Jesi – La Betulline che nessuno si aspettava, in due giorni si lecca le ferite, dimentica la pessima prestazione contro Ferrara e torna alla vittoria, all’Ubi Bpa Sport Center, contro una delle grandi del campionato, la Dinamica Generale Mantova, che, altrettanto inaspettatamente, perde la prima posizione in classifica, appena conquistata.

La squadra di Lasi ha interpretato il match nella maniera migliore, mordendo su ogni pallone, applicando una difesa molto dinamica e fisica, con tanta intelligenza, evitando falli inutili, ricorrendo perfino a una salutare difesa a zona, quando Mantova si stava riavvicinando.

Il tecnico jesino, in quel momento ci ha visto giusto, perché l’avversaria ha impiegato del tempo per prendere le misure e attaccare con efficacia, ricorrendo a tiri troppo affrettati, spesso fuori bersaglio.

Azione di attacco della Betulline (foto G.Esposto)

Azione di attacco della Betulline (foto G.Esposto)

Mantova è apparsa inspiegabilmente pigra nei primi due quarti, entrando nel tunnel che conduce agli spogliatoi, per il riposo, con un -16, che, si sapeva, non poteva suonare come una condanna, anche perché era impossibile che potesse continuare a tirare con quelle percentuali (19% dopo il primo quarto, 29% dopo il secondo).

In effetti, Di Bella e compagni hanno dimostrato, quanto meno di aver l’orgoglio della grande squadra, cominciando a giocare e soprattutto a difendere meglio. A proposito di orgoglio, la spinta migliore, in una serata grigia per due pezzi da novanta come Ndoja (ex di torno) e Hurtt (zero punti alla sirena di fine partita), l’ha offerta l’intramontabile di Bella, certo, vicino ai quaranta, ma ancora all’altezza, da protagonista, per un campionato di vertice.

Attaccando con maggiore pazienza, la Dinamica Generale, ha finito con rimontare gran parte del passivo, con un terzo quarto da manuale: quando Jesi sembrava ormai alle corde, ha ritrovato la compattezza, togliendo l’inerzia, già pericolosamente in mano all’avversaria.

Amici, non certo la sua migliore partita (foto G.Esposto)

Amici, non certo la sua migliore partita (foto G.Esposto)

Così la Betulline, quando si è vista raggiunta a 38” dal termine, grazie a due triple di Moraschini e Di Bella, un attimo prima Maganza aveva fallito il tiro, forse decisivo del +8, non ha perso la testa e questo neanche dopo il sorpasso (68-69 a 26”), pescando dal mazzo due jolly: il primo il canestro in penetrazione di Santiangeli a 6”, il secondo la difesa vincente di Greene, che ha privato Di Bella del canestro decisivo.

A guastare in parte la festa l’uscita per infortunio di Janelidze a inizio terzo periodo: per lui probabile lussazione di un gomito, un peccato per il giocatore, perché stava crescendo di partita in partita.

Per la concomitante sconfitta di Legnano, la squadra di Lasi esce di nuovo dalla zona play-out, anche se, vinta una battaglia, la squadra è ancora lontana dal vincere la sua personale guerra. Domenica, prima della sosta, che sarà utile per recuperare Janelidze, la Betulline sarà di scena a Imola, con il pronostico avverso, come del resto, avremmo giurato, alla vigilia del match con Mantova.

Per Mantova inizia un ciclo terribile, nel quale dovrà vedersela, tra le altre avversarie, con Verona, Brescia e Treviso.

 

Starting five 

Jesi: Greene, Janelidze, Paci, Santiangeli, Gueye.

Mantova: Ndoja, Di Bella, Simms, Hurtt, Amici

 

Palla avvelenata

Chissà cosa avrà pensato Martelossi, tecnico che qui a Jesi stimano tutti, dopo la sconfitta: a molti il fatto probabilmente è sfuggito, ma proprio a Jesi, nel febbraio del 2014, gli arrivò l’esonero, dopo la sconfitta subìta dalla sua Brescia, se non ricordiamo male, in maniera inusuale, tramite un sms. Certo, a Mantova, per fortuna, tira ben altra aria, società e città hanno fame di basket, ma sono attenti al risvolto umano, una cosa del genere non accadrebbe mai: evviva il nuovo che avanza!

Brutto a vedersi quel pallone scagliato in curva, con una performance di stampo calcistico, da Amici, per l’occasione perdonato dagli arbitri: lecito arrabbiarsi per la sconfitta, un po’ meno trasformarsi in stopper. Dimenticate le sei palle perse di stasera, per la sua squadra è più utile con le mani che con i piedi.

Maganza (foto G.Esposto)

Maganza (foto G.Esposto)

Se la matematica non è un’opinione

Quel -9 in valutazione di un Hurtt in versione, vacanze… jesine, è un pugno in un occhio, lo stesso dicasi per quello 0/5 al tiro, idem le 6 palle perse, record negativo peraltro condiviso con Amici.

Contro la Betulline vista stasera, avere zero o poco più da uno dei due americani, ha complicato alquanto la vita di Mantova.

 

Coach to coach (ipse dixit)

Martelossi:”Innanzitutto faccio i miei complimenti a Jesi, perché ha giocato una partita importante, solida, come è giusto che sia, in un frangente del genere, per una squadra che è affamata di punti. A differenza di altre squadre Jesi ha diversi giocatori molto pericolosi e oggi lo ha dimostrato.

Detto questo, mi secca aver perduto così, perché si fa brutta figura: i casi sono due, o è l’allenatore che non preparato  e spiegato bene la partita, oppure i giocatori hanno fatto fatica a recepire il match che avrebbero affrontato. Abbiamo fatto entrare in partita tutti i loro giocatori: forse la parola giusta è che siamo stati troppo superficiali.

La loro è una vittoria assolutamente legittima, anche se potevamo perfino vincerla, hanno fatto una bella partita per tutto i quaranta minuti. Pensare che mercoledì scorso avevo fatto i complimenti alla mia squadra, dicendo che avevamo finalmente raggiunto la consapevolezza di essere diventati una squadra importante, oggi putroppo abbiamo fatto un passo indietro: una squadra importante non può fare una partita così”

Lasi: “Prima di tutto devo ringraziare Battisti e Hunter, reduci da una pesante influenza, il primo ci ha dato più equilibrio, l’altro ha segnato canestri importanti. Mantova, anche per come era stata la partita di andata, forse è stata sorpresa dal nostro gioco e dalla qualità della nostra difesa nei primi due quarti. Questo ci ha permesso di entrare più volte in transizione, prendere buone scelte di tiro.

Tutti sono entrati in partita e questo per noi è stato fondamentale. Poi, certo, loro sono una buona squadra, sapevamo che avremmo dovuto soffrire nei due quarti successivi, nel terzo periodo ci siamo un po’ persi, abbiamo attaccato con qualche incertezza, abbiamo perso qualche pallone in più, però siamo stati bravi a vincerla. Bravi i ragazzi: una iniezione di qualità e di fiducia.”

 

BETULLINE JESI – MANTOVA 70-69

14-21; 24-17; 15-19; 10-17

 

Arbitri: Masi, Pecorella, Gasparri

Spettatori:  1.247