Valerio Amoroso, MVP della partita

Valerio Amoroso, MVP della partita

Manital PMS Torino 90 – Angelico Biella 83 (20-22, 26-17, 20-15, 24-19)

TORINO – Dopo il brusco stop ad opera di Jesi, per la Manital PMS Torino arriva la difficile sfida contro l’Angelico Biella, reduce anch’essa da una sconfitta, in casa ad opera di Capo d’Orlando. Un derby quindi, dai connotati decisamente importante, data la vicinanza in classifica delle due squadre che permette al PalaRuffini di fare il record di presenze con 5214 spettatori.

Come tutti i derby la gara è intensa fin dai primi minuti, con Torino che parte forte e in controtendenza rispetto alle ultime uscite. Dopo i primi due quarti comanda in quasi tutte le voci statistiche, tirando il 60% da tre, raccogliendo 8 rimbalzi in più e prendendo 6 tiri in più degli avversari, senza però riuscire a prendere un vantaggio rassicurante.

Nella seconda parte di gara però Torino legittima il vantaggio mantenendo sempre la testa delle partita e rintuzzando tutti i tentativi di rimonta di Biella, su cui pesa la situazione dei falli dei lunghi e che oltre a Voskuil e Laganà non riesce a produrre una gara di livello tale da poter portare a casa un difficile derby.

Torino che vince e che si riavvicina a Trento capoclassifica, fermata in casa nell’anticipo di sabato da Ferentino.

QUINTETTI
Manital PMS Torino: Steele, Bowers, Evangelisti, Mancinelli, Amoroso.
Angelico Biella: Voskuil, Laganà, Raspino, Chillo, Hollis.

CRONACA
La partita inizia subito forte, con gli attacci hanno la prevalenza sulle difese e le squadre che si rispondono colpo su colpo fin dai primi minuti, con un leggero vantaggio per gli ospiti. Amoroso a rimbalzo fa la voce grossa e Mancinelli con un bel movimento in post basso segna il sorpasso sul 12-11 e subito dopo Evangelisti segna la tripla del +4 dopo 5 minuti di gioco. La PMS attacca il canestro e difende forte, ma l’Angelico non molla e grazie alla classe di Voskuil e all’ingenuità di Wojciechowski che regala due liberi agli avversari, effettua il controsorpasso, vanificando il tentativo di Pillastrini di tracciare un solco sulla partita con il quintetto più atletico con Sandri e Wojciechowski da lunghi. Sono proprio i liberi del neo azzurro Sandri a fissare il punteggio del primo quarto sul 20-22 per l’Angelico.

Amoroso trova subito la tripla che in apertura di quarto dà il vantaggio PMS, ma subito Voskuil restituisce il favore ai gialloblù. La lotta sotto le plance si fa molto fisica e segnare da sotto diventa impresa difficile. Torino si affida quindi al tiro da fuori e prima Sandri poi Gergati trovano la retina e il +4. Gergati in cabina di regia funziona meglio di Steele, la palla gira velocemente e il +7 segnato da sotto da Bowers costringe coach Corbani a chiamar timeout dopo 4:27 dall’inizio della seconda frazione. Biella continua a non trovare buoni tiri e ad accontentarsi di sparare a salve da fuori senza ritmo, mentre Steele dall’arco ritocca il massimo vantaggio sul +9. De Vico e Laganà riaccorciano le distanze poco prima che Amoroso in avvicinamento segni il canestro del 46-39 con cui si va all’intervallo lungo.

Nel terzo quarto sono le difese a salire in cattedra e per i primi 2 minuti il punteggio non si muove, fino al canestro in entrata di Raspino, che pare svegliare entrambe le squadre che riprendono a segnare con continuità. Il canestro di Chillo in entrata riporta Biella sul -5 a metà quarto e la successiva bomba di Voskuil avvicina gli ospiti ad un solo possesso di vantaggio. E’ un fuoco di paglia però, perché Torino fa sul serio e grazie alla coppia Steele-Amoroso risale sul +8, raggiungendo, in uscita dal timeout biellese, il massimo vantaggio con la schiacciata in contropiede di Mancinelli per il +13. Il fallo di Laganà su Bowers sulla sirena permette alla guardia americana di andare in lunetta e fissare il punteggio del terzo quarto sul 66-54.

Laganà segna subito 5 punti in fila in apertura di quarto e prova a riavvicinare gli ospiti, ma la difesa a zona di Biella concede troppo ad Amoroso sotto canestro che mantiene a distanza di sicurezza i suoi. A metà ultimo quarto prende fuoco Tim Bowers, che prima segna la tripla, poi concretizza un gioco da tre punti che vale il +12 Torinese. Voskuil con la tripla prova l’ennesimo tentativo di rimonta e con la difesa biellese che si chiude bene Torino fatica ad attaccare e permette il riavvicinamento ospite sul 79-72. Sono Steele e Sandri però a rimettere la doppia cifra di distanza tra le squadre e la schiacciata in contropiede di Amoroso per il +12 a 1:41 dalla sirena pare il classico chiodo sulla bara per le speranze dell’Angelico. Il finale di partita vede il quinto fallo di Amoroso che esce tra gli applausi del suo pubblico e Lombardi guadagnarsi due giochi da tre punti con due bei movimenti di potenza. I liberi di Gergati a 1.5 secondi dalla fine, dopo la tripla di Laganà fissano il punteggio finale sul 90-83.

MIGLIOR GIOCATORE
Valerio Amoroso con 22 punti (8 nell’ultimo quarto) e 7 rimbalzi, di cui ben 5 offensivi, è la vera spina nel fianco per la difesa biellese. Soprattutto è il leader che trascina squadra e pubblico verso una vittoria in un derby di alta classifica.

TABELLINI
Manital PMS Torino: Amoroso 22; Rimb. 32 (Amoroso, Mancinelli, Sandri 7); Ass. 18 (Bowers 7).
Angelico Biella: Voskuil 25; Rimb. 25 (Hollis 65); Ass. 16 (Infante5).