La doppia faccia della Domotecnica Ostuni: poche idee e tanta difficoltà nella prima parte, spumeggiante e concreta nella fase decisiva. In mezzo un Aget Imola che cala vistosamente dopo 15 minuti ad altissimo livello, e rinvia ancora l’appuntamento con la prima vittoria nel 2012.

Starting Five 

Domotecnica Ostuni  Johnson, Klobucar, Jurevicus, Diliegro e Rinaldi

Aget Imola Masoni, Kotti, Prato, Bruttini, Whiting

Partenza sprint del quintetto emiliano. Poco più di due minuti e gli emiliani piazzano subito un break di 10 a 0. Avvio shock dei gialloblu di Franco Marcelletti, che sbagliano con troppa facilità da sotto e soffrono tantissimo a rimbalzo. Bruttini continua a realizzare ed a metà quarto il tabellone è eloquente: Ostuni 7 Imola 17. Rinaldi commette il suo secondo fallo, ed il tecnico campano, gioca la carta Giovanni Carenza. Alla fine sarà la mossa vincente, con il giocatore tarantino che non uscirà più dal parquet. Un canestro da sotto del solito Bruttini, chiude il primo quarto con gli ospiti avanti di 11 (14-25)

Sei punti consecutivi di Carenza aprono il secondo parziale, e soprattutto danno il via alla rimonta dei padroni di casa. Aaron Johnson inizia a carburare, contribuendo con la sua velocità e la sua ottima gestione degli attacchi ad un incredibile  break di20 a 3 della Domotecnica. Imola in confusione: l’attenta difesa di Rossetti su Whiting impedisce a coach Fucà di disporre del suo uomo migliore. I pugliesi riescono ad andare al riposo lungo con due punti di vantaggio (36 -34).

Al rientro sul parquet Bruttini e compagni sembrano aver riordinato le idee, con David Cournooh che prova a trascinare la sua squadra. L’ Ostuni, però, continua ad affidarsi all’intraprendenza di Johnson e Carenza, trovando anche un importante contributo a rimbalzo da un rigenerato Dane Diliegro, completamente in ombra nei primi 20 minuti. I gialloblu provano l’allungo, ma gli ospiti non demordono. Foiera dall’arco al 28′ riporta Imola ad un solo tiro di differenza( 52-50). Ma è sempre la difesa di casa, soprattutto con Berti e Rossetti, ad impedire agli ospiti di riprendere la gara.

Nell’ultimo quarto Franco Marcelletti ottiene un preziosissimo contributo da un generoso Mareks Jurevicus, che si sacrifica tanto in marcatura e trova anche canestri importanti. Patricio Prato è l’ultimo, tra gli emiliani, ad arrendersi. Dal perimetro, il numero 12 biancorosso,  prova a mantenere in partita la sua squadra, ma deve anche lui cedere alla concretezza di un Ostuni che trascinato dal suo pubblico porta a casa la quarta vittoria interna della stagione. Finisce 77 a 68 per il quintetto di Franco Marcelletti, che stacca in classifica Imola e si porta sul 2 a 0 negli scontri diretti con la formazione di Federico Fucà.