Andrea Zanchi (foto Barbara Lodigiani)

Andrea Zanchi (foto Barbara Lodigiani)

CODOGNO Il buon periodo condito da sei vittorie filate che riporta l’Assigeco al secondo posto della classifica, posizione già occupata a metà dicembre 2013, ha riflessi decisamente positivi anche per Andrea Zanchi, nominato dalla Lnp coach del mese di febbraio, a pari merito con Franco Ciani, tecnico di Agrigento, vincente per il terzo mese di fila. Una posizione a pari merito piuttosto singolare certificata anche dalle “discriminanti” che assegnano il premio: record di successi del mese, grado di difficoltà delle avversarie, gare giocate “on the road”. 90 punti per entrambi gli allenatori, che saranno premiati a Rimini nel prossimo week end di Coppa Italia.

Il 49enne tecnico rossoblu accoglie con un sorriso il prestigioso riconoscimento: «I premi fanno sempre piacere ma è chiaro che un risultato del genere per un allenatore non sarebbe possibile senza una squadra che lo supporta. È un premio tutto dei ragazzi, non a caso è calcolato sul rendimento della squadra. A me fa piacere perché ho l’opportunità di guidare un gruppo serio e impegnato. Siamo tutti consapevoli dei nostri limiti ma anche quando abbiamo perso siamo stati una squadra giocando uniti fino in fondo».

A quelle quattro sconfitte in serie segue la striscia aperta di sei vittorie: «In quel momento anche se condizionati dagli infortuni abbiamo lottato sempre fino all’ultimo in ogni occasione – ricorda Zanchi -. Ora, pur continuando a essere assente Sant-Roos, la condizione è cresciuta e con Young si è aggiunta serenità grazie alla sua esperienza. Per carattere e personalità, oltre che bravura, il suo innesto è fondamentale. I risultati però non dipendono solo da questo. Non dimentichiamo che a metà dicembre, prima dello stop di Masoni e Sant-Roos, che è out da undici giornate, eravamo a Ferrara a giocarci il primo posto. Il nostro lavoro è stato condizionato fin dall’inizio dagli infortuni».

L’Assigeco continua a seguire i punti del programma impostato la scorsa estate: «Abbiamo iniziato un piano triennale sul quale all’inizio più di qualcuno ha storto il naso: in Italia, dove si vuole tutto e subito, sostantivi come programma, idee e pazienza non sono molto popolari – sottolinea il coach veneziano -. Vencato è definitivamente un punto di forza della squadra, della sua età è quello che gioca più di tutti nella Silver. Rossato e Donzelli, classe 1996, aumentano progressivamente il minutaggio. La salvezza è sempre più vicina, dobbiamo giocare sette gare molto impegnative per vedere se possiamo centrare i play off, ben sapendo che la gente si ricorda di più come si finisce piuttosto di quello che succede durante l’anno».

Per quanto riguarda invece i giocatori in lizza per gli Oscar della Giba Alberto Chiumenti (854 voti) termina quarto la corsa per il titolo di mvp vinto da Rivali (Ravenna, 5434 voti).

Da ieri e fino al 3 marzo si può votare per Giampaolo Ricci in lizza per il premio di “giocatore più migliorato” della stagione.

Luca Mallamaci/Il Cittadino di Lodi