BIANCOBLU BASKET  BOLOGNA:

Ricky Harris: dopo la tripla incredibile di Jesi conferma la sua concretezza mettendo punti pesantissimi nell’ultimo quarto. Ogni tanto il suo gioco pecca ancora di qualche sbavatura di troppo, ma finché mette certi canestri glielo si perdona. Voto 7,5

David Cournooh: inizia lento, ma cresce di pari passo con la prestazione della squadra risultando, alla fine dei conti, fondamentale. Voto 6,5

Patrizio Verri: entra con l’approccio sbagliato nei primi istanti di match, Salieri lo riprende immediatamente e quando rientra fa sentire il suo contributo in difesa mettendo anche un tripla importante in apertura di terzo periodo. Voto 6,5

Andrea Pecile: che è giocatore imprescindibile per la squadra ormai lo si era capito, oggi poi colleziona cifre incredibili (19 punti, 10 falli subiti, 11/11 ai liberi, 6 rimbalzi e 7 assist per un totale di 31 di valutazione) risultando maggiormente efficace nei quarti dispari. Voto 7,5

Marco Diviach: serve per dar fiato a Cutolo ad inizio quarto periodo. Voto n.g.

Donato Cutolo: insieme a capitan Pecile è ormai la certezza della squadra. Ottima per lui la seconda frazione del match. E poi c’è quella palla rubata a Galanda con successivo contropiede… Voto 7,5

Giovanni Pini: un Mosley difensivamente ispirato gli impedisce di entrare pienamente in partita. Voto n.g.

Michele Vitali: a dir poco impalpabile nei 7 minuti in cui si trova in campo. Voto 5,5

Dorde Drenovac: i primi minuti in campo in campionato promettono bene. Bisognerà aspettarlo ancora un po’, ma l’inizio pare buono. Voto 6

William Mosley: non avrà certamente movimenti tecnici da far impazzire un Sergio Tavcar, ma l’impegno e l’atletismo che mette in campo fan di tutto per farsi amare. 4 stoppate sono un bel monito per chi prova a tirargli in faccia. Voto 7

Stefano Salieri: indovina una difesa 3-2 (a volte alternata con la uomo) che mette in seria difficoltà l’attacco toscano e lancia in orbita una squadra su cui pochi avrebbero scommesso alla vigilia di campionato. Voto 8

GIORGIO TESI GROUP PISTOIA:

Guido Meini: guida esperta in campo, cerca sempre di non uscire dalle righe. Forse però qualche suo exploit in più sarebbe servito. Voto 6

Mirza Alibegovic: a giocare davanti ai tifosi che tanto suo padre seppe emozionare gli pesa troppo e la prestazione offerta risulta altamente insufficiente. Voto 5

Fiorello Toppo: all’inizio sembra poter colpire efficacemente l’interno dell’area avversaria, ma con il passare dei minuti si quieta, probabilmente anche per colpa di compagni che lo servono poco e male (oltre che di un difesa casalinga che sale di livello). Voto 6

Jacopo Borra: Moretti prova a utilizzare i suoi centimetri, ma la mossa in appena 3 minuti non sembra pagare. Voto n.g.

Giacomo Galanda: per lunghi tratti è il perno offensivo della squadra, colpendo sia da fuori che da dentro l’area, nonché facendo girare i suoi in attacco grazie ad un’ottima visione di gioco. Peccato per quell’ultima palla persa. Voto 6,5

Michael Hicks: non riesce a sfruttare il proprio fisico ed il proprio talento, innervosendosi oltre modo (testimoni ne sono le 8 palle perse e i 5 falli fatti). Voto 5

Riccardo Cortese: s’intestardisce troppo con il tiro dai 6,75 metri (0/7 da tre alla fine) scordandosi che con quelle gambe avrebbe potuto dare ben più di un problema alla difesa bolognese. Voto 5,5

Lorenzo Saccaggi: da lui ci si aspetta un cambio di ritmo rispetto alla condotta di Meini. Delude. Voto 5,5

Antonio Graves: dopo un inizio silenzioso, gioca un secondo tempo molto più efficace, portando la squadra molto vicino alla vittoria. Voto 6,5

Paolo Moretti: non riesce ad imporre i centimetri della propria formazione, adeguandosi anzi ai quintetti schierati in campo dagli avversari. Le troppe palle perse sono sintomo della difficoltà avuta durante l’arco di tutta la partita contro la zona 3-2. Voto 5,5