Chiumenti (Foto Barbara Lodigiani © 2014)

La schiacciata di capitan Chiumenti per il +10 (Foto Barbara Lodigiani © 2014)

CODOGNO – Le gocce di sudore che scendono copiose dalle fronti rossoblu non intralciano l’aggiornamento del pallottoliere delle vittorie consecutive, salite a sei, e della posizione in classifica, assaporata ora dal secondo posto anche se in multi proprietà. L’Assigeco allunga gli effetti benefici del “magic moment” risolvendo nel finale, con fatica e tanta bravura, la sfida diretta con l’Arcanthea resa impervia dal mix di orgoglio e abilità spremuto dai toscani sul parquet del “Campus”.

Per domare le diavolerie della squadra di Matteo Mecacci all’Assigeco servono gli incantesimi del “mago” Alvin Young: illusioni per gli occhi avversari, pura concretezza per i lodigiani. La 38enne guardia di Brooklyn (7/11 da due, 2/3 da tre, 4 rimbalzi, 5 assist in 33′) è decisivo nella scrittura del copione della gara con l’inchiostro rossoblu, ergendosi a protagonista sia in attacco che in difesa. Il fattore “Young” si traduce in fiducia e sicurezza per l’Assigeco che riesce solo a metà dell’ultimo quarto a scrollarsi di dosso la feroce resistenza ospite (75-66 al 5′) firmando il massimo vantaggio, e annessa chiusura del sipario, con la schiacciata di Chiumenti (84-74) solo a 1.43″ dalla sirena conclusiva. Ottima la prova del capitano rossoblu (5/6 da due, 4/6 ai liberi, 9 rimbalzi, 3 assist: 27 di valutazione in 31′) a caccia del titolo di mvp Giba della Silver e pronto a mettersi in luce in area nella parte centrale della contesa.

Conger (Foto Barbara Lodigiani © 2014)

Conger vola sempre in alto (Foto Barbara Lodigiani © 2014)

Lucca è senza Parente, ha Banti in panca infortunato, perde Valenti (ferita al sopracciglio) per tutto il secondo quarto, ma è una squadra che ha tanta voglia dentro, per dimostrare qualcosa in mezzo ai guai societari, e un gran talento in tutti i suoi interpreti da riuscire a rendere durissima la serata dei lodigiani, costretti a giocare tutto il primo tempo sul filo dell’equilibrio. I toscani mettono a dura prova la fase difensiva dell’Assigeco con Panzini (4/8) e Circosta (4/7) sul perimetro e in campo aperto con Deloach (6/14, 8 rimbalzi, 5 assist) e Conger (6/12, 5 rimbalzi), autore della più terrificante schiacciata (9′ terzo quarto) mai vista a queste latitudini. Santarossa (6/8, 6 rimbalzi, 3 assist) è il “re” dell’arresto a tiro, Valenti (4/6) lotta all’ombra del canestro.

Deloach (Foto Barbara Lodigiani © 2014)

Deloach sempre positivo (Foto Barbara Lodigiani © 2014)

La squadra di Zanchi attacca bene la zona, sono ficcanti i tagli dal lato debole di Bonessio (7/11, 5 assist) muovendo con attenzione la palla su tutto l’arco del parquet. I fattori importanti in una serata poco felice da tre (37%) sono la capacità di giocare di squadra (22 assist), la tenuta a rimbalzo (28-26) e la rotazione di nove giocatori sul parquet. Vencato (4/8 dal campo, 4 rimbalzi, 5 assist) non sta bene ma si fa sentire, Ricci centellina i suoi arcobaleni (4/13, 6 rimbalzi) nei momenti che contano, Masoni (2/4, 1 assist) Donzelli (1/2, 1 rimbalzo) Aronhalt (0/3, 2 assist) e Rossato (1/2) danno minuti di qualità.

L’Assigeco tenta l’allungo nel terzo periodo (47-41 al 4′, 58-50 all’8′) scontrandosi con i capricci ospiti (62-61 al 9′). Un calcio all’equilibrio nell’ultimo quarto lo danno la tripla di Ricci e la penetrazione nel cuore dell’area toscana di Vencato (73-66 al 4′), ma per frenare l’impeto degli ospiti è fondamentale la supervisione di Young (12 punti negli ultimi 10′) incredibile nel sublimare la “seratona”dell’Assigeco e omaggiato (a 44”) dalla standing ovation del “Campus”. Non a caso, da quando c’è lui l’Assigeco ha solo vinto.

