Pozzecco festeggia la vittoria nel derby (Foto Carmelo Signorino 2014)

Pozzecco festeggia la vittoria nel derby (Foto Carmelo Signorino 2014)

Capo d’Orlando – Con un parziale di 30-4 negli ultimi 8 minuti di gioco, l’Upea vince in rimonta il derby messinese e, complice la sconfitta di Trento a Verona, riconquista la vetta della classifica. Una partita esaltante, davanti a un PalaFantozzi gremito in ogni ordine di posti, che vede i paladini riaprire la striscia vincente, mentre coach Calvani conosce la prima sconfitta, dopo due vittorie consecutive.

Non mancano le sorprese in avvio di partita. Tra i paladini è assente Basile, vittima di un risentimento muscolare, mentre tra gli ospiti va in panchina Di Giuliomaria, aggregatosi alla Sigma da qualche giorno. Il quintetto di casa è il solito: Mays, Portannese, Soragna, Archie e Nicevic. Barcellona si schiera con Collins, Maresca, Young, Filloy, Fantoni. L’Upea parte forte con un 5-0 firmato Mays, a cui risponde Filloy con 5 punti consecutivi. La prima frazione è il festival della tripla: le due squadre trovano spesso l’uomo libero e tirano con ottime percentuali dall’arco (4/6 per l’Upea, 6/10 per la Sigma). Filloy va forte a rimbalzo offensivo e la bomba di Ganeto chiude il quarto sul punteggio di 20-24. Il secondo periodo sembra cominciare dove era finito il primo ma, dopo le bombe di Laquintana, Portannese e Collins, le percentuali si abbassano. L’ex Young si iscrive a referto a 3.51 dall’intervallo, dopo un primo quarto ai margini del gioco. Un fallo tecnico, probabilmente eccessivo, fischiato a coach Pozzecco, manda in lunetta Collins. Il play americano fa 2/2 e manda gli ospiti negli spogliatoi in vantaggio per 37-35.

Dopo l’intervallo c’è ancora equilibrio, si segna meno da fuori e si attacca di più il canestro. L’Upea accusa problemi di falli, con il quarto di Portannese e di uno spento Nicevic, apparso la pallida ombra del centro dominante visto nelle ultime settimane. Con il croato in panchina gli ospiti possono andare forte a rimbalzo offensivo. Barcellona prova a prendere il largo e con Ganeto, Fantoni e Young, chiude il parziale sul 52-44. All’inizio dell’ultimo quarto Pozzecco rischia, partendo con Portannese e Nicevic in quintetto. Barcellona scava subito il solco, con un parziale di 6-0 firmato da Collins e Young, che schiaccia il 58-44 costringendo Capo d’Orlando al timeout. Sembra il colpo del ko, ma dopo la sospensione le squadre rientrano in campo con umori diametralmente opposti. Mays segna col fallo, poi ruba per la schiacciata di Archie, quindi mette due bombe consecutive. Il quarto fallo di Filloy e, subito dopo, quello di Collins testimoniano come l’inerzia sia cambiata. Nicevic mette finalmente il piazzato dalla media, impattando il punteggio a 58. Due azioni dopo schiaccia il 60 pari, dopo un canestro di Maresca. E’ l’ultima volta che il punteggio resta in equilibrio. L’Upea continua a stringere le maglie in difesa e inizia ad andare forte a rimbalzo. Un parziale di 6-0 firmato da Archie in un minuto, condito anche da una stoppata, manda in fuga l’Upea (66-60 a 1.27 dalla fine). L’ennesima bomba di Mays chiude la partita. Il punteggio finale, fissato dalla schiacciata di Portannese, è di 74-62.

Il pubblico di casa esplode di gioia. I tifosi ospiti, dopo aver assaporato la vittoria per 34 minuti, sono increduli. I paladini tornano quindi in vetta alla DNA Adecco Gold, confermando quanto di buono fatto fino a questo momento. Per coach Calvani la prima sconfitta, dopo due vittorie consecutive, è la conferma che c’è ancora molto da lavorare, ma su una buona base. Una cosa è certa: la Sicilia sarà protagonista di questo campionato fino in fondo.

Upea Capo d’Orlando – Sigma Barcellona 74-62 (20-24; 15-13; 9-15; 30-10)

Upea Capo d’Orlando: Mays 26, Archie 18, Portannese 13. Rimbalzi 28 (Archie 10). Assist 17 (Mays 8).

Sigma Barcellona: Collins 15, Young 11, Fantoni 10. Rimbalzi 39 (Ganeto 10). Assist 11 (Collins 5).


Foto: Carmelo Signorino 2014