Lega_Adecco_LNP_logo1La ventiquattresima giornata di DNA Silver, passerà alla storia come la prima dopo l’esclusione dal campionato dell’Arcanthea Lucca che quindi non ha disputato il proprio incontro con Reggio Calabria. Come al solito nel nostro appuntamento non entriamo nei meriti di questo fallimento in quanto si tratterebbe di concetti e di temi lontani da quelli che ci piacciono trattare, ossia quelli strettamente legati al campo. Ci limitiamo quindi a spiegare quali sono gli effetti di questa eliminazione di Lucca, che in pratica occupa così uno dei posti retrocessione, insieme a Bari, e rimane un solo ultimo posto con Firenze vicinissima ad occuparlo definitivamente. Questo perché all’Enegan sono stati tolti i quattro punti conquistati contro Lucca, perché la decisione presa in seguito all’esclusione dell’Arcanthea è stata proprio quella di togliere a tutte le squadre i punti conquistati regolarmente sul campo contro Lucca, cosa che ovviamente ha stravolto la classifica.

Classifica che però è ancora saldamente guidata da Agrigento che si è andata ad imporre di misura proprio sul campo di Firenze. Tanto cuore e altrettanta sfortuna in questo periodo per la Firenze cestistica, che nonostante tutto domenica ce l’ha messa tutta. Purtroppo per i toscani non è bastato, nonostante  un buonissimo impatto di Ian Young (19 punti), un gran collettivo con tantissimi giocatori a referto, e infine un Rancic trascinatore e ultimo a mollare, come dimostrano i 27 punti realizzati, con un ottimo 6/11 da 3. La Moncada, pur lontano dalle sue migliori prestazioni, è riuscita a portare a casa anche questo incontro, perché anche nelle giornate in cui il collettivo non brilla, ci sono quelle individualità che ti fanno fare il salto di qualità, tipo un Vaughn che realizza 36 punti, di cui 21 in lunetta dopo esserci guadagnato 12 falli subiti, e tipo anche un Piazza che non solo ha messo a referto l’ennesima doppia doppia (10+13), ma si è dimostrato il giocatore perfetto per gestire un finale difficile. Per Agrigento sono 12 di fila e la promozione dista ora solo 4 punti, per Firenze invece il baratro è davvero vicinissimo.

Le inseguitrici hanno fatto (quasi tutte) il proprio dovere, rimandando la festa siciliana. A cominciare da Matera che è riuscita a regolare il Nord Barese, al termine di una gara a dir poco ostica per i lucani. I pugliesi infatti sono scesi in campo con il piglio giusto e hanno condotto le ostilità per tutto il primo tempo, potendo contare su un positivo Contento (20 punti), ma trascinati sempre dal monumentale Ryan Amoroso che chiude con 24 punti frutto di ottime percentuali al tiro, e anche 11 rimbalzi. Nel secondo tempo però è uscita fuori tutta la forza di questa Bawer, che ha potuto contare sul solito apporto degli americani (29 punti in due), ma che ha finalmente ritrovato firme importanti come quella di un imponente Maganza (10+12) e soprattutto di uno come Rezzano (22 punti, 4/5 da 3) che deve essere più costantemente una pedina importante per questa Bawer, che vuole continuare a lottare per il posto d’onore in zona play off, mentre per il Nord Barese l’obiettivo salvezza nonostante tutto non è lontanissimo.

Come pronostico invece nessuna difficoltà per Omegna che passeggia a Bari. Per la Liomatic quasi tutto il bottino è stato portato dalla coppia Infante-Didonna (32 punti in due su i 49 realizzati), per il resto solito scenario. Nonostante l’impegno soft, la Paffoni ha impiegato a lungo i suoi giocatori migliori, con James e Shepherd (49 punti in due) che sono ovviamente apparsi a dir poco incontenibili per i poveri pugliesi. C’è stato però spazio anche per alcune rivincite personali, come quella di Paci che ha sfruttato il maggiore minutaggio per mettere a referto 24 punti, con 11/15 da 2, e spazio anche per gente come Lasagni e De Nicolao entrambi autori di 9 punti. Bari è oramai retrocessa da tempo, mentre per Omegna vale lo stesso discorso fatto per Matera, è piena corsa per la leadership nei play off.

foto di Gianluca Teodorini

Benfatto, Mobyt Ferrara (foto di Gianluca Teodorini

Ritorna al successo anche Ferrara che fa proprio il match contro Ravenna. Successo importante sotto tutti i punti di vista per gli estensi che rilanciano così le proprie ambizioni. Mays e Jennings sono tornati ad essere i trascinatori di cui questa squadra ha assolutamente bisogno con il secondo in particolare autore di una prestazione monstre, chiusa con 28 punti (8/10 da 2) e 9 rimbalzi. Ma la Mobyt come sempre non è solo nei suoi due americani, ma porta con sè firme del calibro dei “soliti” Ferri e Benfatto,  due punti fermi della formazione estense. Ravenna ha provato a cavalcare ancora il buon momento che sta attraversando. Per una volta però il collettivo dell’Acmar non è riuscito a esprimersi come suo solito, con alcuni tasselli come Foiera, Tambone o Rivali non brillanti come altre volte. Ci hanno provato per lo più Singletary (11+13), e il sempre presente Sollazzo bravo ad incidere continuamente sotto canestro. Per Ferrara quindi ritorno al successo e stesso discorso fatto per le altre due teste principali della corsa play off, per Ravenna invece l’esclusione di Lucca rappresenta un ulteriore trampolino di lancio per provare ad arrivare in post season.

