Sotto gli occhi di tutti le prestazioni che, domenica dopo domenica, esaltano i big, spesso americani e con tanto di pedigree. Meno evidenti ma certamente importanti le partite degli ‘altri’, che di volta in volta assurgono a protagonisti di giornata. E che spesso non t’aspetti.

Ma tocca anche gestire giornate storte, cui bisogna esser bravi a reagire prontamente. E può succedere anche ai migliori.

Iniziamo dai  “Top”  della 25^ di GOLD.

(Foto di Claudio Devizzi Grassi 2014)

(Foto di Claudio Devizzi Grassi 2014)

Giacomo BLOISE (’90-183, ma siamo proprio sicuri!??!!): Altra buona prova del play tascabile di Biella, arrivato a dar man forte al gruppo Angelico, dopo il grave infortunio di Marco Laganà. Piccolo, magrolino ma per nulla intimidito, baby face sfodera un’altra prova di tutta sostanza: 10 pt, 3 su 6 dal campo (di cui 2/5 da tre), 2/2 ai liberi con 2 assist e 2 recuperi in 23 minuti sul parquet. Confermando tutta la bontà delle scelte in stagione per il duo da fuochi d’artificio Fioretti/Corbani. On Fire!!

 

Marco Giuri

Marco Giuri

Marco GIURI (’88-194): Caso vuole, o forse no, che sia infortunato nel momento peggiore della stagione di Ferentino. Esce dalla panchina portando dinamismo e fisicità nei sui 24 minuti in campo in cui produce per 11 punti (5/9 dal campo), 3 rimbalzi, 2 assist ed un recupero. Così la FMC vola ‘asfaltando’ Trapani nonostante le polveri bagnate del suo capitano Guarino (4 pt e 1/8). E in Ciociaria si vola: più Batman che Robin!  

 

 

Pubblico Forlivese @Nicolo' Ulivi

Pubblico Forlivese @Nicolo’ Ulivi

Luigi SERGIO (’88-196): Ok. Forse la vittoria su Imola è ormai scontata in questo finale di stagione. Ma decisamente meno scontato è metterne 4 su 7 da oltre l’arco, 7 su 11 complessivo con 18 punti (raddoppiata la media stagionale), doppio 2 alla voce rimbalzi e assist, con la ciliegina della stoppata a suggello della prestazione. Garantisce così ossigeno per tenere accesa la speranza forlivese. Sapiente manovalanza!!   

 

Boscagin

Giorgio Boscagin, Tezenis Verona

Giorgio BOSCAGIN (’83-196): In una squadra ‘lunga’ e ricca di talento come Verona, il capitano esce alla grande contro la batteria di ali napoletane, rendendosi protagonista in tutte le voci statistiche: 20 punti, 7 su 11 dal campo (di cui 2 triple), 8 rimbalzi, 3 assist e un recupero in soli 28 minuti. Si conferma risorsa preziosa, capace di prestazioni sopra le righe che contribuiscono in concreto nel tenere la Tezenis in striscia positiva. Mastro Lindo!!

 

 

 

 

Elder attacca Toppo (foto M. Musolino 2013)

Elder attacca Toppo (foto M. Musolino 2013)

Fiorello TOPPO (’80-198): Va bene. Lui non è una sorpresa. O almeno non dovrebbe esserlo. Ma a Barcellona aveva fatto sempre grande fatica, anche prima dell’intervento al ginocchio. In attesa di conferme contro avversari più ‘in palla’ rispetto alla spenta Trieste di domenica, Fiorello, forte dei suoi 13 punti e 9 rimbalzi, si gongola per la condizione ritrovata. E Calvani con lui. Karaoke!!   

 

 

 

 

Ex aequo nel ruolo di sesto uomo. Menzione per gli sconfitti, ma mai domi, Federico LOSCHI (’90-198) e Stefano TONUT (’93-192). Il primo serve un 3 su 4 dalla lunga che rischiava di fare male a Casale, il secondo sfodera il career high di 5 recuperi conditi da ben 7 rimbalzi che stemperano un poco la delusione giuliana in quel di Sicilia.

"Fotografia di Maurizio Andreola, 2013".

“Fotografia di Maurizio Andreola, 2013”.

 

 

 

 

 

 

 

Ecco invece i flop” di giornata.

kelvin parker

Kelvin Parker in azione con maglia LightHouse Trapani

Kelvin PARKER (’82-184): Quello che chiedi al tuo playmaker è di mettere in ritmo i compagni. Se segna, poi, pure meglio. Con zero assistenze e 5 punti (2 su 6) possiamo ufficialmente dire che il buon Kelvin di ieri ha risposto assente su entrambi i fronti. Trapani perde una gara fondamentale, e lui perde uno degli ultimi treni utili a sovvertire le brutte sensazioni di questo finir di stagione. Cervo a primavera?!!

 

 

Brandon WOOD (’89-189): Classico giocatore da “vivo o morto, senza X” (citando Ligabue). Se ci prende, lo ami, sennò saresti pronto a recitargli dietro il rosario (8 pt 3/13 e 5 perse con Biella, 23 pt nella successiva con Brescia). Fortuna sua che Barcellona Pozzo di Gotto risulta a svariate miglia, e da Trieste ne saranno arrivati pochi. Dalmasson gli concede 18 minuti per celebrare 2 punti (0 su 6), sufficienti per perdere 3 palle a spicchi. Fastidioso come certe zanzare all’imbrunire!!   

La maglia di Veroli con il nuovo sponsor (Fonte: profilo facebook Brigata Ciociara)

La maglia di Veroli con il nuovo sponsor (Fonte: profilo facebook Brigata Ciociara)

 

Andrea CASELLA (’90-196): Zero punti in 19 minuti sono certamente sintomo di giornata negativa, specie se si aggiungono le 3 perse. Veroli ha bisogno di lui, del Casella esplosivo del girone d’andata (12,2 punti a gara e 45,5% dall’arco). Magari anche non del Casella da 31 punti (9/11 dalla lunga) visto con Barcellona, ma di certo del giocatore capace di infiammarsi trascinando i compagni in questo momento difficile per i ciociari. Urge defibrillatore!!

 

 

Slay

Tamar Slay, Centrale del latte Brescia

Tamar SLAY (’80-204): Quello visto a Casale è ahimè fotocopia di troppe altre situazioni analoghe. La sua scelta presentava perplessità fin dall’inizio. Ma sembravano più legate alla compatibilità con Giddens, piuttosto che al suo rendimento individuale. In campo per 25 minuti da anonimo porta acqua, segna 5 punti con un pallido 2 su 6 dal campo. Sensazione è che si stia stancamente trascinando sul finir di stagione. Dilemma!!

 

 

 

 

Valerio AMOROSO (‘80-204): Col suo potenziale, fisico e tecnico, dovrebbe fare il vuoto ad ogni battito di ciglia. Torino ha scelto due americani di sistema per non togliere possessi a lui e al Mancio, ma il Valerione visto ieri, non è sembrato gradire. Solo 24 minuti di gioco, causa 5 prematuri falli, 8 punti (2 su 7 al tiro), 5 miseri rimbalzi e doppia persa, sono numeri da giocatore normale quale NON è. Letargico!!   

Valerio Amoroso, mvp della serata

Valerio Amoroso

 

 

 

 

 

 

 

Sesto uomo di lusso (ma non in questa gara, evidentemente), Michele RUZZIER (‘93-185): splendido protagonista estivo nel trionfo azzurro agli Europei under 20, fatica a trovare continuità di prestazioni, siglando più perse (5) che punti (4) in quel di Barcellona, nella ‘Caporetto’ Triestina di giornata.