UCC ASSIGECO – ARCANTHEA LUCCA 88-79

(21-20; 40-39; 64-61)

UCC ASSIGECO Vencato 10, Young 25, Bonessio 16, Chiumenti 14, Ricci 12; Masoni 5, Rossato 3, Aronhalt 1, Donzelli 2. Ne: Quarisa. All.: Zanchi

ARCANTHEA LUCCA Panzini 10, Deloach 18, Conger 14, Santarossa 13, Valenti 13; Circosta 11, Sgobba. Ne: Banti, Manni, Motta. All.: Mecacci

Arbitri Materdomini di Grottaglie, Pepponi di Spello, Maniero di Venezia

Note Spettatori 1000 circa. Tiri liberi: Assigeco 15 su 20; Arcanthea 9 su 15. Tiri da tre: Assigeco 7 su 19; Arcanthea 10 su 25. Cinque falli: Santarossa (40′), Valenti (40′)

Pippo Ricci (Foto Barbara Lodigiani © 2014)

Serata no al tiro per Ricci, ma 6 rimbalzi per lui (Foto Barbara Lodigiani © 2014)

Nel successo dell’Assigeco non poteva mancare la firma di Luca Vencato, nonostante i guai fisici, che oggi risponde alla convocazione della Nazionale Under 20 in raduno collegiale a Roma. «Vado e faccio una visita medica per avere il permesso di allenarmi: non sono messo molto bene – il 18enne play rossoblu sorride pensando alla partita contro Lucca -. Grande prova la nostra, i toscani sono forti davvero e volevano dimostrare di meritare di stare nell’alta classifica. Noi abbiamo più rotazioni e dobbiamo cercare di giocare il nostro basket.La difesa? Meglio nel secondo rispetto al primo tempo. Ora resettiamo tutto e pensiamo a Mantova: domenica prossima sarà durissima».

Andrea Zanchi aveva previsto le trappole della serata. «Avevamo di fronte una squadra di grande talento che ha tante soluzioni e non da punti di riferimento – spiega il coach rossoblu -. Per via dei guai fisici non siamo riusciti a prepararla come al solito, qualche ragazzo è “sulle gambe”, vedi Vencato e Ricci: eravamo meno veloci e reattivi del solito. Con gli avversari costantemente attaccati alla partita siamo stati bravi a mantenere la calma e a macinare gioco: Lucca punisce le distrazioni. Lucca si giocava tanto, bravi i ragazzi a tenere voglia per allungare la serie di vittorie. Ne mancano sette alla fine: è bello potersi gustare ogni settimana di allenamento e vedere i ragazzi crescere. L’attacco alla zona di Lucca? Siamo migliorati anche da questo punto di vista. E’ un grande vantaggio avere un elemento come Young che  da sicurezza sui due lati del campo: il gruppo è però cresciuto come letture».

Matteo Mecacci non può dire nulla alla propria squadra rimasta in gioco fino alla fine con abnegazione. «Oggi c’è poco da recriminare – sottolinea il giovane tecnico dell’Arcanthea -. Siamo arrivati in condizioni fisiche e tecniche non ottimali per via della difficile settimana causata dai problemi che attanagliano la nostra società e con Banti, giocatore da quintetto, costretto in panca, e con Valenti, unico lungo di ruolo, out nel secondo quarto per via della ferita al sopracciglio. Sapevamo le difficoltà della serata. L’Assigeco ha vinto con merito, brava a stringere nel momento decisivo; noi da applausi per essere sempre rimasti attaccati alla gara. Forse l’inerzia è girata nell’ultimo periodo sul nostro secondo fallo tecnico (66-64 per i lodigiani). La tripla di Ricci e la classe immensa di Alvin Young, elemento che fa una notevole differenza, sono state fatali. Bravi i ragazzi a non mollare giocando sempre a viso aperto: ci tenevamo, era uno scontro diretto che si è giocato più sulle individualità da ambo le parti».

Luca Mallamaci (Il Cittadino di Lodi)