Lega_Adecco_LNP_logo1Si è aperto domenica, il girone di ritorno della DNA Silver, e archiviato il discorso qualificazione alle Final six di coppa, ricomincia a pieni ranghi la corsa verso promozione. Si preannuncia uno sprint interessante lungo altre 14 giornate, dove regnerà l’incertezza sia sulla promozione diretta, sia sul lotto di squadre che parteciperanno ai play off, senza dimenticarci della lotta per la permanenza in categoria. Ma cominciamo come sempre dall’alto dove Ferrara non è più capolista in solitaria, in seguito alla sconfitta in quel di Lucca. Seconda prestazione offensiva sottotono degli estensi, ancora una volta sotto i 60 punti realizzati. Questo è il risultato del calo del collettivo Mobyt, che nelle ultimissime uscite non sta riuscendo ad accendersi tutto insieme, con i soli Benfatto e Jennings a trovare un po’ di continuità lungo i 40 minuti. Lucca ha saputo così sfruttare bene la situazione, e pur non disputando a sua volta una partita offensiva brillantissima, è riuscita a strappare i due punti. Decisiva la coppia Deloach-Parente che è riuscita a portare alla causa ben 40 punti sui 66 realizzati, con il play dell’Arcanthea importante con le sue triple (5/9).  Secondo stop consecutivo per Ferrara che ora dovrà riprendere a camminare per non farsi risucchiare nel gruppone, nel quale si è inserito bene Lucca in netta risalita dopo tre successi di fila. La vetta ora è affare anche di Agrigento ancora vittoriosa anche sul difficile campo di Casalpusterlengo. Successo importantissimo e significativo per i siciliani, perché arrivato tra l’altro in una serata no per un giocatore come Piazza, cosa che però ha stimolato indirettamente gente come Mian e Anello che hanno dato una grossa mano, affiancando Mocavero (16 punti) ma soprattuto un Vaughn straordinario autore di 28 punti (4/6 da 3). L’Assigeco ha provato a rispondere guidata da un Aronhalt (22 punti) che conferma la sua forma brillante. Bonessio, Ricci e Chiumenti hanno cercato a loro volta di portare contributi importanti alla causa, ma alla fine non è bastato per fermare una Moncada che sembra in questo momento inarrestabile e probabilmente squadra più in forma del campionato.Decisamente in forma appare però anche Omegna che nell’anticipo del sabato, si è sbarazzata senza grossi patemi di Roseto. Con uno Shepherd in chiaroscuro, ci ha pensato principalmente il solito Mike James concludendo con 23 punti. C’è anche un fondo azzurro però in questa vittoria sia per i 15 punti di Gurini, sia per i 21 in due della coppia di lunghi Farioli-Borra, che dovrebbero essere sempre un peso per questa squadra. Poco da fare per Roseto che recupera in pieno la propria coppia americana, trova dei positivi Genovese e Bisconti ma non riesce a impensierire questa Paffoni pronta ad essere gran protagonista del girone di ritorno.

foto di Danilo Scaccabarossi

foto di Danilo Scaccabarossi

Un’altra squadra che deve mostrare nuovamente il proprio peso è Matera, ripartita bene con il successo contro Firenze. Partita non esaltante quella della Bawer che alla fine ha fatto valere due fattori ai quali i toscani proprio di recente hanno dovuto rinunciare. Il primo è un centro importante per la categoria come Iannuzzi (11 punti) così come lo era Pazzi per Firenze fino a qualche giornata fa, il secondo è una coppia di americani come quella composta da Jones e Austin, mentre all’Enegan è rimasto solo un buon Swanston, ma che non può più contare su un play del calibro di Wood. Nonostante tutte queste scusanti, gli ospiti hanno disputato una partita più che onorevole, vendendo cara la pelle, ma questo non può bastare, perché per raggiungere la salvezza servono punti. Un match parecchio atteso per capire chi tra le due potesse rafforzare il proprio status di inseguitrice, era quello tra Treviglio e Ravenna, con i bergamaschi a spuntarla. Partita davvero vivace e divertente tra due formazioni che confermano di potere essere pericolose quando riescono ad esaltare il proprio collettivo. Entrambe le compagini hanno infatti cercato di coinvolgere tutti i propri effettivi, e guardando le statistiche della Remer si notano i 20 punti di Krstovic, i 24 di Rossi e i 25 di Marino, ma si nota anche che sono andati quasi tutti a segno; così come dal lato Acmar, 25 per Sollazzo ma anche contributi realizzativi da quasi tutti. Alla fine però, dopo tre overtime, i due punti vanno a chi probabilmente ora sta vivendo la propria fase migliore e comincia a vedere girare le cose a proprio favore, mentre per i romagnoli varrebbe proprio il discorso inverso.

