logo fortitudo agrigentoLa ventiseiesima giornata della prima edizione della DNA Silver ci offre, dopo la retrocessione di Bari e l’esclusione di Lucca, il proprio terzo verdetto ossia la promozione di Agrigento in DNA Gold e in più la possibilità di disputare già quest’anno i play off della seconda categoria italiana, con la teorica possibilità di compiere addirittura il doppio salto e finire quindi addirittura in Serie A. Si tratta di un traguardo strameritato per la truppa di coach Ciani che, nel girone di ritorno, ha letteralmente dominato, conquistando 19 vittorie di fila e non lasciando praticamente nulla a tutte le altre. Da parte nostra quindi vanno i complimenti più vivi alla Moncada Agrigento! Dietro i siciliani impazza la lotta play off, sia per la parte alta che per quella bassa del tabellone, insomma sia per i piazzamenti migliori sia semplicemente per entrare nella griglia. Resta inoltre vivissima anche la lotta salvezza dove il cuore di Firenze è riuscito a rianimare una situazione che fino a pochissime settimane fa sembrava seriamente compromessa. Ma continuiamo la nostra giusta celebrazione per Agrigento che ha coronato il proprio cammino con una nettissima vittoria sul campo di Roseto. Non poteva esserci sigillo migliore per i siciliani che hanno ribadito il proprio strapotere e hanno come detto dominato in terra abruzzese. Le firme principali non potevano che essere di quelle che a nostro avviso sono le stelle assolute di questo incredibile cammino, ossia Vaughn (24 punti e 35 di valutazione), scelto e voluto fortemente dalla società come unico americano e confermato anche dopo le difficoltà iniziali, e quello che è probabilmente il miglior play di tutta la categoria (premiato anche con la partecipazione all’all star game di categoria) ossia Piazza come sempre mente e braccio di questa squadra. Ma quando si raggiungono risultati di questo spessore non è certo merito di soli due elementi, e tanto per citare qualcuno come dimenticare Mocavero centro di categoria superiore, Mian che ha compiuto un altro step verso la consacrazione, e infine tutti coloro che rappresentano il cuore di questa squadra, il valore storico come ad esempio Chiarastella, insomma onore a tutta la Moncada Agrigento! Per quel che riguarda Roseto non bastano i due americani, in particolar modo il solito famelico Legion (29 punti e 11 rimbalzi), per la Modus il cammino verso i play off è ancora tutto da compiere. Ma qualora Agrigento non avesse vinto, la promozione sarebbe arrivata ugualmente in quanto Omegna non è riuscita ad avere la meglio nello scontro diretto in quel di Mantova. Vittoria meritata per gli Stings che sono stati padroni del match a lungo, rischiando particolarmente solo nell’ultimo quarto quando la Paffoni ha tentato la clamorosa rimonta. Mike James (26 punti, 11/16 da 2) è stato il solito trascinatore dei rossoverdi, che però hanno ritrovato finalmente anche un buon Masciadri il cui totale recupero sarà fondamentale nella lotta play off. Per il resto però si è visto il lato peggiore di questa Omegna 2013/2014, nel senso che, ad esclusione di qualche spunto di Farioli, il reparto lunghi non è riuscito a incidere compreso il neo acquisto Banti, e dalla panchina non sono arrivati contributi davvero interessanti. Totalmente diversa la situazione in casa Mantova, dove Jefferson continua a non essere solo, anzi la distribuzione dei punti in casa Dinamica è davvero esemplare con quasi tutti i giocatori utilizzati a referto. Nardi è sempre di più la guida che ci si aspetta, Losi continua ad abbinare bene finalizzazione ad assist, e in più continua ad affermarsi un Pignatti sempre più incisivo (20 punti, 8/11 da 2). Vittoria importantissima quindi per Mantova che aggancia Omegna e le invia un forte segnale: Nardi e compagni diranno la loro fino alla fine.

(Foto di Claudio Devizzi Grassi 2014)

(Foto di Claudio Devizzi Grassi 2014)

Tornano al successo invece Matera e Ferrara che quindi rispettano i pronostici. Partiamo dalla Bawer che in pratica ha dovuto semplicemente formalizzare la vicenda contro Bari. Solito scempio che oramai si vede in tutte le partite della Liomatic, che continua a rimediare passivi imbarazzanti. Per i pugliesi c’è comunque la doppia cifra di Preite, mentre per i lucani c’è stata gloria per tutti i giocatori scesi in campo. Austin e Jones sono stati addirittura risparmiati del  tutto, e così c’è stato spazio per chi in genere gioca di meno. Da segnalare 5 uomini in doppia cifra, con Toscano top scorer a quota 17, e con un Maganza autore di una doppia doppia notevole fatta di 12 punti e 17 rimbalzi. Decisamente più ostico il compito per Ferrara che è riuscita comunque ad avere la meglio su Chieti al termine di una gara tiratissima fino alla fine. Infatti la parola chiave di questo match è stata senza dubbio: equilibrio. Alla fine ha avuto la meglio una Mobyt che ha dimostrato ancora una volta di essere una squadra matura e pronta per palcoscenici importanti. Solita falsariga per la Mobyt, brava a coinvolgere tutto il proprio collettivo, con gente come Amici, Ferri e Benfatto sempre importanti, e in più i due americani questa volta bravi a dare quel qualcosa in più con, Jennings finito in doppia doppia (12+10) e Mays top scorer con 24 punti. La Proger, pur ritrovandosi con un Soloperto non vicino alle sue migliori prestazioni da trascinatore, è riuscita come detto a rimanere fino alla fine nel match, con il trio Passera-Deloach-Shaw che ha confezionato 40 sui 62 punti di squadra. Non è bastato però ciò ai teatini che rimangono comunque al limite della zona play off, mentre la Mobyt continua la caccia al posto d’onore nella griglia finale.

