Quintetto sorprese “Top” della 28^ di Gold
Marco SPANGHERO (Aquila Basket Trento, ’91-186): Mette a referto 15 punti, con un perentorio 4/6 dalla lunga distanza, servendo 4 assist, 18 di valutazione. 83-67. Passa da Flop a Top. Probabilmente non sarà cambiata la musica in una sola settimana, ma un avversario più morbido (Casale) e il giocare tra le mura amiche, hanno fatto certamente fatto bene al play trentino. RINCUORATO!
Marco CERON (Expert Napoli, ‘92-195): Se Napoli segna 100 punti è anche merito suo. Grandi percentuali da 3 contribuiscono ad aprire il campo per gli interni partenopei. Ma alle 5 triple aggiunge 9 carambole, e il 24 alla voce valutazione conferma la concretezza di giornata. POLIZZA ASSICURATIVA!
Andrea CASELLA (GZC Veroli, ‘90-196): Se ne metti 21 in 22 minuti, hai già fatto più di molto. Ma se li metti con 9 tiri e 7 rimbalzi guidando i tuoi all’89 a 65 finale, hai decisamente svoltato. Prestazione da capogiro stile BLUE TORNADO!
Patrick BALDASSARRE (Light House Trapani, ‘86-200): Cuore pulsante di Trapani, Patrick ha sposato la causa siciliana in tutto e per tutto. Dopo un periodo di lieve appannamento è tornato a ruggire a toni alti guidando i suoi alla splendida vittoria nel derby di Trinacria contro Poz e i suoi. RE LEONE!
Luca GANDINI (Tezenis Verona, ‘85-205): Difficile ergersi ai migliori con soli 7 punti nel carnet. Discorso diverso se lo fai aggiungendo pazzesca solidità difensiva: 9 rimbalzi e ben 4 stoppate intimidiscono i bresciani, finendo con l’annichilirli con eloquente 90 a 61. HAUNTING – PRESENZA!
La salvezza anticipata di Casale regala a coach Griccioli la possibilità di dare chance a chi ha trovato meno spazio in stagione. Tocca a Edoardo GIOVARA (Novi Più Casale, ’93-200) regalarsi la sua miglior prestazione in carriera con 14 punti in 26 minuti sul parquet.
Ecco invece i “Flop” di giornata.
Michele RUZZIER (Pall. Trieste 2004, ’93-185): Il talento senza continuità non risulta mai un’equazione risolta. La crisi di Trieste passa anche dalle sue prove sottotono. Poco ispirato, per nulla ispirante, colpevole nel -24 con Veroli, ammazza i suoi col mattone al PalaCittà di Frosinone. CLUEDO!
David JACKSON (Novi Più Casale, ‘86-193): Re degli alti e bassi stagionali (con tanti acuti, a onore del vero), David trova la sua peggior prestazione tricolore in quel di Treno. Falloso, abulico e fiacco dona a Casale soli 2 punti, 4 falli, e un bell’1 in valutazione. RUOTA BUCATA!
Jazzmarr FERGUSON (Credito di Romagna Forlì, ‘89-183): 35 minuti, 4/13 al tiro, 3 palle perse, 4 falli, un bel 3 di valutazione, e seconda chiamata consecutiva per l’americano di Forlì: non è bello! Certo che se nel momento del bisogno ti vengono meno le fondazioni, sei destinato a crollare. URETEK!
Justin Ray GIDDENS (Centrale del Latte Brescia, ‘85-196): Da sempre aiutato dalle statistiche che raccontano più di quanto sia il sue effettivo rendimento nel gruppo. A Verona gli volta le spalle pure l’indice di valutazione (7), sintomo di prova davvero infausta con perentorio 4/14 al tiro. SMASCHERATO!
Tommaso FANTONI (Sigma Barcellona, ‘85-204): Segue il percorso inverso di Spanghero: dal Top al Flop. Inevitabile se la tua squadra soffre le pene dell’inferno sotto canestro e tu giochi 17 minuti da centro catturando 0 rimbalzi (zero/00). Se poi ci provi 7 volte dalla lunetta e ne riesci per due, l’acidità sale e per evitare gastrite, serve tanto tanto GAVISCON!