VERONA – La Tezenis Verona vince, anzi stravince, con la Le Gamberi Foods Forlì (89-60) e stoppa la mini crisi gialloblù (1 successo nelle precedenti 4 partite); unico neo della serata, l’ennesimo infortunio a Gabriele Ganeto, che è costretto a lasciare il campo già a metà del primo quarto (da valutare i tempi di recupero). Serataccia invece per i romagnoli, mai in partita: «Ci siamo presentati in campo con la pancia piena – dirà a fine gara coach Dell’Agnello – ma la pancia piena nello sport non esiste». Per Verona “solita” super prestazione di Lawal (10+18, 4 schiacciate, 2 stoppate e 31 di valutazione), bene Westbrook, così così McConnell che rimane sotto osservazione: l’eventuale taglio di “Mickey” ad oggi è molto lontano, anche perché la Tezenis giocherà soltanto due gare da qui ad un mese (tra una settimana osserverà il turno di riposo, il 27 giocherà a Jesi e il 3 febbraio il campionato si ferma per l’All Star Game) e quindi c’è tutto il tempo per prendere una decisione in merito.
Come detto, il match del PalaOlimpia ha avuto poca storia: dopo il cesto iniziale di Westbrook, Forlì si porta avanti 2-5 con i canestri di Natali (tripla e Todic), ma sarà l’unico acuto biancorosso della serata. La squadra di Ramagli comincia a pungere in difesa e gli ospiti vanno in difficoltà (9 punti segnati nell’intera prima frazione): il parziale interno è di 20-4, Lawal cattura 8 rimbalzi in altrettanti minuti e la forbice comincia ad aprirsi. Si arriva al primo mini-riposo sull’eloquente punteggio di 22-9, con la formazione di Dell’Agnello che vi arriva con il 20% al tiro dal campo (4/20) e con la valutazione che dice: Verona 32, Forlì 6. Non cambia la musica nel secondo quarto, il margine veronese si mantiene sempre sopra la doppia cifra di vantaggio: anzi, poco prima di metà tempo la Tezenis “doppia” gli avversari (32-16) con la tripla di De Nicolao. La Tezenis continua ad inanellare massimi vantaggi, la Le Gamberi Foods rimane a guardare e sprofonda a -22 (40-18), nonostante coach Dell’Agnello ruoti più o meno tutti i suoi uomini: a tradire sono soprattutto gli americani (8 punti complessivi della coppia Spencer-Roderick a metà gara). I padroni di casa hanno in campo contemporaneamente i “panchinari” Da Ros, Bozzetto e De Nicolao e non scendono quasi mai sotto il “ventello” di vantaggio; il tempo si chiude con un classico: Lawal stoppa Musso e sul capovolgimento di fronte schiaccia in tap-in il pallone del 44-23 con cui si va negli spogliatoi.
Chi si aspetta la reazione di Forlì dopo l’intervallo, rimane deluso: il vantaggio scaligero cresce ancora (58-32 a metà terzo quarto), Boscagin mette alle spalle il suo momento no e arriva in doppia cifra, come pure Ghersetti e McConnell. I romagnoli non ci capiscono più nulla, Dell’Agnello si rifugia in time-out, Natali (forse il meno peggio dei suoi) sigla 5 punti consecutivi (69-41), ma i liberi di “Mickey” chiudono la terza frazione sul rotondo punteggio di 71-41. Poco da dire sull’ultimo quarto, se non registrare il massimo vantaggio interno della serata (77-43) e annotare gli inutili punti di Spencer (che chiuderà a quota 19, ma quasi tutti a “babbo morto”). Il derby “livornese” va così a Ramagli che supera in classifica il concittadino Dell’Agnello: il +29 finale potrà essere utile, magari, in un eventuale arrivo a pari punti delle due squadre.
Fonte Scaligera Basket

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