foto Danilo Scaccabarossi

foto Danilo Scaccabarossi

Sempre in chiave play off altrettanto combattuta e intensa è stata la sfida tra Treviglio e Reggio Calabria, vinta dai padroni di casa al termine come detto anche qui di una gara tiratissima. Partita nella quale come detto è prevalso l’agonismo allo spettacolo, con un punteggio decisamente basso, frutto anche di due buone difese. Clamorosa distribuzione dei punti in casa Remer dove è finito in doppia cifra solo il solito Rossi che ha collezionato un’altra doppia doppia (13+10) e ha trascinato i suoi rendendosi ancora leader in un reparto lunghi , che però ha visto anche un discreto ritorno di Borra. In casa la distribuzione del bottino è stata meno equa, con 4 marcatori in doppia cifra che in pratica hanno segnato da soli. La doppia doppia qui la colleziona Hamilton (11+10), mentre Dia pur realizzando 12 punti ha sbagliato troppo al tiro (4/14 dal campo). Treviglio rinforza così la propria posizione nell’area play off, per Reggio la salvezza è ormai ad un passo, ed il sogno post season non è così lontano. In chiave lotta play off, importantissimo il successo di Ravenna contro Casalpusterlengo. Una vittoria ottenuta dai romagnoli davvero sul filo di lana al termine di una gara che ha cambiato di continuo padrone. Ad indirizzarla definitivamente in casa Acmar è stato un eccezionale Singletary autore del buzzer beater finale e di una prestazione sontuosa culminata con 25 punti (5/8 da 3 e 10 rimbalzi). Questa volta i romagnoli hanno sfoggiato un po’ di meno il proprio collettivo, e il match è stato chiaramente risolto dal sopracitato americano e da un altrettanto mostruoso Sollazzo da 29 punti. L’Assigeco come detto ha lottato fino alla fine, l’intesa Young-Sant Roos migliora (32 punti in due), e Spissu (22 punti, 6/9 da 3) ha avuto un impatto importante. Nonostante un periodo non facile non Casalpusterlengo vede ancora i play off a portata di mano, ma ora ha una Ravenna in più come concorrente. Chiudiamo con quello che è stato il posticipo del lunedì, dove Firenze ha riaperto il discorso salvezza battendo il Nord Barese. Uno scontro diretto affrontato alla perfezione dai toscani, che sono stati bravi a trovare rimedi alternativi alla serataccia del proprio americano Curtis Young, che ha chiuso con un 1/11 al tiro. E quindi oltre al solito immenso Rancic (27 punti) è emerso tutto il cuore della Enegan, con i propri leader storici. Rabaglietti è salito in cattedra realizzando 22 punti e mandando a bersaglio 4 delle 6 triple tentate, Conti ha dominato sotto canestro con una doppia doppia da 17 punti e 11 rimbalzi, e infine Castelli autore di canestri importanti. La Torrevento ha provato a rispondere con un Elliott ritrovato (16 punti e 11 rimbalzi), con l’ennesima doppia doppia di Amoroso, e con dei buoni di Nunno e Contento, ma alla fine non ha potuto niente contro l’energia e la voglia di Firenze che riaprono così il discorso salvezza risucchiando molto vicini a se stessi proprio il Nord Barese.

Come detto è definitivamente chiuso il discorso che riguarda la promozione diretta: Agrigento è matematicamente prima. Alle sue spalle ecco un quartetto a pari punti che si gioca le prime quattro posizioni della griglia play, le squadre interessate sono Omegna, Matera, Mantova e Ferrara, gruppo nel quale potrebbe inserirsi anche Treviglio distante solo due punti. Le restanti tre posizioni se le giocano principalmente Casalpusterlengo, Ravenna, Roseto  e Chieti, con Reggio Calabria lì in agguato. L’ultima retrocessione se la giocano infine tre squadre Recanati a 20 punti, BNB a 18 e Firenze a 16.

Tutte impegnate in trasferta le squadre impegnate per la parte alta del tabellone play off: con Omegna che fa visita al Nord Barese, Mantova che va a Recanati, Matera che andrà in quel di Chieti, Ferrara impegnata a Casalpusterlengo, e infine anche Treviglio che giocherà in quel di Roseto. Reggio Calabria e Firenze si sfidano, i primi per i play off, i secondi in cerca di altri punti salvezza, mentre Ravenna dovrà attendere il 10 aprile per poter disputare il proprio match a Bari e chiudere così il turno.