Lega_Adecco_LNP_logo1Si è conclusa anche la diciottesima giornata di questo campionato di DNA Silver. Un turno molto importante che prevedeva una serie di scontri diretti nell’alta classifica, che sono serviti per delineare un po’ la situazione in quelle zone, con la novità più importante rappresentata dal fatto che non abbiamo più due capolista, ma ora una sola che però ha dietro di se un bel gruppetto di contendenti. E a guidare tutto il gruppo resta quindi Agrigento che batte il Basket Nord Barese, in una gara però non priva di emozioni. Gli ospiti hanno mostrato ancora per  buona parte della gara di essere la squadra più in forma del torneo, con tutte le pedine pronte a dare il loro contributo, con Mian (19 punti) e Chiarastella, a dare una mano ai soliti Vaughn, Mocavero e Piazza. Proprio il playmaker tascabile della Moncada ha siglato i due punti più importanti per portare a casa questo successo. Infatti dopo aver controllato il match i siciliani hanno rischiato la rimonta da parte dei padroni di casa, spinta principalmente da Ancellotti bravo a contrastare Mocavero vicino canestro, Di Nunno, e Contento che ha chiuso con 18 punti. Senza Moore, i fari alla vigilia erano puntati principalmente su Elliott e Amoroso, con il secondo che ha messo a referto una doppia doppia (11+10) ma ha sulla coscienza uno 0/2 finale dalla lunetta che avrebbe potuto consegnare due importantissimi due punti ai baresi che invece non riescono a tornare a carburare, i due punti finiscono quindi ad Agrigento che continua a lanciare segnali fortissimi. È invece ex capolista Ferrara che non supera la prova del nove, e cede in quel di Omegna. La Mobyt ha provato comunque a lottare grazie principalmente ad alcuni suoi “fedelissimi” come Spizzichini (14 punti) e un imponente Benfatto che ha chiuso con 20 punti e un solo errore da 2 (8/9). Non è stata invece una serata da ricordare per la coppia americana estense, mentre quella della Paffoni ha fatto la differenza con 35 punti in due della coppia James-Shepherd. Dopo tanti “rimproveri” questa volta va evidenziato che però un importante contributo la Paffoni l’ha avuto anche dalla coppia Farioli-Borra, un duo di lunghi che più spesso dovrebbe ricordarsi di essere uno dei migliori della lega. Ferrara perde così l’occasione di mantenere il primo posto e creare un bel solco proprio con Omegna, che invece aumenta il fiato sul collo a chi gli sta davanti. Un match abbastanza atteso, nonché un classico per questa categoria, era senza dubbio quello tra Treviglio e Matera. E invece la partita non è stata entusiasmante come ci si aspettava, perché i lucani hanno letteralmente dominato su degli impotenti bergamaschi. Serata no per la Remer che tenta di aggrapparsi ai soli Ihedioha e Rossi che in due hanno realizzato quasi la metà dei punti di una squadra che paga alcune prove al tiro di alcuni suoi singoli come Kvstovic, Alessandri, Marino. Prova autorevole della Bawer, che ha riscoperto alcuni suoi uomini di fiducia come Rezzano particolarmente brillante come testimonia il ventello realizzato (4/5 da 3), o anche un super Cantone da 14 punti e 7 assist. Una vittoria che quindi fa riscoprire a Matera altre risorse che saranno importanti in questo continuo di stagione, che può regalare soddisfazione ancora anche alla Remer.

