foto di Luca Mallamaci

Oltre alla sconfitta anche il danno dell’infortunio a Vencato (foto di Luca Mallamaci)

MANTOVA – È Carnevale ma all’Assigeco resta poca voglia di scherzare. Tra i 4 punti (e il secondo posto) in classifica evaporati nel giro di un amen a seguito della scomparsa di Lucca, lo “sberlone” rimediato sulle rive del Mincio e il grave infortunio di Vencato, forte “scavigliata” al 7′ del secondo quarto, nell’ambiente rossoblu c’è poco spazio per il sorriso. Concesse alla squadra di Andrea Zanchi le attenuanti generiche per via del non ottimale quadro psicologico creato venerdì a causa delle notizie in arrivo dalla Toscana, dal punto di vista tecnico i lodigiani sono protagonisti della più deludente prestazione dell’annata.

I sintomi poco confortanti affiorati alla vigilia dalle parti del “Campus” si sono convertiti nella patologia di una serata decisamente fuori dalle abitudini rossoblu, normalmente molto più convinti e reattivi. Al “PalaBam” la squadra di Zanchi sceglie la maschera più brutta della stagione, il parquet diventa peggio delle sabbie mobili: l’Assigeco non riesce a rimettersi in linea di navigazione pagando l’avvio senza intensità.

Luca Pignatti, ancora Stings per l'ala bolognese (foto Ufficio Stampa Pall. Mantovana)

Partita di grande solidità per Luca Pignatti (foto Ufficio Stampa Pall. Mantovana)

Troppo poco il lampo (28-26) nei primi 3 minuti del secondo quarto; il pronto parziale dei padroni di casa di 16-0 nel giro di 6 minuti (44-26 al 9′) mette senza discussione il copione della contesa nelle mani dei ragazzi di Alberto Morea tranquilli dominatori di tutto il secondo tempo. L’Assigeco barcolla nel terzo periodo, rischia di affondare nel quarto (70-45 al 6′) rispolverando nella parte conclusiva l’orgoglio di non perdere la differenza canestri (+18) guadagnata all’andata. La zampata conclusiva di Jefferson pareggia il responso numerico.

La serataccia Assigeco è fotografata dai numeri, impietosi ma chiari, singoli e di squadra: 34% dal campo, sotto ai rimbalzi (34-28) e nella valutazione (97-39), in difficoltà contro la fisicità dei padroni di casa (4 assist, 6 stoppate subite). Che la mente del gruppo Assigeco fosse da un’altra parte lo si intuisce fin dalla palla a due: il time out di Zanchi dopo due giri di lancette segnala che i tortelli mantovani rischiano di rimanere sullo stomaco dei suoi ragazzi.

Gli 8 punti consecutivi di Vencato (3/6 dal campo) e la solidità di Bonessio (5/9, 6 rimbalzi) sono un argine minimo per contenere la marea montante della Dinamica che tiene l’inerzia soffrendo l’iniziativa lodigiana solo in avvio di secondo periodo, quando l’arcobaleno di Aronhalt (4/11) firma al 3′ il minimo divario (28-26) per l’Assigeco.

foto di Luca Mallamaci

Serata storta per Alvin Young (foto di Luca Mallamaci)

E’ questione di attimi e dettagli. Due triple di Nardi (3/10, 6 assist) rilanciano la Dinamica. Pignatti (5/7), Alibegovic (4/8),  Losi (3/7, 3 assist) e Ranuzzi (4/8) non lasciano spazio ai rossoblu. Chiumenti (2/7, 7 rimbalzi) segna il primo canestro a 3″ dalla seconda sirena. L’Assigeco finisce sotto per lunghissimi minuti respirando negli ultimi giri di lancette con due triple filate di Aronhalt e una di Ricci (4/9), 5 rimbalzi) e il gioco da tre di Bonessio (5/9, 6 rimbalzi): i liberi di Donzelli (75-59) tengono in vita i rossoblu nell’ultimo minuto. Gara stregata, meglio un giro dalle parti di Palazzo Te.

DINAMICA MANTOVA-UCC ASSIGECO 77-59 

(23-20; 21-8; 19-15; 14-16)

DINAMICA MANTOVA Losi 12, Nardi 11, Ranuzzi 13, Pignatti 15, Jefferson 10; Alibegovic 10, Clemente 4, Lamma 2, Allodi. Ne: Vecchio. All.: Morea

UCC ASSIGECO Vencato 8, Young 6, Bonessio 14, Chiumenti 5, Ricci 10; Aronhalt 10, Masoni 4, Donzelli 2, Rossato. Ne: Quarisa. All.: Zanchi

Arbitri Masi di Firenze, Pierantozzi di Ascoli Piceno, Marton di Conegliano

Note Spettatori 1000 circa. Tiri liberi: Dinamica 16 su 18; Assigeco 10 su 14. Tiri da tre: Dinamica 11 su 24; Assigeco 5 su 13. Cinque falli: Clemente (27′), Rossato (35′)

SALA STAMPA

Andrea Zanchi non è contento per come è andata la serata ma non punta il dito contro i suoi ragazzi. «Questo è il primo risultato di quello che è successo la scorsa settimana con la scomparsa di Lucca: un atleta è prima di tutto la sua mente, la nostra oggi era evidentemente da un’altra parte – sottolinea il coach dell’Assigeco -. Non abbiamo mai subito un parziale così. Mai, neppure quando avevamo una situazione infortuni critica. Non cerchiamo alibi, probabilmente avremmo perso comunque, Mantova è una squadra fortissima, ma non si può negare che il torto subito abbia creato un effetto strano. Invece di venire a giocarcela serenamente con quattro punti di vantaggio pensando alla differenza canestri è successo qualcosa per cui non ho parole…».

Mantova ha dimostrato in modo devastante tutto il proprio potenziale. «Ci è stata superiore in ogni momento, possesso e aspetto della partita strameritando la vittoriaAndrea Zanchi si concentra sull’aspetto tecnico della serata -. Non che sia una sorpresa, Mantova, al completo e in forma, è un gruppo da primi posti della Silver. All’infortunio di Vencato, al difficile stato fisico di Ricci, al dispiacere per l’ultima partita di Aronhalt, si è aggiunta la cattiva serata di qualche altro compagno. Difficile farcela in queste condizioni».

Alberto Morea può dirsi soddisfatto della prestazione dei suoi, perfetta sotto ogni punto di vista. «Temeva parecchio questa sfida perché considero l’Assigeco una delle squadre più solide del campionato: ha cambiato poco facendo solo aggiunte di qualità con senso e gioca bene, soprattutto in fase difensiva – commenta il coach della Dinamica -. Siamo riusciti a fare ciò che avevamo pensato: il controllo dell’area, la gestione dei possessi limitando le palle perse e tenendo il ritmo della serata».

Luca Mallamaci/Il Cittadino di Lodi