(Foto di Claudio Devizzi Grassi 2014)

Dodici mesi fa un grosso punto interrogativo pendeva sulla testa di Pallacanestro Biella, dodici mesi dopo un secondo punto interrogativo  di ben altro genere “affligge” addetti ai lavori e pubblico rossoblu: quali saranno le città europee dove i ragazzi del presidente Angelico  giocheranno l’EuroChallange 2014/2015?  Si perchè a volte la strada che separa il purgatorio della seconda serie al paradiso europeo può essere molto breve. Il lasciapassare è arrivato grazie alla vittoria della Coppa Italia di categoria ottenuta a Rimini, certo nessuno poteva immaginare che sarebbe valsa una chiamata al di fuori dei confini nazionali ma così è stato e la società biellese non si è lasciata sfuggire la grande occasione. Domenica mattina ci sarà il sorteggio a Monaco di Baviera per stabilire gli otto gironi da quattro squadre, in questo primo turno si terrà conto della distanza geografica, quindi è facile pensare che tedesche, francesi e belghe saranno le squadre che i rossoblu andranno ad affrontare, le più vicine ma anche le più ostiche. Lle buone notizie in casa rossoblu non si limitano al ritorno europeo, infatti è notizia di oggi dei rinnovi, primo fra tutti quello di coach Corbani legatosi  alla causa rossoblu per il prossimo triennio, stesso lasso di tempo per DeVico mentre Infante e Berti hanno siglato un 1+1 che dà sicurezza e serenità ad entrambe le parti. Non faranno parte della nuova Angelico europea invece  Hollis, già promesso sposo a Cantù e Raspino, l’ex capitano ha molte offerte in serie A e due giorni fa  ha esercitato la clausola di uscita che gli permetterà di accasarsi al piano superiore. Sicuramente la creazione del roster (ai sopracitati si aggiunge Lombardi, già sotto contratto) dovrà tenere conto delle due partite alla settimana e per una squadra di seconda serie è un fatto abbastanza inusuale ma questo vuol dire rendersi più appetibili da americani e passaportati che avranno una vetrina in più per mettersi in luce, il lavoro del Gm Fioretti si preannuncia impegnativo ma forse un po’ più facile del previsto. Così all’ombra del Mucrone non si dovrà che attendere qualche giorno per sapere in quale terminal aspettare i bagagli per andarsi a giocare un sogno chiamato Europa.