Hamilton, MVP del match con 27 punti (foto Ufficio Stampa Viola Reggio Calabria)

 

Passando invece a squadre con obiettivi diversi, importante successo di Reggio Calabria sul Nord Barese. Con Moore ed Elliott ancora in fase calante, i pugliesi sono stati quasi tutto in Ryan Amoroso che con 22 punti e 13 rimbalzi è stato l’anima della Torrevento. Sulla sponda Viola più o meno si è verificato uno scenario simile, qui ci sono stati Spera e Ammannato che hanno dato buoni contributi sotto, ma a tratti si è vissuto un vero e proprio “one man show” di Hamilton, che si è caricato la squadra da vero leader e confezionando una prova fantastica come recita il proprio tabellino, composto da 23 punti (10/11 ai liberi, 6/8 dal campo), 6 assist, 14 rimbalzi per un totale di valutazione pari a 46! Trascinatore nel vero senso della parola, trascinatore verso due punti importantissimi che danno ossigeno ai calabresi e inguaiano un po’ i pugliesi. Anche Chieti riesce ad uscire dal proprio negativo momento, andandosi a conquistare 2 punti sul campo di Recanati. La scorsa settimana avevamo lamentato una squadra poco aggressiva sia nei suoi uomini chiave, sia in quelli che avrebbero dovuto comunque portare contributi pesanti. Il messaggio sembra essere stato recepito dai teatini, che hanno rivisto in spolvero la coppia Shaw-Soloperto, e che hanno trovato anche però dei positivi Raschi e Diomede (15 punti), il tutto in attesa che anche Glover torni su livelli migliori. Recanati dovrà invece ritrovare in fretta il dominante Tavon Mosley, che in queste ultime gare sembra aver messo un po’ da parte il proprio strapotere cosa di cui necessita assolutamente la squadra marchigiana, per portare a casa una salvezza tutta da conquistare. Come da facile pronostico Mantova ha la meglio sulla povera Bari .Altra prestazione commuovente di Infante (19 punti) e buon lavoro anche per Zaharie e Didonna, ma per il resto solita limitata Liomatic. Per gli Stings quindi è stata serata di gloria quasi per tutti, e con un Jefferson forse non troppo stimolato dal tipo di gara, ci ha pensato Alibegovic (20+8) a prendere in mano le redini, sfruttando questo match per continuare la propria progressiva crescita, fattore importante per il raggiungimento della salvezza per Mantova.

Come detto Ferrara viene agganciata in vetta da Agrigento, e alle spalle insegue il terzetto composto da Omegna, Lucca e Matera. Seguono Treviglio e Ravenna, che precedono il gruppo a quota 16, formato da Casalpusterlengo, Roseto, Mantova e Chieti. Il BNB precede le ultime quattro che sono Firenze, Recanati e Reggio Calabria a quota 12, e Bari sempre con 2 punti.

Impegni casalinghi dal diverso spessore per le due capolista, infatti Agrigento accoglie Reggio Calabria, mentre per Ferrara c’è Matera. Impegni ostici in trasferta per Lucca e Omegna rispettivamente a Roseto e Chieti. Fuori casa anche Treviglio in quel di Firenze, impegno interno invece per Ravenna contro Mantova. BNB e Casalpusterlengo si sfideranno per smuovere la propria classifica, mentre Recanati cerca facili punti salvezza contro Bari.