Marco Belinelli

Marco Belinelli batte Michael Carter-Williams e va a canestro

Non si ferma il cammino dei San Antonio Spurs giunti alla 14° vittoria in fila che vale, oltre alla prima piazza nella Western Conference (con due vittorie di vantaggio sugli Oklahoma City Thunder) e il miglior seed nell’intera NBA anche il record franchigia da quando Tim Duncan veste la maglia nero/argento degli “speroni”. Continua a splendere la stella di Marco Belinelli, che dopo aver chiuso la scorsa settimana in ripresa, successiva ad un periodo di calo appena dopo aver smaltito la sbornia di emozioni dell’All Star Game, in questi ultimi 7 giorni ha fatto persino meglio: per lui nelle ultime 4 partite i dati parlano di 12.8 punti a gara in 25 minuti di impiego con il 47% al tiro a cui aggiunge 3.5 assist e solamenta 0.5 palle perse a sera.

C’è da dire che il calendario degli Spurs negli ultimi 7 giorni ha previsto un solo impegno di alto livello, contro i Warriors alla Oracle Arena di Oakland, a fronte di 3 gare contro 3 delle 6 peggiori squadre della lega, che hanno visto i texani trionfare con uno scarto medio di quasi 20 punti.

La mappa di tiro di Marco Belinelli nelle ultime 4 partite

La mappa di tiro di Marco Belinelli nelle ultime 4 partite

Il tour di tre trasferte della California è iniziato con la vittoria a Los Angeles contro i Lakers per 125-109 in cui Marco ha contribuito segnando 10 punti con 4/10 al tiro dal campo, ma soprattutto giocando nel 4° periodo i minuti più importanti della gara (5 punti e +9 di plus/minus in quasi 10 minuti), in cui gli Spurs sono riusciti ad allungare e infliggere la 45° sconfitta stagionale ai lacustri. Due giorni dopo Spurs di nuovo in campo contro i Kings per portare a 12 la striscia di successi, record NBA stagionale, con una prestazione da 17 punti e 7/12 al tiro in 22 minuti che hanno fatto di Belinelli il miglior realizzatore della squadra texana nell’agevole vittoria di 20 punti alla Sleep Train Arena di Sacramento in cui ben 6 giocatori sono andati in doppia cifra.

Nella vittoria in back-to-back sul difficile campo di Oakland, senza Tim Duncan e Manu Ginobili tenuti a riposo da coach Gregg Popovich, Marco Belinelli ha giocato la classica partita dell’ex, in cui ha messo a referto 15 pesantissimi punti in 27 minuti di impiego a cui ha aggiunto 3 rimbalzi e 3 assist, risultando decisivo nella terza frazione con i suoi 9 punti senza errori frutto di 1 canestro da sotto, 1 dal midrange ed 1 tripla.

Tornati in Texas, lunedì notte è arrivata un’altra vittoria contro i derelitti Philadelphia 76ers, arrivati loro malgrado alla 25° sconfitta consecutiva. Una gara senza storia che gli Spurs hanno controllato dal primo minuto chiudendo la pratica in meno di 2 quarti. Per Marco è stata la prima partita dal 12 marzo scorso in cui non ha raggiunto la doppia cifra, arricchendo comunque la sua prestazione con 8 assist e 4 rimbalzi, giocando spesso palla in mano stante l’assenza di Tony Parker.

Gigi Datome

Gigi Datome in una delle sue poche apparizioni in campo di questa stagione

Continuano le difficoltà di Gigi Datome ed i suoi Detroit Pistons, ormai tagliati fuori dalla corsa all’ultimo posto disponibile per fare i playoffs ad est. La matematica ancora non li condanna, ma il loro ritardo di 5,5 partite sugli Atlanta Hawks con 12 partite ancora da giocare prima della fine della stagione ha tutta l’aria di essere una sentenza.

I Pistons hanno perso 4 delle ultime 5 partite e solo in occasione della vittoria contro gli Utah Jazz per 114-94 di lunedì notte, l’ala sarda ha toccato il campo, giocando i due minuti finali di garbage time, realizzando in contropiede a 30 secondi dalla fine i primi suoi 2 punti dal 5 febbraio scorso.

In quest’ultimo periodo John Loyer, il coach ad interim dei Pistons, ha ridotto all’osso le rotazioni in campo, schierando non più di 8/9 uomini degni di fiducia. Fiducia che il nostro azzurro non riesce a conquistare. I minuti lasciati vacanti dal trio Smith/Monroe/Drummond finiscono quasi esclusivamente nelle mani Jonas Jerebko ed in più di un’occasione è stato Charlie Villanueva a fare le veci del 2° cambio della frontline.

Una situazione pesante che Gigi comunque riesce a vivere con ottimismo anche perchè in questi ultimi scampoli di stagione, ormai compromessa, la speranza sua e di tutti è che possa finalmente avere la sua chance.

Pianigiani in visita agli Azzurri NBA

In questi giorni Marco, Gigi e gli altri azzurri riceveranno la visita del CT della Nazionale Simone Pianigiani e del suo entourage per capire le intenzioni dei nostri NBAers a partecipare alle qualificazioni agli Europei e ricevere da loro l’impegno ufficioso di far parte dei programmi estivi degli azzurri. Pianigiani al momento è certo solo del sì di Gigi Datome, mentre Danilo Gallinari e Andrea Bargnani dovrebbero dare forfait a causa dei loro problemi fisici. Discorso particolare quello di Marco Belinelli, che verosimilmente finirà la stagione molto tardi ed ha bisogno degli incastri giusti per partecipare ai raduni della nazionale. Marco non può dare la sua disponibilità prima della fine dei playoffs e solo a luglio potrà esprimersi circa la sua partecipazione alle qualificazioni.