upea (Foto: Carmelo Signorino 2014)
Capo d’Orlando – Dopo la sconfitta di Trapani, l’Upea prepara l’ultima trasferta della stagione regolare, a Jesi, prima della passerella finale in casa contro Imola. Ma i paladini non sottovalutano l’impegno contro i marchigiani, nonostante siano già salvi e apparentemente senza nulla da chiedere al campionato.
“Jesi è una squadra che, dopo le cessioni di Rocca e Goldwire, paradossalmente ha cominciato a giocare molto bene – dice coach Pozzecco -. Dico questo perchè Rocca è un lungo illegale per questa categoria, mentre Goldwire poteva tranquillamente essere considerato tra gli stranieri più forti del campionato”. Se battesse Jesi, l’Upea avrebbe il secondo posto praticamente assicurato, a meno di clamorosi ribaltoni dell’ultima giornata contro la già retrocessa Imola. Nelle ultime ore si è molto parlato dell’ipotesi, non così improbabile, di un derby con Barcellona al primo turno: “Eviterei volentieri il derby. Barcellona è una squadra costruita per vincere il campionato e giocare contro di noi potrebbe dargli la carica necessaria per rimediare ad una stagione non brillante come ci si aspettava”.
Protagonista dell’ottima stagione dell’Upea è Sandro Nicevic. Il centro croato ha garantito un rendimento di alto livello, soprattutto nella seconda parte del campionato. E domenica lo attende il duello con Maggioli, un altro giocatore molto esperto: “Conosco Maggioli sin dai tempi delle nazionali giovanili. E’ un giocatore molto bravo nell’attirare raddoppi e mettere in ritmo i tiratori, che a Jesi non mancano”. Nicevic, al contrario del suo allenatore, non si fa suggestionare dall’ipotesi derby nei playoff: “Quando arrivi in post season una squadra vale l’altra. Se giochiamo come sappiamo non dobbiamo temere nessuno. Adesso concentriamoci sulle restanti due gare, poi penseremo ai playoff”.
L’Upea partirà nella mattinata di sabato, alla volta di Jesi. La partita, che si giocherà domenica alle ore 20.45, sarà diretta dai signori Boninsegna, Scudieri e Loscalzo.
Foto: Carmelo Signorino 2014