Un’Aquila Basket Trento dai due volti getta al vento una partita già vinta solo perché, dopo 25 minuti di assoluto dominio, affronta il restante quarto d’ora con sufficienza e viene punita dall’esperienza e dalla volitività di una Ferentino che ha avuto il merito di crederci fino alla fine. Una bella lezione che auspicabilmente servirà di esperienza alla squadra bianconera, ma restano due punti veramente sprecati. Ferentino invece, dopo Barcellona, porta a casa meritatamente un altro scalpo importante e punti pesanti per il seguito della stagione.

Si parte: Buscaglia sceglie Forray, Triche, Elder (rientrato nei ranghi dopo l’infortunio), Pascolo e Baldi Rossi,  mentre Gramenzi si affida a Guarino, Bucci, Green, Pierich e Mosley. Pascolo trasforma subito due liberi a seguito del fallo di Guarino, con Bucci che riequilibra il punteggio. Classica marcatura sull’uomo per entrambe le formazioni, con Trento che allunga subito acquisendo sette punti di vantaggio, ma i laziali hanno la forza e la capacità di rimontare fino al 9-7 al 5′. Ancora un altro strappo atesino e sul canestro di Pascolo con assist di Triche per il 15-7 a poco più di tre minuti dalla sirena Gramenzi chiama timeout. Un minuto dopo, è ancora Pascolo, questa volta su assist di Spanghero, a portare il vantaggio in doppia cifra (19-8). Il periodo si chiude sul 24-11, con Pascolo autore di 13 punti in 10 minuti… non arriverà ai 62 di Melo Antony a New York ieri sera, ma ci accontentiamo!

Elder rientra in campo con una vistosa fasciatura al ginocchio, ma non è che la cosa lo disturbi più di tanto, visto che mette subito una tripla, imitato da Garri. I ciociari però riescono a piazzare un parziale importante, portandosi sul 27-20 al 13′; sotto le plance sono scintille tra Lechthaler e Garri, grande ex dell’incontro ed è proprio uno schiaccione del trentino a riportare il distacco alla doppia cifra (31-20) al 16′. L’asse Spanghero – Pascolo è sempre molto efficacie e sul 36-20 coach Gramenzi deve nuovamente scegliere di parlarne con i suoi, ma la musica cambia di poco: si va al riposo lungo sul 42-29. Prima metà gara in cui l’Aquila ha tenuto sotto controllo con apparente facilità un avversario non poi così abbordabile; i bianconeri giocano a memoria, si divertono e divertono e il pubblico, invero oggi inferiore alle ultime uscite (1476 presenti), gode dello spettacolo.

Il periodo si apre con un fastidioso terzo fallo di Dada Pascolo e con 5 punti filati degli ospiti; l’emorragia è fermata da Baldi Rossi e il “gemello” Pascolo mette al 23′ il canestro del 46-34; è poi Triche, con gioco da 3 punti, a ristabilire una distanza di sicurezza. I ciociari non sono mai domi, complice anche un deciso peggioramento della percentuale di tiro bianconera (49-39 al 27′) e il terzo fallo di Triche non migliora la situazione. E’ ancora una imperiosissima schiacciata di Lucone Lechthaler a dare fiato agli atesini, ma Buscaglia non si fida e chiama timeout. Garri si mette in proprio e il gap si assottiglia ulteriormente, fino al 51-48 del 30′, con partita di nuovo in assoluta discussione.

E’ ancora Garri a siglare il -1, ma Pascolo risponde; la tripla di Pierich porta per la prima volta in parità gli ospiti, mentre il canestro frusinate sembra stregato e ancora Pierich porta avanti i suoi al 33′ (55-53), con Buscaglia che chiama timeout. Baldi Rossi infila la tripla e poi si procede punto a punto, con vantaggi alternati e Forray a guadagnarsi liberi (60 pari a 270″ dalla sirena). Al 38′ Ferentino è in vantaggio di 4 punti (64-60) e Trento sembra annichilita; Buscaglia si gioca l’ultimo timeout, ma la difesa laziale continua a rendere la vita difficile ai bianconeri. Pascolo fa 2 su 2 dalla linea della carità, ma Forray deve lasciare il campo per raggiunto limite di falli; è la volta di Triche ad andare in lunetta per il pari, ma ne segna uno solo e questa volta è il turno del timeout di Gramenzi a 48″ dalla fine e sul punteggio di 64-63 per gli ospiti. L’attacco di Ferentino va a vuoto e sul ribaltamento di fronte la palla esce, toccata dagli ospiti: mancano 5″ e la rimessa è per Pascolo, che la mette da sotto. Ancora un timeout quando mancano solo 3″ e a 11 centesimi dalla fine Bucci mette il funambolico canestro dell’incredibile vittoria per 66-65.

MVP: senza dubbio Ryan Bucci e non solo per il canestro finale, ma anche per i 19 punti segnati durante l’incontro.

AQUILA BASKET TRENTO: Pascolo 24, Triche 12, Baldi Rossi 11; 42 rimbalzi (Pascolo 13), 12 assist (Spanghero 4)

FMC FERENTINO: Bucci 19, Garri 13, Green 12; 29 rimbalzi (Pierich 7); 8 assist (Guarino 3)


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