Big Match e posticipo della quinta giornata sarà l’attesissimo derby lombardo Varese-Cantù. In un palazzetto blindato (per motivi piuttosto oscuri, visti i lavori di adeguamento richiesti dalla questura), si sfideranno le due formazioni lombarde che hanno scritto pagine importanti nella storia del basket italiano.

Febbre da derby a Varese: i biancorossi si presentano a punteggio pieno e ancora imbattuti, entusiasmo alle stelle e la voglia di ritornare a vincere la partita più attesa dai tifosi. Dall’altra parte Cantù, più altalenante nel gioco, ma di fatto con un solo passo falso (ndr, buzzer beater a Sassari), reduce dalla fatica casalinga con il Khimky Mosca di venerdi sera. Se qualcuno pensava a una Cantù troppo discontinua e ancora in cerca della giusta amalgama per sfruttare tutto il potenziale del suo roster, l’ottima gara di Eurolega, ha ridato tranquillità e entusiasmo ai brianzoli, ma soprattutto la consapevolezza di poter far il primo sgambetto a Varese se in campo si vedrà il gioco corale e l’ottima difesa vista contro i russi.Varese punterà anche sulla spinta del Palawhirlpool: è gia previsto record di incassi nell’ era del consorzio e probabile sold out. Per i ritardatari sono ancora disponibili 300 tagliandi.

(Foto di Francesco Malpensi)

M.Green, il grande ex di turno (Foto di Francesco Malpensi)

Guardando i roster le due squadre hanno un mix di talento, atletismo e esperienza per dare grande spettacolo e proporre una gara di pura intensità e agonismo. Gli accoppiamenti sono simili, entrambe le formazioni hanno esterni con punti nelle mani, Ere e Banks da una parte, Markoshvili e Aradori dall’ altra, senza dimenticare il capitano biancoblù Mazzarino, giocatore che sa cosa vuol dire un derby per i tifosi e spesso è stato fondamentale in partite così calde, tra le ali Sakota e Leunen sono entrambi giocatori che possono aprire il campo con la loro pericolosità da oltre l’arco e buona visione di gioco, mentre Polonara e Brooks, hanno il compito per le due squadre di subentrare dalla panchina e dare un iniezione di atletismo, fisicità e freschezza. Sotto canestro si trovano di fronte due mini centri, Dunston e Tyus, piu tecnico il primo mentre il secondo fa dell’esplosività la sua arma preferita, completano il pacchetto lunghi Talts per Varese, mentre per i biancoblù un Cusin da ritrovare, oltre a Scekic, che potrebbe ritagliarsi minuti in campo vista l’ottima prova europea. In cabina di regia Greenè il grande ex di turno supportato dal giovane De Nicolao che sta ben figurando in questo inizio campionato, mentre Cantù presenta Smith e Tabu, il primo ha dato buoni segnali nello scontro di eurolegue dopo qualche gara opaca, mentre il belga sta facendo “girare” meglio i biancoblù. Senza tralasciare l’esperienza di Mazzarino, sempre temibile in queste partite.

Coach Trinchieri (Foto Roberto Caruso 2012)

Lo scontro tra i due coach vede Trinchieri sempre ampiamente vincente contro Vitucci nel suo periodo avellinese, dove in tutte le gare è sempre riuscito con grandi prove difensive a mandare in tilt il gioco del coach veneziano, potrebbe essere questa la chiave della partita, queste le dichiarazioni di coach Trinchieri: “Tutto parte dal nostro atteggiamento difensivo, perché non possiamo prescindere da aggressività e attenzione se vogliamo limitare un quintetto che non solo ha degli esterni offensivamente molto pericolosi, come dimostrato dalle loro medie punti, ma anche un punto di riferimento importante nell’ area pitturata come Dunston”. Sarà fondamentale, come in tutti i derby, l’approccio mentale alla gara, per coach Vitucci forse è solo sufficiente cavalcare l’onda dell’entusiasmo per valorizzare e caricare ulteriormente la sua squadra come sottolinea nelle dichiarazione prepartita il coach di Varese: “Il derby tra Varese e Cantù è una delle sfide più storiche del basket italiano, da fuori non si percepisce il vero clima che si respira attorno alla partita di lunedì. Il primato in classifica e l’entusiasmo del pubblico sono stimoli positivi e non motivi di pressione. Cantù ha perso solo allo scadere a Sassari dopo aver conquistato la SuperCoppa e superato con autorità i preliminari di Eurolega. Ci aspetta una partita molto difficile contro una squadra che ha fisicità e panchina lunga. Mentalmente siamo pronti, fisicamente abbiamo ancora qualche acciacco ma vedremo di sistemarlo per lunedì”. Per Trinchieri il compito è più arduo visto il doppio impegno europeo e il minor tempo a disposizione per preparare il derby, ma il coach canturino ha abituato negli ultimi anni a diverse ottime prove in questo tipo di partite. Sicuramente ci sarà grande basket e grande spettacolo.

Matteo Cogliati