L’unica a rallentare è quindi Casalpusterlengo che sprofonda in quel di Mantova. Partita letteralmente dominata dagli Stings, che hanno dato la sterzata decisiva già nel secondo quarto. Grandissima prova di tutto il collettivo virgiliano, con tutti i giocatori (tranne Allodi) che hanno messo la propria firma sul tabellino finale. Questa volta quindi non c’è stato bisogno che gente come Nardi o Jefferson si inventassero partite mostruose, i due pur toccando entrambi la doppia cifra sono risultati meno decisivi del solito, perché questa volta il tabellino è ricco anche per Losi, Ranuzzi, Alibegovic e Pignatti, quest’ultimo quasi chirurgico al tiro (15 punti 5/7 dal campo e 3/3 ai liberi). In una giornata in cui Young scompare e Aronhalt non ne approfitta per riprendersi la scena, a Casalpusterlengo non basta un buon Bonessio per risolvere una giornata davvero poco produttiva. Nonostante questo l’Assigeco resta in piena corsa per una buona piazza ai play off, nei quali si inserisce oramai prepotentemente anche Mantova.

foto di Danilo Scaccabarossi

Emanuele Rossi, Remer Treviglio (foto di Danilo Scaccabarossi)

E per far parte dei play off, lanciano segnali forti anche Roseto e Treviglio. Partiamo dagli abruzzesi che hanno letteralmente dominato la sfida con Recanati. Partita mai in discussione e che la Modus ha saputo indirizzare fin da subito dalla propria parte. Ancora una volta lo squalo più famelico è stato Legion che colleziona un altro trentello stagionale, con Sowell che invece si “ferma” a 12. Ma bene anche il made in Italy soprattutto nel reparto lunghi, dove l’aggiunta di Metreveli sembra calzare a pennello, con il buon Nika che si è trovato subito con Bisconti, con entrambi i lunghi che hanno chiuso con 10 punti. Il gran merito dei rosetani è stato però quello di annullare Tavon Mosley tenuto, come poche volte è accaduto in stagione, sotto la doppia cifra. I marchigiani hanno provato a distribuire di più i propri punti con parecchi giocatori a referto, ma con nessuno (tranne a tratti Pettinella) in grado di prendere la situazione per mano. Per Roseto come detto i play off si avvicinano, mentre per Recanati, vista la situazione Firenze, la salvezza è comunque abbastanza vicina.Senza grossi patemi anche Treviglio che regola Chieti. Buona prestazione di tutto il collettivo Remer, con tutti (tranne Floccadori) a mettere la propria firma a referto. La voce grossa però l’ha fatta il grande ex di giornata ossia Rossi (17+13) che ha annullato e stravinto il duello con Soloperto. La Proger ha sofferto sotto tutti i punti di vista, e può consolarsi soltanto con l’ottimo impatto del neo acquisto Deloach che ha messo a referto 21 punti e 10 rimbalzi. Piena zona play off mantenuta quindi dai bergamaschi, mentre i teatini con l’esclusione di Lucca possono ancora sperare vivamente  nella post season.

Dopo tutte queste novità la classifica è così ridisegnata: nelle parti “altissime” Agrigento è sempre più vicina alla promozione e mantiene otto punti di vantaggio su Omegna, mentre Ferrara e Matera scivolano a -10. Mantova si inserisce al quinto posto, perché Casalpusterlengo perde 4 punti e ora occupa la parte bassa del tabellone con Roseto e Treviglio. La zona  play off è chiusa con l’ultimo posto condiviso da Ravenna e Chieti. A due punti di distanza c’è Reggio Calabria e a quattro ci sono Recanati e BNB che hanno a loro volta 6 punti di vantaggio su Firenze che occupa l’ultimo posto retrocessione.

Con Omegna che non può fare punti visto il riposo, Agrigento battendo Ravenna andrebbe a +10, ma non potrebbe ancora festeggiare la promozione visto che nelle ultime cinque giornate c’è ancora anche lo scontro diretto. Proveranno ad approfittare dello stop della Paffoni, Ferrara e Omegna entrambe però impegnate in trasferta rispettivamente a Reggio Calabria e Recanati. Impegni esterni anche per Roseto a Chieti, e Mantova sul campo del Nord Barese. Infine scontro diretto tra Casalpusterlengo e Treviglio, e con Firenze che invece va a Bari per prendersi due punti che servirebbero per rianimare le speranze salvezza.