Un altro scontro importante per capire le intenzioni delle due squadre e le conseguenti aspirazioni alla zona play off, era quello tra Lucca e Ravenna, vinto dai padroni di casa dopo una grande rimonta. Infatti in casa Acmar regna il rimpianto di aver sciupato un vantaggio che ha toccato addirittura i 21 punti. Sollazzo (anche se prendendosi qualche tiro di troppo) ha messo a referto 24 punti, 12 a testa invece per Amoni e Rivali, e soliti mattoncini un po’ da parte di tutti. Si è trattata di una bella fiammata da parte degli ospiti, spenta però dai padroni di casa. Diversi i fattori, dalle bombe di Panzini, all’aggressività di Deloach, alla sostanza sotto canestro di Valenti (11 rimbalzi), per finire a un super Conger da 19 punti (5/5 da 2), e anche 12 rimbalzi. L’Arcanthea allunga a 5 vittoria la propria striscia positiva e ora li nelle primissime posizioni, dalle quali si sta allontanando pian piano Ravenna che arriva a 4 sconfitte di fila e un obbligo di sterzata immediato. Si mantiene in scia playoff Mantova che batte Firenze, al termine di una gara molto vibrante. Anche gli Stings però hanno rischiato molto, toccando anche il -17. Infatti anche questa volta la Enegan non ha per niente sfigurato, giocando una gara di tutto rispetto, trascinata da un eroico Swanston autore di 25 punti. Simoncelli, Rancic e Rabaglietti hanno dato a loro volta una grande mano, ma non è bastato per scongiurare la grande rimonta dei padroni di casa. Dall’altra parte infatti oltre al solito famelico Jefferson (9 punti ma 14 rimbalzi e 28 di valutazione), il grandissimo protagonista di questa scalata è Mike Nardi autore di 28 punti nonché del buzzer beater che ha consegnato questa fondamentale vittoria a Mantova che resta li in agguato. Ancora invece penultimo posto per questa Firenze tanto sfortunata quanto sprecona. Tutto decisamente più facile per Roseto che si è sbarazzata senza alcuna difficoltà di Bari. Una Bari che è oramai costretta a schierare tantissimi giovani ovviamente non ancora pronti per questi livelli, e che però vede un a dir poco commuovente Zaharie che con tutto l’orgoglio possibile, domenica ha realizzato una grandissima prova con 27 punti realizzati e 7 rimbalzi, con una valutazione di 42. Per il resto però autentica passeggiata di salute per gli Sharks. È stata praticamente festa per tutti con ovviamente alcune statistiche personali mostruose, su tutte quella di Legion che ha superato anche la valutazione di Zaharie, chiudendo con 45, frutto di ben 37 punti e 16 rimbalzi. Statistiche personali sontuose anche per Genovese che a referto ne ha messi 23. Due punti quindi scontati per una Roseto che non si stacca dalla zona play off, per Bari il discorso è semplice e ripetitivo: quest’anno il ruolo di squadra cuscinetto non glielo leva più nessuno.

Prova a rialzare la testa Casalpusterlengo che espugna il campo di Recanati al termine di una gara al fotofinish e ricca di polemiche da parte dei padroni di casa sull’arbitraggio. Nonostante tutto però si è trattato appunto di una bella partita molto combattuta con i padroni di casa non più dipendenti solo da un Tavon Mosley però sempre importante (25 punti), ma ben predisposti nella distribuzione del gioco con un Pettinella molto preciso in area, e un Fantinelli che chiude con 18 punti dopo aver regalato l’illusione della vittoria ai suoi. Dall’altra parte però siamo tornati ad ammirare una bella e organizzata Assigeco con uno scatenato Ricci (23 punti e 4/5 da 3), e il solito imponente Chiumenti (24 punti) bravo a rimanere lucido nei momenti clou. Esordio positivo anche per Young che chiude con 15 punti, e toglie qualche responsabilità ad un Aronhalt che incappa in una serata ben lontana dai suoi standard recenti. Grazie però anche all’intervento sul mercato Casalpusterlengo dà l’impressione di poter tornare presto dall’altra parte della classifica, Recanati anche lancia buoni segnali ma la classifica qui è ancora meno confortante. Va invece a Reggio Calabria la sfida salvezza contro Chieti. Dopo i bei passi in avanti nelle due vittorie precedenti per quel che riguarda il maggiore coinvolgimento offensivo dei singoli teatini, la Proger fa netti passi indietro trovando degli ottimi Shaw e Soloperto  (42 punti in due sui 62 totali) ma praticamente null’altro. Matura invece proprio con un bel gioco collettivo questo successo della Viola che ha visto quindi vari protagonisti: dai soliti Hamilton e Ammannato che chiudono con 13 punti a testa, a un ritrovato Fabi (21 punti 5/5 da 2), a un ispirato Monaldi, per finire al nuovo acquisto Dia inseritosi bene nel contesto calabrese, chiudendo in doppia cifra la sua prima partita in maglia nero-arancio. Per Reggio si tratta di una pura boccata di ossigeno, per Chieti un passo all’indietro verso zone pericolose.

Come detto la vetta è momentaneamente solo di Agrigento, che tiene dietro di un passo Ferrara. Dietro gli estensi, sempre a minima distanza, resiste invece il trio formato da Omegna, Lucca e Matera. Restano in scia play off anche Roseto, Treviglio e Mantova. Nel limbo troviamo invece Ravenna, Casalpusterlengo e Chieti. A 16 punti c’è invece il Nord Barese che precede le ultime quattro ossia: Recanati e Reggio Calabria a 14, Firenze a 12 e infine Bari a 2.

La prossima settimana Agrigento dovrebbe, a meno di impossibili sorprese, mantenere la vetta andandosi a prendere due punti sul campo di Bari, mentre Ferrara per rimanere in scia dovrà regolare il BNB. Il match clou, nonchè classico di categoria, è però lo scontro diretto tra Matera ed Omegna, con Lucca impegnata in un non meno complesso incontro sul campo di Treviglio, e con infine un altro incrocio diretto tra Mantova e Roseto. Scontro diretto può essere definito anche quello tra Ravenna e Chieti, dove chi vince si rilancia, chi perde si complica la vita, mentre Casalpusterlengo cercherà di continuare la risalita contro Reggio Calabria. Chiude il quadro la sfida salvezza tra Firenze e Recanati.