Adecco Gold: Quintetti “Top” e “Flop” della 29^ giornata

Quintetto sorprese “TOP” della 29^ di Gold

Michele RUZZIER (Pall. Trieste 2004, ’93-185): Trieste è squadra giovane e nella prova decisiva serviva che qualcuno la prendesse per mano. Quasi scontato che a farlo sia stato il tuo playmaker, che diventa già meno scontato se quel tuo play ha vent’anni, ne segna 25 con 7 assist, sfornando tutte le giocate che ti fanno vincere la partita, sotto di 7 punti a tre minuti dalla fine. Chiamatelo JOHN RAMBO!

 

 

 

Robert FULTZ (Centrale del Latte Brescia, ‘82-189): E’ una Centrale piuttosto delusa quella che si impone di rabbia sulla quotata PMS Torino. Ben altre erano le ambizioni bresciane di inizio stagione. E uno dei giocatori chiave era proprio lui, Robert, andato a corrente alternata, ma vivendo una partita di grande sostanza contro Mancinelli e compagni: 22 minuti, 11 punti, 3 rimbalzi, 6 assist per un 15 di valutazione finale: PRAGMATICO!

Demian FILLOY (Sigma Barcellona, ‘82-198): Sceso di categoria per fare la differenza in quel di Sicilia, ha davvero faticato molto a trovare la sua giusta dimensione. La gara contro Napoli potrebbe avere dato risposte importanti in chiave play off, con un 22 di valutazione che denota la grande sostanza messa in campo dal lungo della Sigma, neppure si potesse trasformare in RE MIDA!

 

Craig CALLAHAN (Tezenis Verona, ‘81-204): Potrebbe essere proprio lui l’uomo in più della Tezenis. Probabilmente nessuno ha un terzo americano in squadra come rappresenta l’ex Barcellona. Sembrato gigante tra i giganti di Biella, reduci da nove vittorie consecutive. Cristo si è fermato a Eboli, Callahan ha proseguito per Verona: BLASFEMO!

 

Luca LECHTHALER (Aquila Basket Trento, ‘86-206): Prestazione sopra le righe per il trentino, spesso criticato. Vive una serata da leone contribuendo sostanziosamente alla vittoria di Trento su Trapani: 8 punti, 4 su 6 dal campo, 11 rimbalzi, e un complessivo 17 di valutazione per una delle sue migliori prestazioni in carriera resta però ancora IN CERCA D’AUTORE!

 

Sesto uomo di giornata un ragazzo che aveva inciso poco fino qui. La sua prova và al di là delle statistiche con canestri chiave al momento di decidere la partita. Davide REATI (Tezenis Verona, ‘88-194) confeziona 4 triple da perfetto luogotenente STURMTRUPPEN!

 

Ecco invece i “FLOP” di giornata.

Ronnel TAYLOR (Tezenis Verona, ‘82-196): In una serata di grande festa per i suoi, accende un pericoloso campanello d’allarme. Fortuna che Verona è troppo lunga per soffrire eccessivamente il suo 0 alla casella punti segnati. Chiude in anticipo causa raggiunto limite di falli. GEMELLI DIVERSI!

 

 

Marco SANTIANGELI (Fileni Jesi, ‘91-192): Dopo aver regalato la salvezza ai suoi, gioca una gara tirando il fiato e scrivendo più perse (5) che canestri segnati (2). Sarebbe un peccato guastare una splendida stagione con un finale triste: MELODRAMMA!

 

 

Donato CUTOLO (Novi Più Casale, ‘87-198): Raggiunte le caramelle, Casale ha ormai staccato la spina: fuori Martinoni fin dalla palla a due, con Dillard persosi per strada, tocca anche a lui dover fare gli straordinari, che però riescono col buco, per un  -3 di valutazione che risulta ingeneroso per uno tra i più generosi: MANI BUCATE!

Stefano MANCINELLI (PMS Manital Torino, ‘83-203): Vabbè, una giornata storta capita a tutti. Poi ultimamente manca anche la condizione fisica, causa problemi al solito polpaccio. Però se ci metti del tuo attaccando pubblicamente il coach a una gara dai playoff, dopo aver segnato 2 punti in 26 minuti, allora te la cerchi pure, in stile… NON GUARDARMI, NON TI SENTO!

 

David BRKIC (Expert Napoli, ‘82-210): Non si conferma, dopo la stagione vissuta da miglior italiano a Brescia, anzi, conferma il trend di prestazioni non belle chiudendo con 1 su 10 dal campo che lo portano ad un eloquente 1 di valutazione, HARAKIRI!

 

 

Trento mette a segno un’altra bella vittoria che le regala il primato. Ad un passo dall’inizio della post season, però, servirà recuperare la piena efficienza del suo uomo di punta, BJ ELDER (Aquila Basket Trento, ‘89-199): a Trapani solo 3 su 14, con 0 su 6 da tre confermando le sue difficoltà. NOTA STONATA!