Sant-Roos alla stoppata (ASSIGECO)

Sant-Roos alla stoppata (foto di Barbara Lodigiani)

Inevitabile ripartire dal pazzesco buzzer beater di Singletary (Acmar Ravenna) che ha sancito la dipartita sportiva dell’Assigeco nell’ultimo confronto di campionato, costringendo gli uomini di coach Zanchi al terzo stop consecutivo. Buona però la prova generale offerta, con chiari segnali positivi di netta ripresa. Solita prestazione a tutto tondo per l’interessante cubano Howard Sant-Roos (’91-200) con 11 punti, 9 rimbalzi, 6 assist, in arrivo dalla Germania. Buona anche la gara di Alvin Young (’75-188): veterano ‘ex Pesaro’ arrivato in sostituzione di Aronhalt (che a Ferrara ne mise 11 con 3/5 dall’arco). Solidità completata da capitan Alberto Chiumenti (’87-203), Bonessio (’88-199) e Ricci (’91-200) che in stagione ne mettono per doppia cifra, e rispettivamente 14 ad allacciata per il capitano e 10 a testa per le due ali. Da sei giornate, poi, è nel roster anche Marco Spissu (’95-184) autore di una prova balistica di grande effetto in quel di Ravenna: 22 punti con 6 su 9 da tre punti, e che potrebbe segnalarsi tra i giovani più interessanti di questo finale di stagione. Completa le rotazioni quel Filippo Masoni (’82-90) già visto ad Imola nella passata stagione, ed oggi un poco in difficoltà statistica: 5 punti a gara per lui in stagione.

(Foto di Claudio Devizzi Grassi 2014)

Coach Furlani (Foto di Claudio Devizzi Grassi 2014)

All’andata vinse Ferrara: certamente un’altra Ferrara. La Mobyt arriva dal successo interno su Chieti: “Abbiamo offerto una prestazione offensiva non brillante”, ci confessa coach Adriano Furlani, “con percentuali realizzative piuttosto basse, ma in questi casi contano i due punti, non l’essere belli. E certamente questo tipo di vittorie deve servire a darci ancora maggiore serenità. E parlando dei singoli, inevitabile affrontare l’argomento Milton Jennings (‘90-206), lungo con gioco piuttosto perimetrale, croce e delizia dei suoi, “Lui è un giocatore così per cultura sportiva: anche al college gli chiedevano questo, tiro da tre e rimbalzo d’attacco, senza partire da palleggio spalle a canestro. E’ di certo un giocatore di ottimo potenziale ma dovrà dotarsi di bidimensionalità, accrescendo il suo ball handling e imparando a sfruttare maggiormente la forza, piuttosto che il suo atletismo e la sua corsa”. Già dopo la gara di domenica si è posto l’accento sulle difficoltà della versione Mobyt da trasferta, col rischio però di mettere troppa pressione sulla gara di Codogno. “In effetti la penso un poco diversamente. Non dobbiamo dimenticarci dei nostri problemi. Il secondo posto ci è scivolato via con Reggio Calabria, a Vibo Valentia. Ora dipende tutto dai risultati degli altri. Chiaramente ci proviamo, ma con assoluta tranquillità. Per come siamo oggi è dura andare a vincere lontano da casa. E per puro pragmatismo sarei disposto a barattare la vittoria con l’Assigeco per le due casalinghe!”. Proseguendo poi… Loro sono una squadra dal talento atletico e fisico tra i più importanti e temibili. Reduci da mille peripezie stagionali tra cui l’aver perso i 4 punti fatti con Lucca che li ha certamente condizionati nel morale. Ma sono ancora lì a giocarsi l’alta classifica. Tra l’altro, per noi, oltre ai soliti noti Casadei (che in settimana ha ripreso ad allenarsi ‘senza contatto’), Infanti e Flamini, restano in forte dubbio anche Spizzichini e Andreaus fortemente debilitati dall’influenza”. Toccherà dunque a capitan Ferri e compagni volare sopra le difficoltà per conquistarsi questa vittoria esterna che romperebbe definitivamente gli indugi.

 

QUI CODOGNO Dal puro divertimento del giovedì sera passato a giocare in compagnia di Real Casal e Casalcappuccini Volley, a beneficio della raccolta fondi a favore di “Slums Dunk”, alla forte tensione della domenica per una sfida importante di regular season. Il teatro rimane il parquet del “Campus” (palla a due Domenica 30 Marzo, alle ore 18) dove l’Assigeco attende l’arrivo della Mobyt Ferrara, una delle componenti del poker alle spalle dell’imprendibile Agrigento, presa dai festeggiamenti per l’aritmetico passaggio in Gold.

Andrea Zanchi (foto Barbara Lodigiani)

Andrea Zanchi (foto Barbara Lodigiani)

A quattro giornate dal termine del campionato la squadra di Andrea Zanchi approccia una contesa dal profilo decisamente importante, quasi uno spartiacque nella parte conclusiva della corsa ai play off. Inseguimento falsato, soprattutto a sfavore dei lodigiani, dalle conseguenze dell’abbandono di Lucca, ora ufficialmente considerata dalla Fip alla stregua di una “retrocessa”. Decisione paradossale che, a posteriori, conferma da un lato l’”esistenza” di Lucca nella Silver ma dall’altro non la ritiene “presente” sotto il profilo dei risultati, tutti cancellati con rivisitazione della classifica. «Al di là della botta dei 4 punti in meno (l’Assigeco sarebbe tra le prime, ndr) nonostante gli infortuni capitati (ultimo quello di Vencato out fino all’estate, ndr) stiamo lottando per rifinire il raggiungimento degli obiettivi stagionali: salvezza e lancio dei giovani – sottolinea Andrea Zanchi -. I play off? Arrivati in una posizione di alta classifica avremmo avuto piacere di chiudere con un traguardo prestigioso a coronamento dei grandi sforzi fatti da un gruppo fantastico durante l’anno. Cercheremo di dimenticare gli aspetti negativi concentrandoci su quello che dobbiamo fare per puntare a realizzare il “sogno”. Con un gruppo fantastico come questo è un peccato pensare di chiudere l’attività fra un mese».

Il penultimo appuntamento casalingo di regular season diventa cruciale. «Per fare risultato, senza Vencato e con Chiumenti in difficoltà fisica, dobbiamo giocare una gara super, anche perché troviamo un avversario molto forte – avverte il coach veneziano -. Ha il roster più equilibrato e completo della Silver: non a caso prima dei problemi di infortuni era in testa alla classifica. Sono comunque esperti, hanno fisico e talento: sicuri dei play off vengono al “Campus” con l’idea di puntare alla migliore delle prime quattro posizioni. Sappiamo che sarà una domenica difficile».

Anche se in striscia negativa da tre giornate, l’Assigeco dimostra di essere viva e decisa a darsi da fare. «A Ravenna, domenica scorsa, abbiamo giocato il peggior primo tempo della stagione: nel secondo però abbiamo fatto quello che poche altre squadre avrebbero fatto arrivando a sfiorare il successo, mancato solo per gli episodi – precisa Zanchi-. Domenica (domani, ndr) dovremo quindi stare concentrati fin dall’inizio e mettere in gioco intensità e attenzione per giocarcela contro Ferrara. Tanto cuore e testa, memori di quanto capitò all’andata. Ferrara è una delle migliori, noi abbiamo lo spirito adatto a giocarci le nostre chance».

In collaborazione con Luca Mallamaci/Il Cittadino di Lodi