Assigeco_LogoCODOGNO – Archiviare la modesta prestazione di Forlì e ripartire con decisione dalla sfida di domenica con Mantova: l’Assigeco cerca l’ispirazione giusta nella familiare atmosfera del “Campus” per dare una scossa alla propria classifica. Il remake dell’appassionante sfida della finale play off di A2 Silver dell’anno scorso, chiusa dai mantovani in gara-5 per un solo punto di differenza, può anche diventare una scintillante vetrina per Poletti e Sant-Roos, gli unici rossoblu in lista per le votazioni (aperte fino al 7 dicembre sul sito “legapallacanestro.com”) dei quintetti italiano e straniero dell’All Star Game Lnp in programma a Mantova il 6 gennaio 2015.

Chi non è in lizza per l’All Star Game ma ha una voglia incredibile di mettere in mostra le proprie potenzialità è Filippo Alessandri, determinante nel girare il copione domenica scorsa a Forlì (anche se non è bastato a vincere): l’ingresso sul parquet del 25enne play di Marsciano ha rispolverato lo spirito dell’Assigeco. «Da parte mia c’è la voglia di dare sempre il massimo delle mie possibilità ogni volta che entro in campo: atteggiamento giusto, aggressività, stimolo per i compagni. Domenica si è notato di più probabilmente perché l’Assigeco, fin dal primo quarto, non stava giocando secondo gli abituali standard – ricorda l’esterno rossoblu -. In quella situazione, partendo dal meno 20 di fine terzo periodo, sono contento di aver dato una scossa ma non per come è finita. Avremmo potuto conquistare due punti molto importanti».

Ispirando la forte reazione che nell’ultimo quarto ha portato l’Assigeco vicino alla vittoria, Alessandri indica la strada da seguire con molta decisione domenica contro Mantova. «È una gara che conta parecchio, soprattutto perché veniamo da tre sconfitte consecutive: siamo in casa, dobbiamo dare tutti qualcosina in più, con lo spirito necessario per puntare a vincere – sottolinea il giocatore umbro decisivo nei 20 minuti giocati a Forlì dopo i soli 4 suddivisi nelle precedenti tre partite -. Sono abituato a giocare parecchio, ma il mio atteggiamento nello stare in campo non cambia anche se vengo utilizzato in un certo modo: devo comunque dare tutto indipendentemente dal minutaggio».

L’esempio di determinazione e professionalità di Filippo Alessandri è un’opzione in più a disposizione di Andrea Zanchi, nel caso in cui altre scelte non diano quanto atteso. «Dobbiamo continuare a lavorare per formare un gruppo unito e solido: il segreto per arrivare a vincere togliendoci qualche bella soddisfazione – il play rossoblu è convinto -. È fondamentale sopperire all’inevitabile mancanza di esperienza con più voglia degli avversari attraverso l’energia in difesa, buttamdosi su tutti i palloni: un modo determinato di vivere la partita».

L’arrivo di Mantova è l’occasione per riabbracciare Roberto Rullo, in rossoblu nella prima stagione di Legadue (2009/2010). «Con Roberto, passato poi a Treviso, giocatore dal talento pazzesco, sono stato diverse stagioni nelle giovanili di Siena dividendo per tre anni la camera e tante belle esperienze – ricorda Alessandri -. Domenica? In campo non ci sono amici, solo tu e la squadra e si gioca per vincere. Dopo ci si può riabbracciare».

Luca Mallamaci/Il Cittadino di Lodi